lunedì 23 aprile 2012

Dal nostro inviato a Parigi...

François Hollande è un po' loffe. Questo è il punto: mou, come molle, molliccio.
E i francesi che lo votano lo votano per opposizione a Sarkozy. Non per convinzione. Se non altro, per convinzione ideologica. E comunque, nell'intenzione di voler cambiare segno politico dopo troppi anni di paesaggio di destra.
Hollande è in testa e non esulta. Sarkozy è invece un… pugilatore. Non fosse altro quando parla: quando parla, erode e incide. E fa appello agli istinti populisti della patria e del sentimento di coesione nazionale.
Ma andassero tutti allo stadio. Il problema è appunto ciò: che il linguaggio calcistico impera.
Marcello Cavagna

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