mercoledì 25 dicembre 2024

Approvato dal consiglio comunale il bilancio 2025/2027

L'altrieri il consiglio comunale di Calcinato varato il bilancio di previsione finanziario 2025/2027. "Non accadeva da quattro anni che fosse approvato entro il 31 dicembre” ha dichiarato il vicesindaco e assessore Alessandro Moratti Freschi, il quale ha evidenziato come “si garantiscano i servizi senza aumentare la pressione fiscale indistintamente su tutti i cittadini”.
“Questo bilancio – ha detto – è il frutto di un lavoro rigoroso che permetterà agli uffici di lavorare con stanziamenti certi già dal primo giorno del nuovo anno”.
L’assessore ha poi dato qualche cifra: “Per il 2025 sono previsti per le entrate correnti di natura tributaria contributiva e perequativa 7.877.206 euro, per trasferimenti correnti 1.189.562, per le entrate extratributarie 3.787.300, per quelle in conto capitale 1.743.000 e per le partite di giro 1.937.800. Quindi abbiamo un totale di entrate pari a 16.534.868 euro, ai quali ne vanno poi aggiunti 70.198 di avanzo di amministrazione presunto per la restituzione dei fondi Covid in eccesso. Quindi arriviamo a 16.605.066,77 euro, che andranno poi a pareggiarsi con le spese”.
“Nell’ambito delle spese correnti” Moratti Freschi ha sottolineato che “quelle principali sono dovute all’Imu ordinaria (2.625.000, e ve ne si aggiungono 750.000 di accertamenti per il recupero dell’evasione mantenendo le aliquote invariate), all’addizionale Irpef per 1.500.000, alla Tari per 2.181.906 e a fondi perequativi da amministrazioni centrali per 820.000. Invece i trasferimenti correnti provengono dallo Stato per 587.262 euro e da altri enti locali per 555.300, mentre le entrate extratributarie che prevediamo di incassare sono costituite per 560.000 di sanzioni ordinarie e altri 500.000 da sanzioni relative alla futura postazione fissa che è prevista sulla tangenziale, oltre 1.017.000 per i servizi erogati dal Comune e 780.000 per rimborsi vari”.
“230.000 – ha aggiunto – sono gli euro previsti per il rilascio dei permessi di costruire e 280.000 per proventi dovuti alle monetizzazioni e agli standard aggiuntivi. Di questi 510.000 prevediamo di utilizzarne 230.000 per finanziare la spesa corrente per le manutenzioni. A questi poi vanno aggiunti 859.000, come da Piano delle alienazioni e da contributi agli investimenti”.
Per quanto riguarda le uscite, per l’istruzione si spenderanno 2.301.000 euro, per l’ambiente 2.525.050, per i servizi sociali 2.479.000, solo per citare alcuni dei settori di maggior peso. Qui il vicesindaco ha segnalato “incrementi significativi nelle previsioni degli stanziamenti necessari a garantire l’assistenza ad personam a scuola, con oltre 300.000 euro in più rispetto alle previsioni del 2024. A fronte di questo maggior stanziamento abbiamo comunque deciso di lasciare invariate le aliquote Imu, concentrandoci sulla lotta all’evasione per garantire più equità contributiva”.
Infine “sono previsti l’adeguamento delle tariffe già esistenti all’Indice Istat (per gli impianti sportivi, le luci votive, i diritti di segreteria all’ufficio tecnico, fermi al 2011) e lievi ritocchi delle rette dei servizi scolastici a domanda individuale, per i quali abbiamo deciso di non procedere con l’adeguamento Istat poiché sarebbe risultato troppo oneroso per le famiglie”.

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