venerdì 5 aprile 2019

Addavenì il nuovo depuratore di Calcinatello!

Finanziato da Regione Lombardia con la Dgr 6863 del 12/7/2017 per oltre un milione e 400 mila euro, i lavori per realizzarlo avrebbero dovuto iniziare entro il 15 gennaio 2019 (data già passata) e terminare entro il 31 dicembre 2019, ma passerà anche quel giorno perché Acque Bresciane non ha ancora preparato lo studio di fattibilita tecnica ed economica, che (strana coincidenza!) presenterà entro questo mese.
È incredibile! Ci sono i soldi e manca il progetto: 18 mesi per preparare uno studio di fattibilità, poi seguirà il progetto esecutivo e la messa a gara. Se siamo fortunati, i lavori inizieranno nell’autunno 2020, per terminare dai 12 ai 15 mesi dopo. Il nuovo depuratore entrerà in funzione quindi verso la fine del 2022, incorporerà anche gli scarichi di Ponte San Marco e avrà una potenzialità di 13 mila abitanti.
L’assessore competente ha dichiarato che il depuratore di Calcinato ha una potenzialità di 8 mila abitanti; quindi con il nuovo depuratore da 13 mila dovremmo stare tranquilli, che dite?
Una domanda: ma come vengono computate le potenzialità dei materiale scaricati nelle fognature dalle industrie situate in via Cavour? La poniamo perché nell’ultima decade di marzo, quando il povero depuratore di Calcinatello tracimava per l’enorme quantità di materiale che vi affluiva, i tecnici intervenuti hanno stimato la portata con una potenzialità di ben 40 mila abitanti.
E, ancora, chi sarà in grado di controllare il rispetto delle quantità di reflui che le aziende continueranno a scaricare? Continueremo a pagare il prezzo di un progresso consumistico, dissennato e devastante per l’ambiente e la salute, ipotecando il futuro dei nostri territori a causa di processi di produzione che privilegiano il profitto e l’arricchimento di una cerchia ristretta di industriali senza scrupoli?
Ennio Allegri
capogruppo consiliare di Bene Comune


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