sabato 31 maggio 2025

Desenzano in piazza per la Palestina

All'insegna dello slogan "Nella notte della democrazia Gaza muore. Sanzioni subito" Desenzano del Garda aderisce alla mobilitazione nazionale per la Palestina organizzata oggi in tutta Italia.
Nella notte che precede la festa della Repubblica, alle ore 21 nella centralissima piazza Malvezzi l'invito degli organizzatori e ad "uscite di casa con una luce per chiedere al governo italiano di fermare Israele con sanzioni immediate".
"Il genocidio del popolo palestinese - sostengono i promotori - è la notte di tutte le democrazie inerti. Chiediamo a chi governa la nostra democrazia di interrompere ogni trasferimento di armi, tecnologie e servizi militari a Israele. Chiediamo di adottare sanzioni economiche e diplomatiche, come deliberato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite".
Saranno molte le fiaccole, le torce e le candele che verranno accese lungo le strade che portano in piazza, "per spezzare il buio della complicità".

Referendum, un incontro a Montichiari

In vista dei cinque referendum per cui gli italiani saranno chiamati a votare domenica 8 e lunedì 9 giugno, martedì 3 giugno a Montichiari un ampio cartello di forze politiche e sindacali organizzano un convegno informativo al circolo Monami in via San Pietro 44.
Interverranno la segretaria Cgil di Brescia Alessandra Del Barba, l’avvocato civilista Chaimaa Fatihi e il segretario dello Spi-Cgil di Montichiari Leone Orizio.
I cinque quesiti chiedono di cancellare altrettanti provvedimenti normativi che sinora permettono i licenziamenti illegittimi sul lavoro, restringono le tutele dei dipendenti nelle piccole imprese, consentono il lavoro precario senza motivo, limitano la sicurezza sul lavoro, prevedono dieci anni come tempo di residenza necessario per richiedere la cittadinanza.
L’appuntamento è alle ore 20.30. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sull’iniziativa può telefonare in orario di ufficio al numero 030 3729570.

giovedì 29 maggio 2025

Vi ricordate quel 25 aprile 1945?

“Siate custodi dei nostri ricordi” è il titolo del documentario di interviste condotte da Ermanno Paganini che verrà presentato stasera alle 20.30 alla civica biblioteca di via XX settembre 80 a Calcinato.
Nel mediometraggio sette ultraottuagenari ospiti della Casa di Riposo ricordano la storica giornata del 25 aprile 1945, quando anche Calcinato fu liberata dal nazifascismo.
Con toni e accenti diversi Iole Rizzi, Carolina Pinzoni, Bruna Marsadri, Pierina Picenni, Silvio Pizzocolo, Alice Denise Molteni e Massenzia Gallina, che vivono da sempre in paese, rievocano nel filmato la trepidazione e la gioia di quel giorno ormai lontano.
L’ingresso naturalmente è gratuito. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sull’iniziativa o prenotare la propria partecipazione può telefonare in orario di ufficio al numero 030 963481.

lunedì 26 maggio 2025

Via Ramelli a Lonato? No grazie. Domani alle 20.30 manifestazione alla Scuola Tarello in via Galilei 1

Sergio Ramelli fu brutalmente ucciso e noi condanniamo un atto così feroce su un ragazzo, come condanniamo ogni violenza.
Ricordare quel ragazzo ucciso per le sue idee vuol dire enfatizzare idee che hanno portato alle leggi razziali, all’alleanza con Hitler, all’ingresso dell’Italia in guerra, al colonialismo, alle deportazioni, ai campi di sterminio, all’uccisione di milioni di esseri umani perché ritenuti di razza impura o perché omosessuali o perché malati.
Sembrano cose scontate, ma vanno invece messe in fila, visto che, chi promuove queste intitolazioni, promuove anche il Fronte della Gioventù, ovvero la formazione giovanile del MSI, fondato il 26 dicembre 1946 da reduci della Repubblica Sociale Italiana come Giorgio Almirante, Pino Romualdi ed ex esponenti del regime fascista.
Vanno messe in fila perché il partito di Fratelli d’Italia non si è mai dissociato chiaramente dal fascismo e queste mozioni sono una conferma di tale legame.
Solo un legame così forte e appassionato con quel passato fa attribuire una priorità alla figura di Ramelli, rispetto a tante altre opportunità, più confacenti a Lonato. 
Come non pensare, ad esempio, alla necessità di colmare il gap per cui la toponomastica è riservata nella quasi totalità agli uomini, mentre a Lonato ricordiamo solo via Ilaria Alpi intitolata a una donna laica?
Noi vorremmo via Operaie della Filanda, per ricordare donne che hanno fatto la storia di Lonato.
Consideriamo sempre queste proposte, come quella dei consiglieri di Fratelli d’Italia di Lonato, un insulto alla memoria storica e ai fondamenti del nostro Stato, alla Costituzione nata dalla Resistenza. Le consideriamo un insulto doppio in quanto Brescia, la nostra città capoluogo di Provincia, ha subito la ferita della strage di matrice fascista di piazza Loggia. È quindi una mozione dai contenuti antidemocratici, ancor più grave per la scelta della vigilia dell’anniversario per presentarla. Un’altra idea opportuna sarebbe intitolare, in questa occasione, uno spazio pubblico ai Caduti di Piazza Loggia. 
Chiediamo al Sindaco di intervenire e agire per il ritiro della mozione.
Sezione ANPI di Lonato del Garda
Alleanza Verdi e Sinistra - Brescia 
Associazione Italia Cuba - Circolo Giordano Podenzani
Brescia per Mediterranea Saving Humans
Lista Paola Comencini Sindaco
Movimento 5 Stelle Gruppo del Garda bresciano 
Partito Democratico Sezione Enrico Berlinguer di Lonato del Garda
Partito della Rifondazione Comunista sezione di Lonato del Garda
Possibile Comitato "28 Maggio" - Brescia
Ritrovo Lonato

sabato 24 maggio 2025

Referendum: convegno a Lonato

In vista della consultazione nazionale in programma domenica 8 e lunedì 9 giugno, a Lonato lunedì 26 maggio nella sede della Fiom, in via Albertano da Brescia 62, è in programma un convegno a sostegno dei cinque sì ai quesiti per l’estensione dei diritti di lavoro e cittadinanza. 
Interverranno, fra gli altri, Cristiana Manenti (operatrice della gruppo bresciano di Mediterranea Saving Humans), Francesco Bertoli (segretario generale della Camera del lavoro di Brescia) e Alessandra Mazzola (assegnista di ricerca in diritto costituzionale alla Università statale di Brescia). 
L’appuntamento per gli interessati è alle ore 20.30.

venerdì 23 maggio 2025

Stasera tutti in piazza a difendere il Chiese

Stasera invitiamo tutti a Calcinato a partecipare alla grande manifestazione di opposizione alla costruzione del maxidepuratore gardesano nella frazione Esenta di Lonato.
Dalle ore 20.45 con decine di altri gruppi ambientalisti saremo in piazza del Comune per informarci e informare la cittadinanza sul progetto di questa nuova grande opera pubblica, in difesa del Chiese e di tutto il suo bacino idrico.
Nel corso della serata gli interventi informativi si alterneranno a momenti musicali e conviviali e gli interessati potranno anche firmare la petizione popolare “contro la depurazione gardesana nel fiume Chiese“.

sabato 17 maggio 2025

Serata sul sistema idrico integrato

Lunedì 19 maggio a Calcinato la società Acque Bresciane organizza un convegno dedicato alla illustrazione degli "interventi di riqualificazione, efficientamento e digitalizzazione dei sistemi idrici" gestiti da questa realtà organizzata che da anni si occupa del sistema idrico integrato, in vista della ormai prossima apertura dei cantieri previsti sul territorio.
L'appuntamento è alle ore 20.30 nella Sala Consiliare del municipio, in piazza Aldo Moro 1. Interverranno, fra gli altri, Michele Scalvenzi (responsabile della Comunicazione e Relazione esterne di Acque Bresciane), Sonia Bozza (responsabile Responsabile dell'Area di Esercizio) ed Ettore Acerbis (operatore dell'Ufficio qualità tecnica).
Informati e partecipa!

lunedì 5 maggio 2025

Vandalizzata la panchina rossa

A Calcinato è stata rovinata in pieno centro la panchina rossa contro la violenza sulle donne nei pressi del municipio; in particolare, è stata rigata e resa illeggibile la scritta sulla targa apposta sullo schienale.
Condannando con fermezza il gesto, l'amministrazione comunale esprime "profonda indignazione per l’atto vandalico che ha colpito la panchina rossa nei pressi del municipio, simbolo del contrasto alla violenza sulle donne". 
«Anche fosse una bravata, tale gesto è vile e inaccettabile – commenta il sindaco Vincenza Corsini – e offende non solo il messaggio universale di rispetto e dignità che questa panchina rappresenta, ma l’intera comunità. Un gesto ancora più grave perché compiuto proprio a pochi giorni dal 25 aprile, Festa della Liberazione, ricorrenza che richiama i valori fondamentali di libertà, uguaglianza e giustizia. In un momento storico in cui le cronache continuano a riportare, purtroppo anche in questi giorni, episodi di violenza di genere, azioni del genere sono uno sfregio alla memoria, alla lotta delle donne e all’impegno quotidiano di tante istituzioni e cittadini».
Il Comune provvederà presto al ripristino della targa sulla panchina e ribadisce "il proprio impegno nella promozione di una cultura del rispetto e della nonviolenza, non solo di genere".

sabato 3 maggio 2025

Il 5 per mille al Movimento Nonviolento

Lanciamo un appello ai contribuenti perché, in occasione dell’annuale compilazione della denuncia dei redditi, anche quest'anno versino il 5 per mille al Movimento Nonviolento per finanziarne le attività contro le guerre e le violenze che insanguinano il pianeta.
Da oltre 60 anni il Movimento Nonviolento utilizza i fondi ricevuti per organizzare quotidianamente iniziative per la pace, il disarmo, le obiezioni di coscienza, l'opposizione agli insediamenti militari e alle industrie belliche, l’educazione alla mondialità, la difesa della salute dell’ambiente e dei cittadini.
Gli interessati possono trascrivere il codice fiscale del Movimento Nonviolento, 93100500235, nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi. 
Per informazioni si può scrivere alla sede bresciana in via Milano 65 a Brescia oppure una mail all'indirizzo movimentononviolento.bs@alice.it o telefonare al numero 328.9683409.

venerdì 2 maggio 2025

Più treni per i pendolari: una petizione

“Più treni a Ponte San Marco, Lonato e Castelnuovo del Garda”. È la campagna lanciata sul Garda dal 29enne lonatese Andrea Gallina, il quale in pochi giorni ha raccolto oltre 400 firme in calce ad una petizione popolare che prevede “l’aggiunta di venti corse fra Brescia e Verona nelle fasce del mattino, mezzogiorno e sera, per soddisfare gli spostamenti di lavoratori, studenti e universitari, nonché assicurare le coincidenze verso Milano Centrale”.
Laureato in Comunicazione, media e Pubblicità allo Iulm di Milano con una tesi sulla comunicazione pubblica nell’ambito della progettazione e realizzazione delle grandi opere infrastrutturali, Gallina ha poi conseguito un master in Mobility Management organizzato dalla Università degli Studi di Brescia con Brescia Mobilità, cui è seguita un’esperienza lavorativa di quasi tre anni in un’azienda del trasporto pubblico.
Il giovane ha creato anche una nutrita serie di pagine social “RegionaleBresciaVerona” “per dimostrare - ci dice - come anche i nostri Comuni abbiano le carte in regola dal punto di vista demografico e di domanda di mobilità per meritare un servizio ferroviario degno di questo nome”. “Al momento - spiega - siamo l’unica linea del sistema ferroviario regionale lombardo, insieme alla Sondrio-Tirano, ad avere un servizio così ridotto: solo quattro corse nei feriali e due nei festivi”.
“In parallelo all’attività sui social network – aggiunge - sono riuscito a sensibilizzare sul tema le tre amministrazioni comunali di Calcinato, Lonato e Castelnuovo, di cui ho incontrato i sindaci e alcuni consiglieri e assessori”.
“La proposta di orario - sottolinea - è stata elaborata nel rispetto dell’intenso traffico che si sviluppa sulla linea Milano-Venezia, con la presenza di treni ad alta velocità che su questo tratto limita l’inserimento di un servizio più capillare. Tuttavia sfruttando la partenza da Brescia al minuto 47 (la stessa traccia utilizzata da Trenord per un servizio festivo in fascia di punta, quello delle 17.47) e una precedenza tecnica presso lo scalo di Rezzato, dove il treno AV che segue viene lasciato passare prima di proseguire la corsa, il nostro treno riesce a compiere la tratta fra Brescia e Verona in 55 minuti e appunto con una sola precedenza con altro treno”.
“Io sono da anni appassionato di trasporti - conclude - affascinato da come una concertazione opportuna degli orari dei diversi mezzi possa aprire ai viaggiatori una rosa quasi illimitata di destinazioni”.

giovedì 1 maggio 2025

Tre manifestazioni per la pace

La provincia di Brescia si mobilita per dire no al riarmo. “Nell’ultimo anno il mondo ha assistito a un’allarmante escalation di violenza, con conseguenze catastrofiche” sostiene un cartello di associazioni che vanno dall’Anpi a Emergency, a Libertà& Giustizia a Mediterranea Saving Humans al Movimento Nonviolento a Pax Christi. “Il genocidio a Gaza, la guerra in Ucraina, il Sudan oltre ad altri trenta conflitti armati nel Sud globale (metà dei quali in Africa), insieme a retoriche e politiche sempre più aggressive e apertamente suprematiste, hanno contribuito a creare un clima di instabilità e paura”.
Secondo loro “nonostante l’evidente ruolo della forza militare in tutto questo, i governi stanno rispondendo raddoppiando la stessa ricetta per il disastro con un aumento significativo dei loro bilanci militari. Invece di cercare percorsi di pace investendo nella diplomazia, negli aiuti umanitari e nella risoluzione dei conflitti troppi Paesi stanno destinando quantità di risorse senza precedenti all’industria delle armi. Questa pericolosa tendenza non solo alimenta le tensioni globali, ma devia anche fondi cruciali dai settori sociali e ambientali, che migliorano realmente le vite e garantiscono la sicurezza”.
“La storia ha ripetutamente dimostrato che la militarizzazione non porta pace né sicurezza, ma perpetua cicli di distruzione, sofferenza e ingiustizia” sottolineano “e pertanto dobbiamo chiedere la fine di questa sconsiderata corsa agli armamenti, dal momento che il mondo non ha bisogno di più armi, ma piuttosto di dialogo, cooperazione e impegno per la giustizia e la dignità umana”.
“Per questi motivi - annunciano - manifesteremo sabato 3 maggio dalle 10.30 alle 11.30 in contemporanea a Brescia in Piazza Duomo, a Iseo in Piazza Garibaldi e a Manerbio in via XX Settembre: saremo in silenzio non perché non abbiamo nulla da dire, ma per dare maggiore valore a ciò che pensiamo e facciamo”.