domenica 31 agosto 2014

Invece del Tav, più treni per i pendolari bresciani: un comitato nasce a Ponte San Marco

Mentre la campagna No Tav si sposta dalla città a Ponte SanMarco (domani alle ore 21 c'è l'assemblea alla sala civica in Piazza della Preistoria), nella frazione – che ospita una delle più antiche stazione sulla linea Brescia-Verona – nasce il gruppo Nonmimuovolento, con una seguitissima pagina Facebook, per “potenziare gli scali ferroviari per gli studenti e i lavoratori che prendono il treno alla stazione di Ponte San Marco”.
 Migliorare e potenziare il servizio viaggiatori dei pendolari, ottimizzando le fermate dei treni rendendole più comode alle reali esigenze dei clienti della stazione di Ponte San Marco. E’ questa la richiesta del gruppo, che raccoglie alcune decine di viaggiatori di Bedizzole, Calcinato, Mazzano e Montichiari, i quali hanno preso carta e penna e scritto a TreNord una missiva aprendo una vertenza sull’argomento.
 Portavoce à la studentessa Camilla Botticini che ci racconta la sua esperienza: “Io mi reco quotidianamente all’Università statale di Verona e sono costretta ad andare a Desenzano con l’automobile e lasciarla in un parcheggio dalle otto del mattino fino alla sera. L’inverno scorso parecchie volte ho usufruito della stazione di Ponte San Marco; prendevo il treno regionale al mattino alle ore 6.40 e ritornavo da Verona alla sera con quello delle 17.44”.
 Analoga è la situazione per chi si reca in città o a Milano, “altri pendolari che per lavoro o per motivi di studio sono costretti ad usare l’automobile per andare a Brescia o Desenzano, poiché non ci sono treni  che fermano nella stazione di Ponte San Marco”.
 La richiesta di questi cittadini “è di implementare le fermate dei treni regionali”: “La stazione di Ponte San Marco - osservano - è dotata di un sottopasso pedonale a norma, un marciapiede più che regolare, decine di potenziali utenti  desiderosi di utilizzare un mezzo di trasporto economico, ecologico e comodo”.
 “La forte contraddizione – conclude la giovane - nasce dal fatto che si sta parlando assiduamente di alta velocità mentre l’attuale servizio ferroviario fa acqua da tutte le parti: ritardi, soppressioni di corse, condizioni igieniche, sicurezza e affidabilità sono a livelli insopportabili”.
 Per contatti si può scrivere una mail a nonmimuovolento@gmail.com oppure consultare in Facebook la pagina “nonmimuovolento”.

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