mercoledì 31 luglio 2024

Chi vuole entrare nelle commissioni comunali?

Dopo la recente vittoria alle elezioni amministrative della lista Calcinato In-Patto, in questi giorni viene avviata la raccolta delle disponibilità dei singoli cittadini ad entrare nelle diverse commissioni comunali.
Se qualcuno dei gentili lettori fosse interessato a farne parte, può scriverci una mail quanto prima e il suo nominativo verrà proposto direttamente al nuovo sindaco Vincenza Corsini.
Ricordiamo che le commissioni comunali sono composte da sei membri espressi dalla maggioranza e tre dall’opposizione. Attualmente esse sono dieci: agricoltura, ambiente, biblioteca e cultura, commercio artigianato industria, politiche educative, servizi alla persona, sicurezza, sport e impianti sportivi, sviluppo economico, urbanistica e lavori pubblici.

sabato 27 luglio 2024

Mercoledì 31 consiglio comunale

Sarà tutto dedicato ai provvedimenti economico-finanziari il consiglio comunale di mercoledì 31 luglio, convocato dal sindaco Vincenza Corsini per le ore 20.30 in municipio.
Dopo l’esame della variazione al bilancio di previsione per il triennio 2024-2026, verranno analizzati la salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’anno in corso, l’assestamento generale al bilancio di previsione e un’altra variazione al Documento unico di programmazione. Per tutti questi argomenti il relatore sarà il vicesindaco Alessandro Moratti Freschi.

giovedì 25 luglio 2024

Pastasciutta antifascista a Vaccarolo

Sabato 27 luglio si rinnova anche sul Garda una delle tradizioni più consolidate nel piano padano, quella della "pastasciutta antifascista". Fra il gastronomico e il militante, la manifestazione si svolgerà dalle ore 20 alla Cascina San Rocco nella via omonima, in località Vaccarolo a Desenzano, e renderà omaggio all'epica impresa della famiglia Cervi che ottant'anni fa a Campegine, in provincia di Reggio Emilia, appena si seppe della caduta del regime fascista, organizzò in piazza una gigantesca pastasciutta al burro, servita dai bidoni per il latte, per sfamare il popolo duramente provato dalla dittatura e dalla guerra. Oggi non lo si crederebbe, ma allora si trattava di un pasto di lusso, in tempo di pesanti razionamenti del cibo: il passaparola fu rapido, la cittadinanza accorse in massa e tutti si misero ordinatamente in fila, felici di poter mangiare finalmente un piatto di maccheroni e assaporare con essi anche il senso di piena libertà che pareva finalmente riconquistata. Da allora in poi la "pastasciutta in bollore" fu considerato da Alcide Cervi (padre dei sette fratelli assassinati dai fascisti il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia) il "più bel discorso contro il fascismo".
A Vaccarolo la pastasciutta proverrà dalle produzioni antimafia di Libera Terra e, come da tradizione, sarà offerta gratuitamente a tutti i partecipanti, mentre per il resto i prezzi saranno assai contenuti. Nel corso della serata sarà possibile anche sottoscrivere la proposta di legge per l’introduzione del salario minimo su tutto il territorio nazionale e la richiesta di referendum per abrogare la legge sull’autonomia differenziata appena varata dal Parlamento. Informazioni e prenotazioni ai numeri 349/0583024 o 335/6259434 o 339/3051811.

mercoledì 24 luglio 2024

Mobilitazione nazionale contro i nuovi euromissili

Il rischio di una guerra nucleare e' serio e sta bruscamente crescendo. E' necessario che le voci piu' illuminate si alzino per fermare una catastrofe che si avvicina.
Negli anni '80, consapevoli della gravita' di questo rischio, Ronald Reagan e Michail Gorbaciov, anche sotto pressione europea, hanno firmato una serie di accordi tra USA e Unione Sovietica, per contenere il rischio. Cruciale e' stato il trattato sulle forze nucleari a medio raggio (INF), quelle piu' rischiose per l'Europa, perche' permettono uno scambio nucleare senza la distruzione totale reciproca delle superpotenze. Il trattato ha portato all'eliminazione di 2692 missili e a un abbassamento sostanziale del rischio e delle tensioni internazionali.
Questo trattato e' stato annullato, inizialmente dagli Stati Uniti nel 2018, e oggi la NATO ha deciso di schierare nuovamente in Germania missili che erano proibiti dal trattato INF. Le grandi potenze giocano sulla pelle di noi europei con il fuoco (nucleare).
La decisione contribuisce ad alzare bruscamente le tensioni internazionali, gia' altissime, e ad avvicinare in maniera sconsiderata il rischio di una catastrofe. Come sempre, dall'una e dall'altra parte, la colpa viene attribuita interamente alla parte avversa. I nostri governanti, invece di adoperarsi per risolvere in modo ragionevole e consensuale i problemi del mondo, ci stanno gettando nello stesso avventurismo bellicoso che ha portato in passato alle guerre piu' catastrofiche. Stop agli euromissili.
Con questo appello lanciamo un preoccupato allarme perche' la scelta di ritornare a schierare euromissili da tempo banditi e' di una gravita' assoluta. L'opinione pubblica non ha sufficientemente percepito il pericolo che si profila. Con i nuovi missili ipersonici la situazione puo' sfuggire di mano anche per un semplice errore e le decisioni di rappresaglia nucleare vengono prese in una manciata di secondi.
L'uso delle armi atomiche e' immorale come pure il possesso, perche' un incidente o la pazzia di qualche governante puo' distruggere l'umanita', come sottolinea Papa Francesco che invita a riflettere sulle parole di Albert Einstein: "La quarta guerra mondiale si fara' con i bastoni e con le pietre".
Oggi in gioco c'e' il rischio di una guerra nucleare sempre piu' vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all'inizio di un'escalation in quanto la Russia agira' di conseguenza.
E' responsabilita' di ciascuno di noi prendere posizione e chiedere ragionevolezza. Facciamo sentire la nostra voce prima che i nuovi euromissili vengano installati.
Domenico Gallo, giurista
Fiorella Mannoia, cantante
Alessandro Marescotti, mediattivista
Mons. Giovanni Ricchiuti, arcivescovo
Carlo Rovelli, fisico
Alex Zanotelli, missionario

martedì 23 luglio 2024

Riaperto il cavalcavia di Sant'Anna

Oggi alle ore 15 è stato finalmente aperto al traffico il nuovo cavalcavia che in località Gazzo, nella campagna di Calcinato, porta alla Chiesetta dei Santi Anna e Gioacchino.
Il vecchio era stato abbattuto nella notte fra il 12 e il 13 dicembre 2020, nell'ambito delle opere in corso per la realizzazione della tratta Brescia-Verona della nuova linea ferroviaria ad alta velocità.
Lunghi e laboriosi poi i lavori di approntamento, collocazione, fissaggio e collaudo della nuova importante opera pubblica. 
Alla inaugurazione erano presenti, fra gli altri, sia il sindaco uscente Nicoletta Maestri che il nuovo Vincenza Corsini. 
Dopo oltre tre anni e mezzo di disagi per i residenti e soprattutto per gli agricoltori della zona, la viabilità su questo importante asse longitudinale è ora stata ripristinata.

lunedì 22 luglio 2024

Quinzani al lavoro su strade, sfalci e rifiuti

L’assessore ai lavori pubblici del Comune di Calcinato Fabio Quinzani ha tracciato un primo bilancio del suo lavoro.
“Da fine giugno, appena insediato, ho disposto che ogni giorno il personale sul Comune fosse per strada a sistemare le diverse situazioni di incuria e abbandono, tappare buche nei manti stradali, sfalciare il verde, raccogliere ramaglie e rifiuti selvaggiamente abbandonati, riqualificare l’arredo urbano” informa.
“I dati consentono di comprendere l’entità delle operazioni di riordino e pulizia in corso” sottolinea Quinzani. “Dal 1° gennaio al 1° luglio l’ufficio tecnico in municipio aveva accumulato la gestione di 197 segnalazioni di necessità di intervento (di cui 142 concernenti strade, buche e cartellonistica). Ebbene, dal 1° al 15 luglio sono crollate a 138 (di cui 85 riguardanti strade, buche e cartellonistica)”.
“C’è ancora molto lavoro da fare, ma possiamo dire di aver invertito un trend che destava qualche preoccupazione” dichiara l’assessore. “Ci siamo concentrati sull’assetto stradale e sulle sue pertinenze, consapevoli del fatto che lì c’è l’urgenza, mentre le decine di segnalazioni concernenti la necessità di sostituire un punto luce in un edificio pubblico o di riparare o rimpiazzare dei banchi alle scuole possono aspettare e si procederà entro la fine del mese di agosto, prima della ripresa delle attività”.

domenica 21 luglio 2024

Movimento e classe

“Il carattere di un movimento risulta dalla classe di cui rappresenta gli interessi e sotto la cui direzione agisce e non dalla classe a cui appartengono le sue truppe”.
Ignazio Silone, 1924

sabato 13 luglio 2024

Con Olga Karatch, contro la guerra

Abbiamo appreso ieri con sgomento la notizia della condanna della giornalista bielorussa Olga Karatch a 12 anni di carcere e 600 mila rubli di multa da parte del tribunale bielorusso di Brest.
Olga il 26 febbraio 2023 venne a Brescia, ospite del Comune per una marcia nonviolenta alla quale partecipò insieme alla pacifista ucraina Kateryna Lanko e all’attivista russa Darya Berg, nell’ambito della campagna “Europe for Peace”.
Premio Alexander Langer 2023, testimone della Campagna di Obiezione di Coscienza alla guerra, ha dovuto lasciare la Bielorussia e attualmente vive a Vilnius. E’ stata riconosciuta colpevole dei reati di “tentato colpo di stato per impadronirsi del potere statale con mezzi incostituzionali” con le aggravanti di “screditamento della Repubblica di Bielorussia” e “diffamazione di Aleksandr Lukashenko”, nonché di aver contribuito alla “creazione di una formazione estremista”. Insieme a lei sono stati condannati in contumacia altri quattro attivisti.
Per tutti gli obiettori di coscienza alla guerra Olga chiede da tempo il diritto di protezione in tutti gli stati dell’Unione Europea come rifugiati politici. Anche suo marito Oleg Borshevskij, attivista e giornalista, è perseguitato. Il suo permesso di soggiorno scade il 23 agosto prossimo; ora è sospeso, non può più accedere alle cure sanitarie e al conto corrente bancario, è stato ufficialmente invitato a lasciare il paese e a tornare in Bielorussia, dove per i reati previsti dalla legislazione antiterrorismo può essere comminata anche la pena di morte.
Per Olga, Oleg e i loro compagni chiediamo la protezione umanitaria da parte dell’Unione Europea! Chiediamo a tutti e a tutte di sostenere tale richiesta inviando una lettera di sostegno al nostro governo e all'ambasciata bielorussa in Italia!

martedì 9 luglio 2024

Giovedì il consiglio comunale nomina il nuovo revisore dei conti

Per giovedì 11 luglio a Calcinato il sindaco Vincenza Corsini ha convocato la prossima seduta del consiglio comunale, che avrà il compito di nominare il revisore dei conti per il triennio 2024/2027 e determinarne il relativo compenso.
L’appuntamento per gli interessati è alle ore 20.30 in municipio.

mercoledì 3 luglio 2024

Lettura scenica de “I poarècc” a Casa Merici

Il parco di Casa Merici in via Roma a Calcinato sabato 6 luglio ospiterà un evento d’eccezione, la prima della lettura scenica del lungo poema in prosa “I poarècc”, che lo scrittore dialettale Carlo Filippini ha liberamente tratto dai “Miserabili” di Victor Hugo, uno dei romanzi più famosi della letteratura mondiale, celebrato per la sua profonda e articolata esplorazione delle disuguaglianze, della giustizia e del riscatto dei ceti subalterni.
Autore fra i più apprezzati del nostro vernacolo, Carlo fra le sue altre opere ha recentemente firmato con il nom de plume Bilizì de Serét gli oltre mille versi del poema “La locanda al Pas dj Còrf”.
In bresciano, i temi cari ad Hugo del superamento della povertà, della lotta per la giustizia e dell'anelito all'eguaglianza diventano immediatamente più tangibili e reali perché espressi nella lingua del quotidiano.
Il contesto storico in cui la serata immergerà gli spettatori è quello della Francia del XIX secolo, un periodo caratterizzato da grandi cambiamenti sociali, economici e politici. Le rivoluzioni, le insurrezioni e le lotte dei lavoratori per i loro diritti sono i temi centrali dell'opera, oggi più che mai attuali anche qui da noi, dal momento che la nostra provincia ha una lunga tradizione di lotte operaie e contadine. I lavoratori bresciani hanno duramente combattuto per migliori condizioni di vita, salari equi e diritti fondamentali. Raccontare la vicenda nella lingua di questi lavoratori crea un legame emotivo e culturale che può rafforzarne la coscienza di classe.
Quando i personaggi di Hugo si esprimono nel nostro dialetto, le loro parole risuonano con una forza e un'intensità maggiori, perché gli spettatori non si limitano a comprendere le vicende narrate, ma le vivono attraverso la propria esperienza culturale e linguistica.
Con Carlo a leggere “I poarècc” sul palco ci sarà Franco Merici. I due saranno accompagnati dalle musiche dal vivo eseguite da un trio formato da Serafino Curotti al pianoforte, Monica Maccabiani all’oboe e Alberto Martinelli al violino.
L’appuntamento è alle ore 21. L’ingresso è gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili.

martedì 2 luglio 2024

Un altro volo armato da Montichiari

Si susseguono a Montichiari le partenze di carichi di merci pericolose quali armi ed esplosivi dall'Aeroporto “Gabriele d’Annunzio”. "Il prossimo - denuncia l’Unione sindacale di base - è fissato per mercoledì 3 luglio".
"Anche nella giornata di domani - scrivono in una nota diramata oggi dall'Usb di Brescia - tutti al lavoro per l’aereo fantasma, che nessuno conosce, che tutti aspettano con la sorpresa di caricare missili, proiettili e altro materiale bellico in un aeroporto che dovrebbe essere solo civile con rischi per i lavoratori e le popolazioni limitrofe".
L'Usb "ha denunciato e segnalato la situazione di rischio elevato per la sicurezza dei lavoratori derivante dall’attività di movimentazione di merci pericolose (armi ed esplosivi) nell’aeroporto di Montichiari: l'attività di carico-scarico di armi, razzi, missili ed esplosivi in dotazione ai militari, che si è verificata più volte ed è prevista anche in questi giorni, viene effettuata nel modo seguente: i lavoratori, con l’utilizzo di carrelli elevatori (muletti), scaricano i pallet-contenitori di armi dai camion, li collocano nei piazzali dell’aeroporto, li caricano sugli aeromobili in un aeroporto civile. Noi non ci stiamo!".
"I lavoratori - sottolinea la nota - non vogliono essere partecipi e complici delle guerre che ci sono in giro per il mondo. Diciamo no ai voli che trasportano armi (missili, bombe, armamenti pesanti e leggeri) che sono voli militari travestiti da voli civili. I lavoratori hanno già subito e continuano a subire le scelte scellerate di questo governo: mentre nel nostro Paese i salari continuano ad essere tra i più bassi d’Europa, si spendono miliardi di euro in armamenti, la sanità è al collasso, i servizi pubblici subiscono tagli inaccettabili".
E preannuncia per i prossimi giorni altre mobilitazioni come quella che sabato 29 giugno ha portato davanti allo scalo monteclarense centinaia di persone, per "informare e tutti e denunciare che l’aeroporto di Montichiari deve restare uno scalo commerciale e non può correre il rischio di diventare un obbiettivo: noi la guerra non la vogliamo!".

lunedì 1 luglio 2024

Addio a Ismail Kadare

Il dissenso in Albania aveva un nome: Ismail Kadare. Questa mattina il più grande scrittore albanese è morto a Tirana per un infarto all’età di 88 anni. 
Sotto il regime totalitario di Enver Hoxha è stato membro dell’Assemblea del Popolo, il parlamento del suo paese, dal 1970 al 1982 e poi vicepresidente del Fronte Democratico dell'Albania.
Il suo primo romanzo, “Il generale dell’Armata morta”, gli diede notorietà internazionale. Ad esso ne seguirono molti altri, alcuni dei quali in corso di ripubblicazione in Italia per le edizioni La Nave di Teseo.
Terribili le condizioni in cui s trovò a vivere, scrivere e pubblicare le sue opere, paragonabili a quelle dei tempi più duri della dittatura stalinista. 
Nonostante ciò, Kadare ha usato ogni occasione per attaccare il regime nei suoi testi, soprattutto attraverso potenti allegorie politiche. Per questo diversi suoi romanzi furono banditi in patria, benché circolassero in lungo e in largo clandestinamente.
Ci mancherà questa voce contro il potere e le diverse forme che esso può assumere. Ci mancheranno le sue storie, grandiose cattedrali letterarie nel deserto valoriale che caratterizzò l’epoca in cui si trovò a vivere.