domenica 23 febbraio 2025

In biblioteca si parla di Emilio Lussu

Mercoledì 26 febbraio alle ore 20.30 alla civica biblioteca di via XX settembre 80 a Calcinato Stefano Aluisini e Ruggero Dal Molin presentano il loro volume “Il capitano. Emilio Lussu: il Carso, l'Altopiano e il Piave che non ha mai raccontato” (Itinera Progetti editore, 461 pagine, 350 fotografie, 37 euro), dedicato a un classico della letteratura antimilitarista, il romanzo storico “Un anno sull’altipiano”.
Proprio a Calcinato ci sono le radici delle avventure militari di Lussu e dei soldati della sua Brigata Sassari, che nel 1916 svolse un breve ma intenso periodo di esercitazioni belliche nelle campagne qui intorno. Questo paese fu per essi l’ultimo avamposto di felicità, di affetti e di vita, prima dell’orribile carneficina, dalla quali “per molti ritorno non fu”.
Partito da giovane universitario interventista, l’ufficiale sardo divenne presto uno di quegli “uomini contro” (per citare il titolo del film che Francesco Rosi trasse dal suo libro), disposto a ribellarsi agli ordini più insensati pur di salvare la vita dei suoi soldati lanciati in assalti scriteriati contro le imprendibili postazioni alpine austroungariche.
Pluridecorato nella Grande Guerra, lo scrittore sardo divenne poi fra i pionieri dell’antifascismo, esule a Tunisi e poi a Parigi dopo una rocambolesca evasione via mare, eroe della Resistenza, membro dell’Assemblea Costituente e ministro della Repubblica; uno dei più gloriosi padri della patria repubblicana, ma soprattutto un uomo libero, che seppe sempre obbedire alla voce della propria coscienza, obiettando in guerra e in pace a chi comandava azioni inique.

venerdì 21 febbraio 2025

Anche sabato a Brescia contro il ddl sicurezza

Il variegato arcipelago di gruppi e associazioni riunito nel nuovo cartello denominato "Assemblea no ddl sicurezza" organizza per sabato 22 febbraio alle ore 15.30 in Piazza della Loggia a Brescia una manifestazione dal titolo «Non è sicurezza, è repressione!».
La mobilitazione è per dire "no al disegno di legge che il governo ha portato in parlamento per trasformare il reato penale e sovversione da reprimere le battaglie civili e le lotte sociali, il dissenso e la stessa libertà di manifestare".
Secondo gli organizzatori, questo provvedimento "colpisce chi difende il diritto all'abitare e chi lotta per la giustizia climatica, attacca chi sciopera nel lavoro, chi si mobilita nelle scuole e nelle università, criminalizza le persone marginalizzate, inasprisce il razzismo istituzionale verso le persone migranti, per le quali fra l'altro l'ottenimento e il rinnovo dei permessi di soggiorno sono già ora sempre più difficili anche a Brescia".
Ma c'è anche dell'altro: «Ci sono provvedimenti come l'istituzione nelle città delle cosiddette zone rosse, cioè di spazi pubblici vietati all'accesso di persone che prefetture e forze dell'ordine indichino a propria discrezione, come potenzialmente pericolose. Queste zone rosse puntano a ridurre le questioni sociali a problemi di ordine pubblico. Anch'esse impongono come norma ordinaria una logica di esclusione preventiva, che compromette lo stesso diritto a manifestare".

giovedì 20 febbraio 2025

Venerdì a Brescia contro il ddl sicurezza

Carcere fino a un mese per chi da solo blocca una strada o una ferrovia e da sei mesi a due anni se il reato viene commesso da più persone riunite: il disegno di legge sulla sicurezza pubblica in discussione in questi giorni - subito da più parti soprannominata "anti-Gandhi" - mobilita nella nostra città un vasto arco di forze pacifiste che si richiamano proprio alla forza della nonviolenza propugnata dal grande leader politico indiano i dalle opposizioni.
Dalla Cgil alla Uil, dall’Osservatorio permanente sulle armi leggere al Movimento Nonviolento, dall’Arcigay all’Anpi, da Amnesty International, da Mediterranea Saving Humans a Libera, da Legambiente al collettivo EchoRaffiche, tutti insieme organizzano una manifestazione per sensibilizzare la cittadinanza venerdì 21 febbraio a partire dalle ore 17 in largo Formentone a Brescia “per ribadire la nostra contrarietà al cosiddetto ‘decreto sicurezza’ che mira a restringere la libertà democratica di dissentire e protestare pacificamente, diritto garantito dall'articolo 17 della Costituzione”, come si legge in una nota degli organizzatori.
Questa proposta da tempo in discussione secondo una di essi, Claudia Capra, “veicola una concezione della sicurezza basata sulla paura e la repressione del dissenso, volta a restringere gli spazi democratici e limitare il legittimo diritto di protesta pacifico garantito dalla nostra Costituzione, formulando nuovi reati, inasprendo le pene per quelli già esistenti e criminalizzando chiunque lotti per la difesa dei propri diritti”.
Il disegno di legge “ha un carattere solo repressivo, aumentando le pene e introducendo nuovi reati: dimostra che chi l’ha concepito è mosso dalla paura. I regimi basati sulla paura, la violenza, lo stato di polizia, alla fine sono sempre crollati sotto la spinta dei popoli che si liberano. La storia di Gandhi e della nonviolenza lo sta a dimostrare; mai nessuna legge, mai nessun carcere, ha fermato la forza attiva e liberatrice della disobbedienza civile, dell’azione diretta nonviolenta, dello sciopero, del boicottaggio, dell’obiezione di coscienza, che sono immensamente più forti e puri di qualsiasi decreto”.

domenica 16 febbraio 2025

Servizio civile in biblioteca

Scadono martedì 18 febbraio a Calcinato i termini per i ragazzi interessati a presentare la domanda per svolgere il servizio civile nella civica biblioteca di via XX settembre 80.
Il bando è rivolto ai giovani dai 18 ai 29 anni disponibili a impegnarsi per un anno circa 25 ore settimanali distribuite su cinque o sei giorni, ad un compenso di 507,30 euro mensili.
Naturalmente i partecipanti otterranno la certificazione delle competenze acquisite, fruiranno di momenti di orientamento al mondo del lavoro e godranno della riserva dei posti nei concorsi pubblici.
Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sulla proposta può telefonare in orario d’ufficio allo 030.963481 o scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica biblioteca@comune.calcinato.bs.it.

martedì 11 febbraio 2025

I sindaci di nove Comuni per la sicurezza dei cittadini

Venerdì scorso nel municipio di Mazzano si è tenuto il primo incontro dedicato alla sicurezza del cittadino fra i comuni di Brescia Est: le amministrazioni di Bedizzole, Botticino, Calcinato, Castenedolo, Nuvolento, Nuvolera, Rezzato e Serle hanno risposto all’invito del sindaco mazzanese Ferdinando Facchin. 
Dalla condivisione di quanto accade nel proprio territorio, tutti si sono trovati d’accordo nel riconoscere che l’obiettivo principale è quello di affrontare efficacemente il problema della sicurezza, con particolare attenzione ai furti nelle abitazioni e alle truffe a danno degli anziani, fenomeni che destano sempre maggiore preoccupazione nelle comunità. 
Il contrasto alla criminalità richiede un approccio sinergico : i sindaci dell’Est bresciano hanno sottolineato l’importanza di una collaborazione sempre più fattiva tra amministrazioni comunali, forze dell'ordine e cittadini. Solo unendo le forze sarà possibile ottenere risultati significativi. 
L'incontro ha posto le basi per una collaborazione più stretta e coordinata, con l'obiettivo di ottimizzare le risorse e massimizzare l'efficacia delle azioni intraprese: non solo azioni repressive, ma anche di prevenzione attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione sui rischi di furti e truffe e su come difendersi. 
Tra le proposte emerse durante l'incontro, vi è la possibilità di intensificare i controlli sul territorio , anche attraverso progetti di “mutuo soccorso” fra i Comandi di Polizia locale dei diversi Comuni. 
Altro aspetto importante riguarda la decisione di instaurare un confronto con le autorità a cui compete l’ordine pubblico, in primis il dottor Andrea Polichetti, prefetto di Brescia. 
La sicurezza è un obiettivo prioritario e condiviso che non si raggiunge dall'oggi al domani: i sindaci dei comuni di Brescia Est ne sono consapevoli e per questo hanno deciso di rendere permanente questo tavolo tecnico, che lavorerà in modo continuativo per monitorare la situazione, individuare e sviluppare soluzioni efficaci collaborando insieme.