sabato 24 gennaio 2015

Solidarietà ad Erri De Luca: domani lettura collettiva No Tav in Piazza Duomo a Brescia

Con l'assemblea dell'altrieri a San Martino della Battaglia i No Tav rilanciano sul Garda la propria campagna, rivendicando “sul piano politico l’importanza di una presenza organizzata di massa che, respingendo inconcludenti richieste di compensazione e mitigazione degli effetti di questa infrastruttura ferroviaria, ha operato sensibilizzando le diverse comunità colpite e sollecitando gli enti istituzionali che alla fin fine si sono dovuti sbilanciare” come ha detto il portavoce Eraldo Cavagnini, secondo il quale “le osservazioni e i rilievi proposti dal Ministero dell’ambiente al Cipe recepiscono in parte i contenuti del movimento”.
 “E tuttavia – ha dichiarato – esse non saranno in grado di rallentare il processo di fattibilità, poiché il Cipe può decidere a maggioranza e può essere addirittura scavalcato dal Consiglio dei Ministri che ha sempre detto di considerare questa come un’opera strategica nel quadro della legge obiettivo”.
 “A maggior ragione quindi – ha sottolineato – si deve potenziare la campagna No Tav sul territorio, senza pericolosi attendismi, anche in collaborazione con gli enti locali che si sono espressi chiaramente contro questa nuova grande opera pubblica”.
 E pertanto già domani dalle ore 16 alle 18 in Piazza Duomo a Brescia ci sarà la lettura pubblica collettiva del volume “La parola contraria”, che lo scrittore Erri De Luca manda in questi giorni in libreria nelle edizioni Feltrinelli, in concomitanza con l’apertura mercoledì 28 a Torino del processo a suo carico per aver espresso pubblicamente l’opinione che è necessario sabotare il Tav. Per i primi di febbraio poi sono in allestimento due assemblee a Montichiari e Peschiera e martedì 10 a Lonato ci sarà un momento di sintesi in vista della manifestazione interregionale di sabato 14 a Peschiera del Garda, un corteo che prenderà le mosse alle ore 14 dal campo sportivo comunale e percorrerà ben sei chilometri per concludersi intorno alle 17 al Parco Catullo.
 “All’insegna dello slogan ‘Il Tav è profitto per pochi, danno per molti, a spese di tutti!’ - ha concluso Cavagnini - la città arilicense è stata scelta perché qui il progetto definitivo prevede il passaggio sotto il laghetto del Frassino (tutelato come patrimonio dell’umanità dall’Unesco) di una lunga galleria che, se realizzata, pregiudicherebbe l’esistenza di diverse specie animali protette compromettendo gli equilibri florofaunistici di quel biotopo unico nel suo genere”.

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