Mentre la
campagna No Tav si sposta dalla città a Ponte SanMarco (domani alle ore 21 c'è l'assemblea alla sala civica in Piazza della Preistoria), nella frazione – che
ospita una delle più antiche stazione sulla linea Brescia-Verona – nasce il
gruppo Nonmimuovolento, con una seguitissima pagina Facebook, per “potenziare
gli scali ferroviari per gli studenti e i lavoratori che prendono il treno alla
stazione di Ponte San Marco”.
Migliorare e potenziare il servizio
viaggiatori dei pendolari, ottimizzando le fermate dei treni rendendole più
comode alle reali esigenze dei clienti della stazione di Ponte San Marco. E’
questa la richiesta del gruppo, che raccoglie alcune decine di
viaggiatori di Bedizzole, Calcinato, Mazzano e Montichiari, i quali hanno preso
carta e penna e scritto a TreNord una missiva aprendo una vertenza
sull’argomento.
Portavoce à la studentessa Camilla Botticini
che ci racconta la sua esperienza: “Io mi reco
quotidianamente all’Università statale di Verona e sono costretta ad andare a
Desenzano con l’automobile e lasciarla in un parcheggio dalle otto del mattino
fino alla sera. L’inverno scorso parecchie volte ho usufruito della stazione di
Ponte San Marco; prendevo il treno regionale al mattino alle ore 6.40 e
ritornavo da Verona alla sera con quello delle 17.44”.
Analoga è la situazione per chi si reca in
città o a Milano, “altri pendolari che per lavoro o per motivi di studio sono
costretti ad usare l’automobile per andare a Brescia o Desenzano, poiché non ci
sono treni che fermano nella stazione di
Ponte San Marco”.
La richiesta di questi cittadini “è di
implementare le fermate dei treni regionali”: “La stazione di Ponte San Marco -
osservano - è dotata di un sottopasso pedonale a norma, un marciapiede più che
regolare, decine di potenziali utenti
desiderosi di utilizzare un mezzo di trasporto economico, ecologico e
comodo”.
“La forte contraddizione – conclude la giovane
- nasce dal fatto che si sta parlando assiduamente di alta velocità mentre
l’attuale servizio ferroviario fa acqua da tutte le parti: ritardi,
soppressioni di corse, condizioni igieniche, sicurezza e affidabilità sono a
livelli insopportabili”.
Per contatti si può scrivere una mail a
nonmimuovolento@gmail.com oppure consultare in Facebook la pagina
“nonmimuovolento”.
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