Dopo Castenedolo, Rezzato e Mazzano, anche la
Giunta municipale di Calcinato nella seduta di martedì 12 maggio ha espresso
all’unanimità “parere contrario alla rimodulazione del progetto”, pur
comprensivo delle integrazioni e modifiche intervenute nel febbraio scorso. Il Comune di Calcinato ha ribadito il proprio no
in un documento articolato che fa proprie le criticità più volte rilevate ad un
progetto al centro in questi giorni di numerose polemiche, considerato
potenzialmente in grado di trattare un campionario di ben 516 tipologie diverse
di rifiuti, che comportano lavorazioni complesse e sovente anche pericolose,
nonché complesse inertizzazioni chimiche.
All’appuntamento in Regione di giovedì si giunge
dopo una vasta mobilitazione popolare, in corso oramai da anni e guidata dalle
associazioni e comitati ambientalisti e dagli enti locali che nella zona si
battono contro l´impianto.
Fra l’altro il 20 aprile scorso anche
l’amministrazione provinciale aveva espresso
parere contrario al progetto di ampliamento della Portamb. Ora appare di
tutta evidenza la necessità di valutare l’istanza considerando l’impatto
generato dall’insieme di nuovi impianti e insediamenti analoghi, approfondendo
l’analisi degli impatti cumulativi e le ricadute sulla salute dell’ambiente e
dei cittadini che abitano in una parte della nostra provincia dove già da anni sono
presenti in gran quantità discariche e aree per il trattamento dei rifiuti.
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