giovedì 4 febbraio 2016

Discarica Gedit: oggi la Conferenza dei Servizi

Stamattina alle ore 10.30 in Regione a Milano si terrà la Conferenza dei Servizi per valutare il progetto con il quale la ditta Gedit chiede l’ampliamento della discarica di rifiuti speciali di via Cavicchione a Calcinatello, si allarga la mobilitazione in paese.
Dopo l'assemblea ecologista di Bene Comune, interviene ora l'assessore all'ambiente Stefano Vergano, il quale illustra “le motivazioni per cui esprimeremo parere negativo e contrario, contenute in una delibera della giunta municipale del 26 gennaio. Intanto il progetto di ampliamento è posto a meno di 200 metri dal centro abitato”, distanza richiesta dai criteri localizzativi contenuti dalla normativa. “Inoltre nella integrazione presentata a ottobre si prevede il conferimento di ben 461 tipologie di codici Cer di cui 145 di tipo pericoloso, tra i quali alcuni con potenziali rischio di contenere amianto (da ciò consegue il necessario rispetto della distanza minima di 500 metri dagli ambiti residenziali)”.
C'è poi il fattore di pressione: “il territorio è ben oltre il limite previsto dall’attuale normativa regionale e la realizzazione comporterebbe un ulteriore aggravamento. Si aggiunga che nell'aria ci sono condizioni di criticità, connesse principalmente a non conformità rispetto a limiti tecnico-normativi e comparativi, sia in termini di PM10, sia in termini di emissioni di inquinanti in atmosfera. L’area è poi caratterizzata da problematiche di impatto odorigeno, testimoniate dalle numerose segnalazioni di disturbo olfattivo da parte dei residenti; lo studio modellistico condotto dal proponente non ha preso in considerazione il territorio circostante e gli impatti cumulativi derivanti dalla realizzazione del progetto. Per quanto concerne poi la falda, gli studi ne evidenziano un aumento, con potenziali conseguenze sul trasporto degli inquinanti emessi dai rifiuti. Infine uno studio di valutazione dell’impatto sulla salute pubblica del progetto di ampliamento di una discarica presentato dalla stessa Gedit evidenzia che l’area della popolazione di ben tre comuni (Calcinato, Bedizzole e Mazzano) è già caratterizzata da un rischio più alto per alcune patologie (specialmente respiratorie) rispetto ad altre contermini e ai dati generali della regione; dunque l’ampliamento potrebbe contribuire a incrementare i rischi di un’area che la stessa ditta riconosce già caratterizzata da condizioni di criticità per la salute dei cittadini”.
Per questi motivi, l'amministrazione comunale di Calcinato - che ha fissato un incontro pubblico per lunedì 8 febbraio alle ore 20.30 in municipio - confida nel rigetto del progetto di ampliamento in Regione.

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