mercoledì 29 marzo 2017

Il 5 per mille al Movimento Nonviolento

Lanciamo un appello ai contribuenti perché, in occasione dell’annuale compilazione denuncia dei redditi, versino il 5 per mille al Movimento Nonviolento per finanziarne le attività contro le guerre che insanguinano il pianeta.
Da oltre 50 anni il Movimento Nonviolento utilizza i fondi ricevuti per organizzare quotidianamente iniziative per la pace, il disarmo, le obiezioni di coscienza, l'opposizione contro il razzismo, gli insediamenti militari e le industrie belliche, per l’educazione alla mondialità, la difesa della salute dell’ambiente e dei cittadini.
Gli interessati possono trascrivere il codice fiscale del Movimento Nonviolento, 93100500235, nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi. Per informazioni si può scrivere alla sede bresciana in via Milano 65 in città oppure una mail all'indirizzo movimentononviolento.bs@alice.it o telefonare al n. 328.9683409.

martedì 28 marzo 2017

Domani il bilancio arriva in consiglio comunale

Domani sera a Calcinato approda in consiglio comunale il bilancio di esercizio per l'anno in corso. La seduta convocata in municipio per le ore 20.30 si aprirà con la testimonianza dei ragazzi calcinatesi che nei giorni scorsi hanno partecipato al Viaggio della Memoria.
Ci sarà poi la discussione sulla nuova convenzione con i comuni di Lonato del Garda e Bedizzole "per la gestione in forma associata della funzione e del servizio di Polizia locale".
Poi si parlerà di un prelevamento dal fondo di riserva, del Piano finanziario e relative tariffe della Tari, delle aliquote di Tasi, Imu, addizionale comunale Irpef per il 2017.
In seguito, una volta aggiornato il Documento unico di programmazione per il triennio 2017-2019, si passerà al piatto forte della serata, l'esame del bilancio di previsione 2017/2019 con i relativi allegati.

lunedì 27 marzo 2017

Ampliamento Gedit: se ne riparla mercoledì

Mercoledì 29 marzo alle ore 9.30 nella sede dell'Ufficio Rifiuti della Provincia, in via Milano a Brescia, è in programma la Conferenza dei Servizi per la discussione sulla Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per l'ampliamento della discarica di rifiuti non pericolosi della ditta Gedit in via Cavicchione a Calcinato.
Dopo che il Tar di Brescia ha rigettato la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso presentato dal Comune avverso il decreto dirigenziale con cui Regione Lombardia il 2 novembre scorso si era pronunciata positivamente sulla compatibilità ambientale dell'ampliamento, in questo ulteriore appuntamento si torna a discutere di un progetto che prevede l'innalzamento della quota delle due vasche in essa presenti, già colmate, per un ulteriore quantitativo di rifiuti industriali non pericolosi, pari a circa 180 mila metri cubi, e il riempimento di un nuovo bacino con altri 400mila metri cubi. Alla procedura di Aia è infatti demandata una serie di approfondimenti e prescrizioni.
Sul fronte giuridico, invece, il nostro Comune ha deciso di impugnare davanti al Consiglio di Stato l'ordinanza del Tar che ha rigettato la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso sostenuto anche dalle amministrazioni dei comuni vicini di Bedizzole, Mazzano, Montichiari e Castenedolo e dai comitati ambientalisti. Toccherà anche ai giudici di Palazzo Spada quindi, presumibilmente entro metà giugno, pronunciarsi su questo atto amministrativo.

sabato 25 marzo 2017

A Calcinatello tira una brutta aria

Riguardano pesantemente anche Calcinatello i dati dello studio descrittivo dell’Agenzia di tutela della salute di Brescia sulle conseguenze sul benessere degli abitanti di una zona costellata dalla presenza di discariche per lo smaltimento dei rifiuti speciali e tossico-nocivi. 
Ciò che emerge dai dati resi pubblici da Ats nella mattinata di ieri è allarmante. Il numero dei parti prematuri è allarmante: le donne che partoriscono prima del tempo sono infatti il 62% in più rispetto alla media provinciale. I bambini ricoverati per asma, polmonite e infezioni sono il 21% in più e gli accessi al pronto soccorso per problemi respiratori superano di gran lunga le medie provinciali; fra i più piccoli si registra un 28% in più. 
E' utile sapere che la media bresciana delle malattie è già considerata rilevante e ben al di sopra quella nazionale, mentre a tutt'oggi manca uno studio epidemiologico serio, che indaghi i dati relativi ai tumori e soprattutto le cause di queste malattie.
Qui sopra trovate la tabella concernente i problemi respiratori nei bambini, publicata nell'edizione odierna di Bresciaoggi a pagina 20, quasi interamente dedicata alla preoccupante notizia. 

venerdì 24 marzo 2017

Lunedì 27 parliamo di bilancio

In vista del consiglio comunale di mercoledì 29, il bilancio comunale 2017 sarà al centro dell'assemblea promossa dalla lista Bene Comune lunedì 27 marzo alle ore 20.30 nella sala civica Morelli in Piazza della Repubblica a Calcinato. Informati e partecipa!

giovedì 23 marzo 2017

No alle basi nucleari: da Ghedi all'Onu

Oggi pomeriggio davanti alla base militare di Ghedi c'eravamo anche noi a manifestare "per un futuro senza atomiche".
Nell'ambito della campagna internazionale per il disarmo nucleare la foto che pubblichiamo (con quelle scattate ieri davanti alle basi nucleari di tutto il mondo) verrà inserita in un macropannello che sarà portato alle Nazioni Unite a New York lunedì 27 marzo, giorno in cui alle ore 10 i rappresentanti di oltre 140 paesi daranno il via alla Conferenza internazionale per la messa al bando delle armi nucleari.

Chiediamo che le le armi di distruzioni di massa come quelle ospitate a Ghedi, strumenti moralmente deplorevoli,vengano definitivamente eliminate, unico modo certo per impedirne un uso che sarebbe comunque catastrofico.
In questa base militare c'è una ventina di testate nucleari di ultima generazione, di cui gli Stati uniti, anche a spese nostre, hanno il controllo. Ribadiamo la richiesta al Parlamento di approvare una legge che elimini le armi nucleari dal territorio nazionale, proposta che solo nella nostra provincia ha avuto oltre 6 mila firme di adesione autenticate.

mercoledì 22 marzo 2017

Domani a Ghedi per un futuro senza atomiche

Azione diretta nonviolenta domani alle ore 13.45 davanti al cancello principale della base militare di Ghedi, dove manifesteremo con il movimento pacifista per un futuro senza atomiche.
Nell' ambito della campagna internazionale per il disarmo nucleare intendiamo richiamare l'attenzione sul rinato desiderio di rilanciare l'opzione nucleare come possibile arma di uso nei prossimi conflitti armati. 
A Ghedi sono presenti 20 testate nucleari di ultima generazione; è poi di poche settimane fa l'enfatica presentazione dei "nuovi" F-35, una notizia infarcita di fantasiose bugie per promuovere l'evento. Aereo considerato invisibile (notizia peraltro falsa, l'unico motore scalda tanto da essere rintracciabile a grande distanza). che avrebbe richiesto 10 mila posti di lavoro in più per costruirlo (anche ciò è falso, ne bastano poche centinaia per l'assemblamento), avrebbe secondo i suoi sostenitori un costo ridotto (sono però lì a smentirlo le diverse disdette e i costi calcolati dalla Royal Air Force in oltre 200 milioni di euro cadauno). 
Queste bufale sono raccontate per cercare di far dimenticare che sarà un aereo interamente nella disponibilità Usa, paese che dispone, anche a spese nostre, di tutta la tecnologia per controllarlo e per imbarcare le testate nucleari di cui a Ghedi detiene la sorveglianza. Pensare poi che a capo della catena di comando decisionale di queste armi c'è attualmente l'amministrazione Trump ci fa stare ancor meno sereni. Del resto un segnale di peggioramento ci viene anche dalle analisi del 'Bulletin of the Atomic Scientists' sul pericolo degli armamenti nucleari.
Di fronte la proposta dei movimenti nonviolenti è di mettere al bando entro il 2020 le armi nucleari in quanto armi di distruzione di massa, con una prima moratoria e un reale controllo per il divieto di ulteriori ricerche. In Italia già dieci anni fa erano state raccolte le firme per una legge per il divieto della presenza di armi nucleari sul territorio nazionale, con oltre 6 mila firme debitamente autenticate nella nostra provincia.

domenica 19 marzo 2017

Dopo la SpecialRifiuti, brucia la Faeco

Dopo la Specialrifiuti, anche la Faeco, al confine tra Calcinato e Bedizzole in località Cascina Nova Locatelli, l'altra notte ha preso fuoco. Chi sta indagando avrebbe aperto un fascicolo per incendio doloso, dal momento che sarebbero state rinvenute sul posto tracce di materiale infiammabile.
A bruciare è stata una vasca di fluff, una miscela di materiali quali pneumatici, guarnizioni, profili di gomma, materie plastiche, fibre sintetiche ed altri oggetti per autoveicoli.
Le autorità locali sono in attesa dei verbali degli organi competenti per capire cosa sia accaduto.
E intanto i cittadini continuano a chiedersi quanti incendi di discariche, impianti di trattamento e acciaierie (oltre una ventina i casi segnalati negli ultimi dieci anni) ancora dovranno tollerare prima che si adottino serie misure di prevenzione, per la sicurezza dell'impianto e per la tutela della salute e dell'ambiente.

giovedì 16 marzo 2017

Incendio alla SpecialRifiuti

Un altro incendio è divampato nella notte alla SpecialRifiuti di Calcinatello, sul confine con Vighizzolo.
Nell'azienda che opera nel settore del trattamento dei rifiuti le fiamme si sono alzate intorno alle 2, per cause in corso d'accertamento.
Attiva dal 1984, la SpecialRifiuti tratta imballaggi di plastica da raccolta differenziata, carta e cartone e rifiuti ingombranti.
Per domare l'incendio sono accorse le squadre dei Vigili del Fuoco di Salò: il fuoco è stato spento nelle prime ore del mattino. Oltre ai carabinieri, sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell'Arpa di Brescia, che hanno diramato una nota nella quale spiegano: "i campionamenti di aria con fiale drägger su idrocarburi e monossido di carbonio, effettuati dai tecnici dell’Agenzia nell’immediato, non hanno evidenziato concentrazioni di rilievo".
Ulteriori campioni di aria e delle acque di spegnimento sono stati inviati al laboratorio per le analisi del caso, che saranno pronte la prossima settimana.

mercoledì 8 marzo 2017

Non Una Di Meno: le donne scioperano!

Oggi anche nella nostra provincia siamo in molte ad aderire al percorso Non Una Di Meno, con uno sciopero globale delle donne.
Contro i femminicidi, contro la violenza maschile, contro le violenze di genere. Non produciamo, ci fermiamo, blocchiamo scioperiamo. Al lavoro, a casa, a scuola. Ci riprendiamo le strade, con i nostri corpi, i nostri desideri e i nostri bisogni.
Alle ore 9 l'appuntamento è in Piazza Garibaldi a Brescia per un corteo di studentesse e lavoratrici. Alle ore 17 in Piazza della Loggia si terrà una serie di letture per bambine e bambini contro gli stereotipi di genere. Dalla piazza partirà la manifestazione finale per le vie dela città: le strade sicure le fanno le persone che le attraversano!

sabato 4 marzo 2017

Stasera il Bau Show per il canile di Calcinatello

Stasera alle ore 21 al Teatro Don Gorini di Piazza XXV aprile a Bedizzole andrà in scena la quarta edizione del Bau Show, un mix di musica, danza e teatro in collaborazione con l'associazione Arabesque. Il ricavato andrà a finanziare e attività del canile San Rocco attivo da oltre 30 anni in via Gavardina di Sopra 2 a Calcinatello. Nato nel 1985 come ricovero per cani abbandonati, il canile ospita circa 200 cani di tutte le età, razza, colore, a pelo lungo o corto, liscio o riccio, di taglia gigante o minuscola; cuccioli esuberanti abbandonati in una cesta davanti al cancello principale; vecchi orgogliosi legati fuori accanto al ciglio della strada da proprietari stanchi di  loro. Non ricevendo alcuna sovvenzione pubblica, il canile San Rocco conta sulle offerte raccolte e su spettacoli come questo come fonte per sopperire alle tante necessità. Informazioni e prenotazioni al 340.7235491.

giovedì 2 marzo 2017

Ampliamento Gedt: il no è unitario

Vertice in municipio stasera a Calcinato, dopo che il Tar di Brescia  ha rigettato la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso presentato dal Comune avverso il decreto dirigenziale con cui Regione Lombardia il 2 novembre scorso si era pronunciata positivamente sulla compatibilità ambientale dell'ampliamento della discarica di rifiuti non pericolosi della ditta Gedit in via Cavicchione.
Il progetto prevede l'innalzamento della quota delle due vasche in essa presenti, già colmate, per un ulteriore quantitativo di rifiuti industriali non pericolosi, pari a circa 180 mila metri cubi, e il riempimento di un nuovo bacino con altri 400mila metri cubi.
Per discutere il da farsi il sindaco Marika Legati ha convocato alle ore 19 gli assessori della sua giunta, i capigruppo consiliari, i membri della commissione comunale per l'ambiente e le delegazioni del Comitato Cttadini e del Comitato Salute Ambiente, oltre naturlmente a propio legale di fiducia che sta seguendo la vicenda sul piano giuridico. L'invito è stato esteso anche ai rappresentanti delle aministrazioi comunali di Bedizzole, Castenedolo, Mazzano e Montichiari.
Stando alla normativa vigente in materia è ora previsra la procedura di Autorizzazione integrata ambientale (Aia), alla quale è demandata una serie di approfondimenti e prescrizioni, che potrebbero ancora pregiudicare la realizzazione del progetto.
A questo punto è possibile percorrere giuridicamente due strade per continuare l'opposizione al provvedimento: o il Comune entro sessanta giorni impugna davanti al Consiglio di Stato l'ordinanza del Tar che ha rigettato la sospensiva  oppure può attendere la pubblicazione dell'Aia impugnando quella nel caso desse il via libera all'ampliamento dell'impianto.