domenica 27 gennaio 2013

Un capretto

http://www.youtube.com/watch?v=LJE-Zoefb9I

Un capretto su un carretto va al macello del giovedì
non s´è ancora rassegnato a finire proprio così
chiede ad una rondine -Salvami se puoi-
lei lo guarda un attimo fa un bel giro in cielo e poi risponde
-Siete tutti nati apposta io non c´entro credi a me
c´è chi paga in ogni festa
questa volta tocca a te.-

Un bambino su un vagone va al macello del giovedì
non s´è ancora rassegnato a morire proprio così
chiede ad un soldato salvami se puoi
e lui con la mano lo rimette in fila e poi risponde
-Siete in tanti sulla terra io non c´entro credi a me
c´è chi paga in ogni guerra
e questa volta tocca a te.-

Ora dormi caro figlio sta tranquillo che resto qui
non è detto che la storia debba sempre finire così
il mio bel capretto è nato in libertà
finché sono in vita mai nessuno lo toccherà
la storia te l´ho raccontata apposta perché un giorno pure tu
dovrai fare l´impossibile perchè non succeda più.
Siamo madri e siamo figli tutti nati in libertà
ma saremo i responsabili se uno solo pagherà.

Ora dormi.


Herbert Pagani, 1967.
Rielaborazione italiana di "Donna, donna" di Sholom Secunda
e Aaron Zeitlin [1935], a sua volta versione inglese della rielaborazione in yiddish di una canzone popolare polacca.

Nessun commento:

Posta un commento