domenica 1 giugno 2014

Se il 2 giugno...

Se il 2 giugno è la festa della Repubblica, allora è la festa della Costituzione repubblicana che ripudia la guerra: e quindi è assurdo che lo Stato italiano continui a partecipare alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan; è assurdo che continui nel riarmo; è assurdo che resti in quell'alleanza massacratrice che è la Nato invece di chiederne lo scioglimento.
Se il 2 giugno è la festa della Repubblica allora è la festa della Costituzione repubblicana che riconosce e difende la vita, la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani: e quindi è assurdo che lo Stato italiano continui a perseguitare i migranti con infami politiche razziste e schiaviste.
Se il 2 giugno è la festa della Repubblica allora è la festa della Costituzione repubblicana che afferma l'eguaglianza di diritti: e quindi è assurdo che lo Stato italiano continui ad essere complice dei poteri rapinatori, sfruttatori e usurai, del regime della corruzione e dei poteri mafiosi, del modo di produzione che privilegia la massimizzazione del profitto fino ad esercitare ogni violenza nei confronti degli esseri umani (ridotti a mera forza lavoro, esercito di riserva, mandria di consumatori) e della natura (considerata come scrigno di materie prime da rapinare, avvelenare ed esaurire senza scrupoli).

La Repubblica è la cosa di tutti: il bene comune, la condivisione, la responsabilità.
La Repubblica è la casa di tutti: la civile convivenza, la biosfera, la cura reciproca.
La Repubblica è l'antifascismo in atto.
La Repubblica è la nonviolenza in cammino.

Per festeggiare il 2 giugno occorre opporsi alla guerra, alle armi, a tutti i poteri armati, a tutte le uccisioni.
Per festeggiare il 2 giugno occorre opporsi al razzismo, alla discriminazione ed a tutte le persecuzioni.
Per festeggiare il 2 giugno occorre opporsi all'economia della schiavitù.
Per festeggiare il 2 giugno occorre opporsi alla rapina, alla devastazione e alla distruzione della natura.
Per festeggiare il 2 giugno occorre opporsi al potere maschilista e patriarcale che è la prima radice di ogni oppressione, di ogni violenza.
Vi è una sola umanità.
Peppe Sini

Nessun commento:

Posta un commento