L’avvocata turca Ebru Timtik è morta dopo 238 giorni di sciopero della fame nella prigione di Silivri, nei pressi di Istanbul.
La sua protesta estrema era finalizzata a chiedere un processo equo. Insieme ad altri 15 legali era stata condannata con l'accusa di fare parte di un'organizzazione della sinistra rivoluzionaria per un totale di 159 anni di carcere inflitti a tutti gli imputati.
42 anni, Ebru insieme ad Aytac Unsal, suo collega, che sta portando avanti il "digiuno fino alla morte", ha sempre difeso i diritti dei minatori sfruttati, dei familiari degli operai vittime degli incidenti nei cantieri edili, dei contadini che resistono contro le centrali idroelettriche, delle donne vittime di violenza e dei cittadini che hanno alzato la testa contro il governo durante la rivolta popolare di Gezi Park.
Piangendo la scomparsa di questa compagna la cui unica colpa era stare dalla parte dei poveri e degli oppressi, sollecitiamo a tenere alta l’attenzione sulle drammatiche condizioni in cui versa Aytac Unsal: non lasciamolo solo!
42 anni, Ebru insieme ad Aytac Unsal, suo collega, che sta portando avanti il "digiuno fino alla morte", ha sempre difeso i diritti dei minatori sfruttati, dei familiari degli operai vittime degli incidenti nei cantieri edili, dei contadini che resistono contro le centrali idroelettriche, delle donne vittime di violenza e dei cittadini che hanno alzato la testa contro il governo durante la rivolta popolare di Gezi Park.
Piangendo la scomparsa di questa compagna la cui unica colpa era stare dalla parte dei poveri e degli oppressi, sollecitiamo a tenere alta l’attenzione sulle drammatiche condizioni in cui versa Aytac Unsal: non lasciamolo solo!
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