venerdì 3 dicembre 2010

UNA LETTERA AL PREFETTO ED AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE...




Alla cortese attenzione:

SINDACO DI CALCINATO

ASSESSORI DELLA GIUNTA COMUNALE

E P.C.

PREFETTO DI BRESCIA

Dott.ssa Narcisa Livia Brassesco

DIREZIONE GENERALE PER LA SICUREZZA STRADALE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DIVISIONE 4

Dott.Ing. Luciano Marasco

Gent.le Sig.ra Legati Marika e Gent.li Membri della Giunta Comunale di Calcinato,

Non rigettando a priori un cambiamento e sopportando con pazienza disagi non indifferenti per concedere un lasso di tempo sufficiente a valutare i risultati, dopo alcuni mesi di “sperimentazione” del nuovo assetto viario nel nostro Comune rileviamo quanto segue:

- La “svolta” ecologica sottesa al cambiamento viario si è rivelata inesistente; anzi si sottolinea un peggioramento della situazione precedentemente esistente dovuto al fatto che i tracciati ciclopedonali sono assolutamente inadeguati e pericolosi; inoltre i nuovi sensi unici costringono gli autoveicoli ad affrontare tratti notevolmente più lunghi di strada per raggiungere abitazioni e servizi con il risultato di un maggiore inquinamento. I tracciati ciclopedonali che interessano la carreggiata in entrambe i sensi sono stretti, insufficienti al passaggio delle biciclette e in alcuni casi anche dei pedoni (si vedano ad esempio tratti di via Arnaldo). Spesso mamme con i passeggini o anziani semplicemente con ombrello aperto hanno rischiato di essere travolti dal passaggio di autoveicoli, perché questi ultimi non hanno spazio sufficiente sulla carreggiata nel caso in cui ci siano pedoni da entrambe i lati; per non parlare dei tratti viari in cui le piste ciclabili coincidono con la sede stradale riservata agli autoveicoli. I tracciati ciclopedonali segnalati semplicemente con una riga tracciata per terra, senza essere separati dalla sede stradale almeno con un cordolo sono per la loro ristrettezza estremamente pericolosi e come cittadini ci siamo trovati nelle necessità di cambiare le nostre abitudini, evitando paradossalmente di percorrere a piedi o in biciclettate tratti che prima invece affrontavamo con tranquillità.

- Lamentiamo lo spreco di soldi pubblici, rilevando come i tracciati in via Matteotti siano stati definiti una prima volta, per essere cancellati dopo pochi giorni a causa di lavori di asfaltatura, rendendo necessario un nuovo intervento.

- A numerosi esercizi pubblici, servizi e abitazioni private sono stati preclusi i parcheggi senza prevedere in tutte le situazioni soluzioni alternative efficaci.

- Segnaliamo la situazione insostenibile venutasi a creare nel centro storico che, anziché essere tutelato, è stato trasformato nella principale arteria del Paese. Infatti l’intero traffico proveniente da Calcinatello, da Ponte San Marco per chi viene da via Galileo Galilei , l’intero traffico da via Broli, da Piazza Repubblica e da Piazza San Vincenzo (sedi della Parrocchiale, della Scuola Primaria di Primo grado, della Scuola dell’infanzia e della Casa di Riposo) e diretto verso il centro del Paese è stato riversato su un tratto viario stretto, tortuoso e per di più interessato da un considerevole numero di abitazioni che hanno accesso e si affacciano direttamente sulla strada medesima e che spesso si trovano interrate rispetto al livello del manto stradale (con finestre aperte a pochi centimetri dal piano strada). Negli orari di entrata e di uscita delle scuole il traffico è intenso e congestionato; si formano code di autoveicoli con relativi ingorghi in incroci stretti e pericolosi. Si segnala inoltre che la sede della Scuola Secondaria di Primo grado si trova sul tratto di strada in oggetto.

- I residenti delle vie interessate lamentano un aumento esponenziale dell’inquinamento acustico e atmosferico, con disagi notevoli nell’arieggiare le case e nel sostare negli spazi aperti, a causa dell’elevatissimo tasso di smog e di un rumore continuo e insopportabile che crea disagi al sonno, soprattutto di anziani e bambini.

Se entro breve tempo la situazione non verrà radicalmente cambiata chiediamo al Prefetto di Brescia e ai preposti della Direzione generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di intervenire tempestivamente per sanare una situazione di pesante disagio.

Distinti saluti

Seguono 101 firme di cittadini calcinatesi depositate agli atti del Comune di Calcinato (BS).

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