lunedì 27 gennaio 2025

80 anni dopo la liberazione di Auschwitz

"E voi, imparate che occorre vedere e non guardare in aria; occorre agire e non parlare. Questo mostro stava, una volta, per governare il mondo! I popoli lo spensero, ma ora non cantiamo vittoria troppo presto: il grembo da cui nacque è ancora fecondo".
Bertolt Brecht

sabato 25 gennaio 2025

Fondi per i volontari

A Calcinato nei giorni scorsi la nuova giunta municipale ha stanziato i fondi per il volontariato: il tesoretto per il 2025 ammonta a 22 mila e 100 euro per finanziare le attività di una nutrita serie di gruppi e associazioni.
Per i contributi agli enti culturali, 2 mila ciascuno sono andati al Gruppo Sant’Anna e al Comitato Fiera di Santa Maria per le loro sagre, 2 mila sono andati all’Associazione Don Esterino che organizza il tradizionale "Concerto d’inverno”, 2 mila alla Scuola di Musica Elia Marini, 3 mila alla sua Banda municipale e 2 mila agli Amici del Presepe Vivente. Non mancano naturalmente le associazioni d'arma: hanno ricevuto 2 mila euro gli alpini dell'Ana e 800 i carabinieri in congedo.
Altri mille euro sono stati versati all’Avis, 500 all’Aido, 300 al Centro aiuto alla vita di Desenzano del Garda, 500 al Coro Voci Libere e 500 all’Associazione Pace Amore Spiritualità.
La giunta ha assegnato anche i fondi destinati agli organismi di volontariato che si occupano di solidarietà e cooperazione internazionali. Mille euro ciascuno sono andati all´associazione “L’ovo de l’asino” di Antonio Corsini per lo sviluppo economico dell´Africa e al Gruppo di impegno missionario di Esenta di Lonato. Mille e cinquecento euro infine sono stati versati al Centro territoriale di educazione permanente.

venerdì 24 gennaio 2025

Addio a Gianfranco Manfredi

A 76 anni oggi ci ha lasciato anche Gianfranco Manfredi. Lo ricordiamo con una sua vecchia canzone che ascoltiamo dagli anni verdi di un'adolescenza che non rivedremo più.  

lunedì 20 gennaio 2025

Leonard Peltier ai domiciliari

Nell’ultimo giorno del proprio mandato presidenziale alla Casa Bianca Joe Biden ha commutato la condanna dall’ergastolo agli arresti domiciliari per l’attivista nativo Leonard Peltier, riconosciuto colpevole dell’omicidio di due agenti dell’FBI nel 1975, al termine di un processo-farsa, come riconosciuto negli anni successivi dalle stesse persone che parteciparono a quella montatura.
Allo storico attivista dell’American Indian Movement, 80 anni di cui 49 trascorsi in galera, lo scorso luglio era stata negata la libertà condizionale.
Condannato all'ergastolo per crimini che non ha mai commesso, sulla base di prove dimostratesi false e di testimonianze dimostratesi altrettanto false, come universalmente noto e ammesso dallo stesso pubblico ministero che sostenne all'epoca l'accusa e che da tempo chiedeva la concessione della grazia, Leonard Peltier è al centro da anni di una campagna internazionale per la sua liberazione, alla quale hanno aderito molte personalità illustri come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, John Lennon, numerose altri insigniti del Premio Nobel per la Pace, figure prestigiose come il Dalai Lama e papa Francesco, nonché il Parlamento Europeo e la Commissione giuridica dell'Onu costituita ad hoc per riesaminare la sua vicenda giudiziaria.

domenica 19 gennaio 2025

Cultura

"Bisogna disabituarsi e smettere di concepire la cultura come sapere enciclopedico, in cui l’uomo non è visto se non sotto forma di recipiente da empire e stivare di dati empirici; di fatti bruti e sconnessi che egli poi dovrà casellare nel suo cervello come nelle colonne di un dizionario per poter poi in ogni occasione rispondere ai vari stimoli del mondo esterno. Questa forma di cultura è veramente dannosa specialmente per il proletariato. Serve solo a creare degli spostati, della gente che crede di essere superiore al resto dell’umanità perché ha ammassato nella memoria una certa quantità di dati e di date, che snocciola ad ogni occasione per farne quasi una barriera fra sé e gli altri (…). 
La cultura è una cosa ben diversa. È organizzazione, disciplina del proprio io interiore, è presa di possesso della propria personalità, è conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri. Ma tutto ciò non può avvenire per evoluzione spontanea, per azioni e reazioni indipendenti dalla propria volontà, come avviene nella natura vegetale e animale in cui ogni singolo si seleziona e specifica i propri organi inconsciamente, per legge fatale delle cose. L’uomo è soprattutto spirito, cioè creazione storica, e non natura."
Antonio Gramsci, “Socialismo e cultura”, Il Grido del popolo, 29 gennaio 1916

giovedì 16 gennaio 2025

Domani serata Glenn Gould al Marconi

Al Teatro Marconi di via Carlo Alberto a Calcinato venerdì 17 gennaio la nuova associazione Glenn Gould esordisce con una serata dedicata al talento del pianista canadese a cui il sodalizio è intitolato.
Su Glenn Gould alle ore 20.30 Marco Bizzarini (professore ordinario di Musicologia e Storia della musica all'Università degli Studi di Napoli “Federico II”) terrà una lezione con l’ausilio di filmati d’epoca in cui il pianista maltratta il suo pianoforte giungendo a produrre suoni molto particolari, mentre sottovoce canticchia i pezzi che sta eseguendo.
Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni può iniziare un messaggio in WhatsApp alla segreteria organizzativa della Glenn Gould al numero 331 9058474.

domenica 12 gennaio 2025

Depuratore del Garda, un gioco dell’oca truccato

Di questi giorni la decisione del Ministero dell’Ambiente sulla localizzazione del futuro Depuratore del Garda ad Esenta di Lonato del Garda. 
Questa località ricorre dall’inizio della “storia”, dal 2007. Per riassumere in sintesi si inizia dalla volontà di utilizzare un vecchio impianto a Visano ma non possibile per contenziosi con l’Ente Provincia di Bs, quindi esce Esenta – poi Muscoline – poi Gavardo-Montichiari e infine ritorno a Esenta. Tutto questo si sviluppa su atti falsi e irresponsabilità e complicità di Istituzioni, Enti e soggetti politici a tutti i livelli. Le “pedine” del gioco, alcune letteralmente (obbedienti e silenti), altre molto più decisive e determinanti. 
1. L’ accordo 2017 tra Regioni Lombardia e Veneto di revoca del contratto di uso comune dell’impianto di Peschiera (pagato al 50% da prov. di BS) a favore dei due impianti, uno per ogni Provincia. E qui alla faccia delle chiacchere su “Regione del Garda” e sulla “macroregione del Nord” con Amministrazioni di uno stesso colore. E anche di un calcolo costi (ovvio 2 impianti costano più di uno, elementare). 
2. La condotta sublacuale di Toscolano usurata e da dismettere. Dimostrato da perizie degli stessi gestori falsa e cmqe nel caso semplicemente sostituibile con una nuova. Pure questo elementare ( ma meno costoso=meno affari) 
3. I soggetti coinvolti, i Presidenti delle Regioni Lombardia e Veneto, quelli delle Prov. di BS e VR, l’ex Sindaco di Lonato e Pres. di GardaUno (a sua volta poi in AcqueBresciane, Ente Gestore), l’attuale Sindaco di Lonato, la Presidente Comunità del Garda e per un periodo contemporaneamente Ministro, i Sindaci della Comunità del Garda ( che rivotato due volte la Presidente anche, o forse per, evidente conflitto d’interesse, e che interesse…), l’ Università di Brescia che ha avallato progetti su commissione e falsi (famosi “fuorionda”), Prefetti/Commissari silenti e complici di parte, Tutti gli Enti sopracitati snobbato studi e perizie alternative dimostrate e valide tutt’ora di Comitati e alcuni Partiti, soggetti politici che hanno avallato tutto questo ”gioco”. 
4. Alcuni partiti ora si oppongono alla “soluzione Esenta” localmente, ma hanno propri soggetti in ruoli competenti e di prestigio, (Presidente di Regione, ViceMinistro all’Ambiente, Assessore Ambiente Regione Lombardia). 
Conclusione. La soluzione alla depurazione del Garda rimane la separazione acque bianche/nere nei Comuni rivieraschi, con la sostituzione eventuale della condotta sublacuale, la confluenza all’impianto di Peschiera rimodernato, come sempre affermato e dimostrato dai Comitati aderenti. 
Su questo si devono pronunciare tutti i soggetti coinvolti e assumersene la responsabilità. 
Danilo Zeni

lunedì 6 gennaio 2025

Commissione per il Paesaggio

Il Comune di Calcinato ha aperto i termini per la selezione dei tre componenti della Commissione per il Paesaggio. Può farne parte chi ha pluriennale e qualificata esperienza nella tutela paesaggistico-ambientale e in materia di beni storici e architettonici.
La domanda, redatta utilizzando il modello scaricabile alla pagina, va corredata dal curriculum professionale del candidato e da una copia del documento di identità e dovrà pervenire, esclusivamente tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.calcinato.bs.it, entro e non oltre le ore 12 di venerdì 31 gennaio in municipio.

sabato 4 gennaio 2025

Tav, chiude via Cavour. Una nota del Comitato

Nell'ambito dei lavori di realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità, via Cavour a Calcinatello resterà chiusa al traffico da martedì 7 gennaio fino a venerdì 31 gennaio.
Durante questo periodo la strada sarà interdetta a tutti i veicoli, ad eccezione dei mezzi di cantiere. Tre i possibili percorsi alternativi: percorrere via Brescia per chi deve dirigersi verso il capoluogo di provincia; percorrere via Garibaldi e poi via Stazione per chi deve andare nella direzione di Desenzano del Garda; dirigendosi verso Calcinato per tutte le altre destinazioni.
Sul provvedimento è intervenuto oggi il Comitato Cittadini con un comunicato della sua presidente Laura Corsini:
"La chiusura di via Cavour non è certamente una novità. Chi conosceva il progetto sapeva essere una delle aree più compromesse di Calcinato, non solo per la costruzione della linea tav ma anche per le assurde compensazioni che i nostri amministratori hanno chiesto nei report firmati con RFI e CEPAV DUE nel 2016 e nel 2017.
Ci auguriamo però che l’amministrazione attuale, che si appresta a tale chiusura, abbia considerato e valutato tutte le criticità che arrecherà ai cittadini, già nel 2014 evidenziate dal comitato durante le assemblee pubbliche.
Esprimiamo la nostra solidarietà a coloro che ogni mattina, già prima delle 6, in bicicletta o a piedi si dovranno recare al lavoro cercando percorsi alternativi, certamente più lunghi. La seconda osservazione, poiché conosciamo le criticità di vivere a ridosso di questi cantieri (tra camion, automezzi di grosse dimensioni, rumori, polveri, ecc.) se il cronoprogramma sarà rispettato nei tempi ma soprattutto nei termini di sicurezza, considerando che la zona è altamente abitata.
Non sappiamo esattamente quali lavori saranno effettuati durante questa chiusura; se per la pavimentazione della via Cavour e della nuova mastodontica rotonda, se per l’avvio della costruzione della pista ciclopedonale (che dovrebbe portare turismo a Calcinato come disse Ass. Cinquetti) o se per il posizionamento del viadotto, per altro in ritardo con il programma visto che doveva essere effettuato entro dicembre 2024 (come da dichiarazioni rilasciate dal general contractor), ma qualsiasi saranno i lavori è certo che vigileremo.
Quello che invece vogliamo evidenziare riguarda come sempre le norme di sicurezza per la realizzazione di queste opere in un’area dove abitano numerose famiglie e dove necessariamente per uscire di casa si dovranno attraversare aree di cantiere.
Progettare un’opera di queste dimensioni sappiamo non essere facile ma quello che ci risulta incomprensibile è capire cosa accadrà in queste zone, visto che una volta terminata la costruzione del tav e delle opere compensative, la via Cavour sarà interessata a nuovi espropri per l’ampliamento della quarta corsia dell’autostrada, nonostante la “politica degli affari” aveva dichiarato cose ben diverse. Altri soldi pubblici sprecati, altro consumo di suolo, altri anni fra cantieri e sotto assedio da polveri, rumori e svalutazioni delle proprie abitazioni.
Proprio per questo abbiamo sollecitato un incontro pubblico con l’amministrazione comunale affinché ci facciano sapere cosa dobbiamo aspettarci nel vivere a Calcinato".