Nell´ambito della campagna nazionale «Siamo sulla stessa barca», mercoledì 1° febbraio il Movimento Nonviolento organizza «un´ora di silenzio e di rilessione» dalle 18 alle 19 in Piazza Rovetta a Brescia, all´insegna dello slogan «L´Italia sono anch´io».
L´obiettivo è di promuovere, di concerto con 18 associazioni cattoliche e laiche sul territorio nazionale, «l´uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana che vivono, crescono, studiano e lavorano in Italia, contribuendo a rimuovere gli ostacoli che la legislazione attuale frappone al raggiungimento di questo obiettivo», ha spiegato il portavoce Adriano Moratto.
«Si può nascere in Italia ma non essere considerati italiani: questo succede a chi, pur essendo nato e cresciuto qui, ha genitori di origine straniera - ha osservato Moratto -. L´Italia è il paese che accoglie i bambini stranieri grazie ai ricongiungimenti familiari ma poi li esclude: vanno a scuola, hanno amici, si sentono italiani. Ma alla maggiore età sono costretti a un lungo percorso burocratico se vogliono ottenere la cittadinanza».
Per sostenere la campagna ci si può recare in piazza a Brescia mercoledì o alla sede del Movimento Nonviolento in via Milano 65 in orario di ufficio o scrivere a mir.brescia@libero.it oppure ancora si puo` telefonare allo 030/3229343.
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