“E tuttavia – ha dichiarato – esse non saranno
in grado di rallentare il processo di fattibilità, poiché il Cipe può decidere
a maggioranza e può essere addirittura scavalcato dal Consiglio dei Ministri
che ha sempre detto di considerare questa come un’opera strategica nel quadro
della legge obiettivo”.
“A maggior ragione quindi – ha sottolineato –
si deve potenziare la campagna No Tav sul territorio, senza pericolosi
attendismi, anche in collaborazione con gli enti locali che si sono espressi
chiaramente contro questa nuova grande opera pubblica”.
E pertanto già domani dalle ore
16 alle 18 in Piazza Duomo a Brescia ci sarà la lettura pubblica collettiva del
volume “La parola contraria”, che lo scrittore Erri De Luca manda in questi
giorni in libreria nelle edizioni Feltrinelli, in concomitanza con l’apertura
mercoledì 28 a Torino del
processo a suo carico per aver espresso pubblicamente l’opinione che è
necessario sabotare il Tav. Per i primi di febbraio poi sono in
allestimento due assemblee a Montichiari e Peschiera e martedì 10 a Lonato ci
sarà un momento di sintesi in vista della manifestazione interregionale di sabato 14 a Peschiera del Garda, un corteo che prenderà le
mosse alle ore 14 dal campo sportivo comunale e percorrerà ben sei chilometri
per concludersi intorno alle 17 al Parco Catullo.
“All’insegna dello
slogan ‘Il Tav è profitto per pochi, danno per molti, a spese di tutti!’ - ha
concluso Cavagnini - la città arilicense è stata scelta perché qui il progetto
definitivo prevede il passaggio sotto il laghetto del Frassino
(tutelato come patrimonio dell’umanità dall’Unesco) di una lunga galleria che, se realizzata,
pregiudicherebbe l’esistenza di diverse specie animali protette compromettendo
gli equilibri florofaunistici di quel biotopo unico nel suo genere”.
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