mercoledì 30 agosto 2023

Nuova sede per lo Spi Cgil a Calcinato

Da sabato 2 settembre i diversi servizi erogati dallo Spi Cgil ai lavoratori, pensionati e cittadini calcinatesi sono a disposizione nella nuova sede di via della Filanda 7, articolata in una serie di locali ancora più accoglienti di quella storica di via XX settembre, dove i volontari potranno svolgere al meglio la propria attività per gli oltre 500 iscritti, e non solo, che vi si rivolgono per effettuare pratiche Inps e per ottenere consulenze e tutele. 
“Si tratta di una scelta operata in linea con la volontà di rendere sempre più forte ed efficace la presenza del maggior sindacato italiano dei pensionati sul nostro territorio” ci ha detto Gianni Alessi, a nome del Direttivo, presentandoci la nuova struttura. 
Gli orari di apertura dello Spi Cgil a Calcinato sono il lunedì dalle 14.30 alle 16.30, il martedì e il sabato dalle 9 alle 11. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sui diversi servizi erogati dal sindacato può telefonare al numero 030 3729925 oppure scrivere una mail a giovanni.alessi@cgil.brescia.it.

venerdì 25 agosto 2023

Stasera c'è "Umore Acqueo" a Bedizzole

Con il patrocinio della amministrazione comunale e per iniziativa della Federazione delle associazioni che amano il fiume Chiese e il lago d'Idro, venerdì 25 agosto alle ore 21 nella splendida cornice di Villa Boschi a Bedizzole andrà in scena lo spettacolo teatrale "Umore Acqueo", diretto dal regista bresciano Fiorenzo Savoldi, che ha scritto il testo insieme a Luca Miotto, il quale interpreta la pièce insieme ad Annamaria Melda.
Obiettivo della serata la diffusione del valore della conoscenza del territorio del fiume Chiese, coscientizzando i cittadini della necessità che si prendano cura del patrimonio ambientale in generale e di questo corso d'acqua in particolare.
L'ingresso è gratuito. Al termine dello spettacolo verrà dedicato uno spazio per le domande e le osservazioni del pubblico sul tema della salute e della salvaguardia del fiume.

martedì 22 agosto 2023

Arpa Lombardia: uno scivolone?

Le frequentazioni professionali della nuova presidente di Arpa Lombardia, Lucia Lo Palo, suscitano la veemente reazione di una quindicina di comitati ambientalisti bresciani.
Per tutti parla Laura Corsini, presidente del Comitato Cittadini di Calcinato, la quale ritiene "grave il fatto che la neopresidente abbia intrattenuto rapporti lavorativi con Sergio Cova, suo ex socio nella Green Phoenix srl, successivamente indagato per traffico illecito di rifiuti”.
Ed esprime preoccupazione per il fatto "che oggi Lo Palo ricopre un incarico così delicato, come quello della presidenza di Arpa, dove sono fondamentali esperienza, competenza, ma, non meno, trasparenza e integrità morale, che di certo non sono compatibili con situazioni che possono costituire chiaro conflitto di interesse".
Corsini ritiene poi "grave non solo che tali notizie giungano solamente a pochi giorni dalla elezione, ma anche che il comitato di valutazione non abbia effettuato tutte le opportune verifiche prima della scelta".
La richiesta degli ecologisti è "una forte presa di posizione da parte della giunta lombarda in primis, ma anche da parte di tutto quel settore politico che vanta di occuparsi di ambiente anche al di fuori delle campagne elettorali".
"Ci auguriamo - conclude Corsini - che la magistratura possa effettivamente intervenire nella vicenda al fine di fare chiarezza ad ampio raggio su tutti i fronti".

domenica 20 agosto 2023

Olga Karatch perseguitata in Bielorussia

Olga Karatch, la pasionaria nonviolenta pacifista bielorussa, nemico pubblico numero uno del regime di Lukashenko, che vive in esilio a Vilnius perché in patria l’attende una condanna a morte, si è vista rifiutare la domanda di asilo politico e protezione presentata un anno fa al governo della Lituania. La motivazione, incredibile, è che la Karatch rappresenterebbe “una minaccia per la sicurezza nazionale della Repubblica di Lituania”.
Fondatrice e leader dell’organizzazione internazionale Our House per i diritti umani, Olga Karatch – giornalista, politica, attivista – ha fatto parte dell’opposizione a Lukashenko e per questo è stata classificata come “terrorista” dal Kgb bielorusso e inserita nell’elenco dei nemici del regime. Espatriata in Lituania, ha proseguito l’attività pacifista soprattutto a favore degli obiettori di coscienza, disertori, renitenti alla leva bielorussi, con la campagna “No significa No” contro la mobilitazione e la coscrizione militare, per sottrarre braccia e fucili all’esercito di Lukashenko, che si appresterebbe a preparare un secondo fronte contro l’Ucraina, a fianco della Russia di Putin.
“Questa decisione mira a screditarmi come difensora dei diritti umani – dice a caldo Olga Karatch –è un tentativo di costringermi al silenzio anche come femminista e limitare le mie attività per la pace e i diritti di chi rifiuta le armi e l’esercito”.
Consola che il provvedimento di diniego non prevede un decreto di espulsione, estradizione e rimpatrio, proprio in considerazione del fatto che in Bielorussia l’attenderebbe la pena capitale, e anzi le viene rinnovato il permesso di soggiorno in Lituania per altri due anni. In qualche modo lo standard europeo viene rispettato, ma resta il fatto politico, grave, del rifiuto di protezione ad una persona minacciata, che non ha compiuto alcun reato sul territorio del’Unione Europea.
La Campagna di Obiezione alla guerra ha espresso immediata solidarietà e ha garantito le risorse necessarie per la difesa legale e il ricorso alla Corte Suprema e se necessario alla Corte europea per i diritti umani, con il patrocinio dell’avvocato Nicola Canestrini, legale del Movimento Nonviolento, che subito si è messo a disposizione.
Olga Karatch rappresenta una figura di spicco del movimento pacifista europeo, insieme a Yurii Sheliazhenko anche lui proprio in questi giorni sotto attacco, accusato ingiustamente e falsamente di “giustificare la guerra di aggressione russa” e per questo sottoposto agli arresti domiciliari.
La verità è che l’obiezione di coscienza, la diserzione, la renitenza alla leva, sia in Bielorussia che in Russia come in Ucraina, sono ormai un fenomeno di massa che inizia a fare paura ad entrambi i fronti. Sottrarre persone agli eserciti, rifiutare la logica della armi, opporsi alla mobilitazione militare, è la strategia della nonviolenza, che è efficace perché senza soldati che sparano, la guerra non si può fare. È necessaria ora una azione politica che punti ad un obiettivo preciso: chiedere che l’Unione Europea e i governi nazionali (dunque anche al governo italiano) riconoscano lo status di rifugiati politici a tutti quei giovani russi, bielorussi e ucraini che rifiutano di combattere e si tolgono la divisa. La via della pace passa innanzitutto dal ripudio concreto della guerra.
Movimento Nonviolento

sabato 19 agosto 2023

Anche Mauro Biani sostiene gli obiettori di coscienza di Russia, Bielorussia e Ucraina

Dopo il fisico Carlo Rovelli, anche il noto vignettista Mauro Biani aderisce alla Campagna a sostegno degli obiettori di coscienza, renitenti alla leva, disertori e dei movimenti pacifisti e nonviolenti di Russia, Bielorussia e Ucraina.
Lo fa con parole chiare e che vanno dritte al punto, come le sue vignette: "Sono un obiettore di coscienza al servizio militare, e aderisco alla campagna di 'obiezione alla guerra' del Movimento Nonviolento. Sostengo tutti gli obiettori e credo che se fossero accolti, ascoltati e sostenuti, come i tanti nonviolenti che agiscono da sempre in tutte le parti del mondo, se fosse sostenuto il progetto di Difesa civile non armata e nonviolenta della Patria, riusciremmo davvero a fare passi concreti per 'ripudiare la guerra', ed onorare la nostra Costituzione. Pensiamoci. Di più. Quando stringiamo accordi coi dittatori, quando gli vendiamo armi, quando aumentiamo le spese militari. Quando non cerchiamo giustizia, libertà, democrazia, diritti, uguaglianza. Per tutti".
La testimonianza di Biani è particolarmente importante in questi giorni di mobilitazione in difesa di Yurii Sheliazhenko (il segretario esecutivo del Movimento Pacifista Ucraino) e di Olga Karatch (fondatrice e portavoce di Our House, associazione per i diritti umani bielorussa, ora operativa in Lituania), che stanno subendo una persecuzione per la loro opposizione integrale alla guerra: Yurii rischia una incriminazione con l'accusa folle di aver appoggiato l'invasione russa, mentre Olga deve lottare per ottenere l'asilo politico e non essere estradata in Bielorussa dove l'attenderebbe la pena di morte.
Ci uniamo all'appello per sostenere e finanziare la campagna di "obiezione alla guerra", con la quale vengono pagate le spese legali per la difesa dei resistenti alla guerra, siano essi ucraini, bielorussi e russi.
Ciascuno può contribuire con un libero versamento su Iban IT35 U 07601 11700 0000 18745455,  specificando nella causale: "Campagna di obiezione alla guerra del Movimento Nonviolento".

giovedì 10 agosto 2023

Verso le prossime elezioni comunali

Informiamo che a partire da settembre avvieremo con cadenza quindicinale il percorso di avvicinamento alle prossime elezioni comunali, che a Calcinato si terranno nella primavera 2024. 
Abbiamo in mente la calendarizzazione articolata di tre tappe:
la definizione dei punti programmatici ineludibili;
il nodo delle possibili alleanze;
i criteri e i nomi per la scelta delle candidature.
Se sei interessato/a a intraprendere con noi questo cammino, ti preghiamo di inviarci una mail a linea.indipendente@hotmail.it, onde consentirci di tenerti aggiornato/a. 
Grazie e buona estate.

mercoledì 9 agosto 2023

Arpa Lombardia: una nomina contestata

La ventilata nomina di Lucia Lo Palo - candidata non eletta di Fratelli d’Italia alle ultime regionali - a presidente di Arpa Lombardia suscita la vibrante protesta di una quindicina di associazioni ambientaliste che hanno diffuso una nota firmata da Laura Corsini, portavoce del sodalizio capofila, il Comitato Cittadini di Calcinato.
“Ancora una volta la politica delude e si allontana dai cittadini” scrive Laura. “La Giunta regionale guidata da Fontana, con assessore all'ambiente il bresciano Maione, ha nominato alla presidenza di Arpa Lucia Lo Palo” informa, sostenendo che si tratterebbe di una nomina decisa da mesi.
“Perché non scegliere in base alle competenze anziché solo per logiche politiche?” incalza, osservando che “le persone non credono più nella politica proprio per queste logiche di favoritismi politici che nulla hanno a che fare con il bene comune”.
Quindi si chiede “A cosa serve fare i bandi, per far credere ai cittadini di contare, quando poi il nome lo decide sempre la politica?”, ricordando che fra i nominativi del bando vi era una cittadina proposta da 587 firme raccolte in meno di 5 giorni. La "cittadina" era Imma Lascialfari, un’altra candidata non eletta in una delle liste a sostegno del governatore Fontana: per lei il Comitato Cittadini e altri gruppi sul territorio si erano spesi in una campagna tanto massiccia quanto sconcertante, considerato che la Lascialfari nella contesa elettorale si era schierata dalla stessa parte dei responsabili della politica ambientale lombarda degli ultimi decenni.

domenica 6 agosto 2023

Per un mondo senza atomiche: Mattarella riceve a Castel Porziano gli 11 paciclisti

Nel giorno in cui il mondo ricorda il 78esimo anniversario del primo bombardamento atomico americano su Hiroshima è partita oggi dalla residenza estiva del Presidente della Repubblica a Castel Porziano la biciclettata che porterà undici pacifisti franciacortini fino a Scampia, in provincia di Napoli, per divulgare il messaggio di nonviolenza del Kaki Tree Project, il sodalizio che promuove in tutto il mondo la piantumazione dei semi di seconda generazione della pianticella sopravvissuta al secondo bombardamento atomico a Nagasaki.
A sorpresa Gianpietro Rossi, Alessandra Vencato, Giorgio Biondi, Giulia Bonomelli, Annamaria Bonomelli, Rosa Marzi, Gianmario Portesani, Francesco Foletti, Giacomina Spini, Maria Adele Capucci e Fulvio Quarella sono stati ricevuti nel verde della tenuta dal Presidente Mattarella, che si è vivamente complimentato con loro “per la splendida iniziativa”.
Nel corso dell’incontro - che ha dato il via alla commemorazione itinerante dei bombardamenti atomici americani del 6 e 9 agosto di 78 anni fa su Hiroshima e Nagasaki - il Capo dello Stato ha ricordato brevemente anche la sua visita al cimitero di Castegnato, il 1° novembre 2020, dopo la profanazione, della lapide installata nel camposanto in ricordo delle vittime del Covid.
Lo scorso 2 ottobre, Giornata internazionale dedicata dall’Onu alla nonviolenza, qui a Castel Porziano Giulia Bonomelli (consigliere comunale proprio a Castegnato, con delega alla Pace) aveva messo personalmente a dimora una di queste pianticelle, che prospera tuttora in buono stato, come ha potuto constatare in un sopralluogo effettuato con il Capo dello Stato. A guidare la delegazione pacifista domenica 6 agosto c’era Francesco Foletti, presidente del Kaki Tree Project, l’organizzazione che nella nostra provincia ha sede in via Milano 65 a Brescia.
“L'incontro col Presidente - ci ha detto - è stato un grandissimo, inaspettato regalo, nella condivisione di un percorso che da Brescia noi stiamo recando in tutta Europa”.
“Se avessi qualche decennio in meno vi accompagnerei per un tratto” ha detto fra l’altro il Presidente agli undici paciclisti, che ora stanno pedalando alla volta di Scampia, dove giungeranno mercoledì 9 agosto. Mattarella li ha poi salutati assicurando loro che il kaki stilizzato regalatogli al termine della cerimonia lo deporrà sulla sua scrivania.
“Adesso - ha concluso Foletti - riprendiamo felici il cammino, forti di questa emozionante esperienza, per avvicinarci pian piano al Giardino dei Cinque Continenti e della Nonviolenza a Scampia, passando dal cimitero militare americano di Anzio e da Cassino, che costituirà una delle tappe più toccanti del nostro percorso perché è stata la città italiana più bombardata durante la seconda guerra mondiale, dove in occasione dell’80esimo anniversario metteremo a dimora un altro kaki, simbolo di rinascita”.
A ringraziare Mattarella “per essere stato lui a ricordarsi molto bene della motivazione della sua visita di quasi tre anni fa al cimitero di Castegnato” è stata invece Giulia Bonomelli che, visibilmente emozionata, ha sottolineato come “il Comune stia mantenendo la promessa fatta quel giorno al sollecito del Presidente ‘lavorare, lavorare, lavorare!’, soprattutto sulle tematiche della pace e della nonviolenza”
Ad accompagnare i ciclisti lungo il percorso sarà sempre la grandiosa bandiera arcobaleno del Tavolo per la Pace della Franciacorta, che proprio oggi compie vent’anni di presenza nonviolenta in giro per la penisola. Chi vorrà potrà, in forma libera, seguire i paciclisti nell’itinerario programmato. Informazioni e ragguagli sulla manifestazione in corso si possono acquisire telefonando al 349.2173488 oppure scrivendo a kakitree@lapacesulmonte.org.
Nel frattempo nel chiostro di Santa Giulia in città tutto è pronto per la manifestazione provinciale che mercoledì 9 agosto commemorerà i disastri atomici di Hiroshima e Nagasaki a partire dalle ore 18. Alla serata interverranno, fra gli altri, l’assessore all'ambiente del Comune Camilla Bianchi e gli artisti Marina Beatini, Marina Corti, Eva Feudo, Sara Girelli, Riccardo Pittau, Bruno Podestà e Barbara Savardi. La partecipazione è libera.

sabato 5 agosto 2023

Fine del mondo? Sull'orologio dell'apocalisse il tempo sta per scadere

Le lancette dell'orologio dell'apocalisse, puntualmente aggiornato dal team di esperti che ogni anno quantificano il rischio di una ipotetica fine del mondo, segna esattamente 90 secondi alla mezzanotte - l'apocalisse appunto - quando l'umanità non sarà più in grado di porre rimedio alle minacce da essa stessa create. Nel 1947 anno in cui fu ideata questa metafora, l'orologio segnava 7 minuti alla mezzanotte, ma negli ultimi anni le lancette si sono sempre più avvicinate e il valore attuale, secondo Rachel Bronson, presidente del Bulletin of the Atomic Scientists, è il più vicino alla mezzanotte che sia mai stato impostato.
La mezzanotte è rappresentata dalla guerra atomica ma lo spostamento delle lancette è condizionato anche dai pericoli derivati dai cambiamenti climatici, dall’effetto serra, dall’inquinamento e dai nuovi sviluppi nel campo delle armi biologiche e dell’ingegneria genetica.
Nonostante la gravità di queste previsioni, si torna a parlare di un possibile utilizzo delle armi nucleari.
Attualmente negli arsenali del mondo le scorte nucleari globali si avvicinano alle 13.000 testate e anche in Italia, come in altri Paesi aderenti alla NATO, sono dislocati diversi ordigni di questo tipo nella base friulana di Aviano e nella vicina base di Ghedi dove stanno arrivando le nuove testate nucleari B61-12 che, anche se vengono chiamate “mini-nukes”, hanno una capacità distruttiva devastante e possono essere fino a venti volte più potenti della bomba sganciata su Hiroshima.
Nel 78° anniversario della tragedia di Hiroshima e Nagasaki ribadiamo con forza che la totale eliminazione delle armi nucleari è l'unica garanzia che non verranno mai utilizzate.
Per questo - sostenendo convintamente la campagna “Italia, ripensaci” volta a chiedere allo Stato italiano di sottoscrivere il Trattato ONU per l'abolizione delle armi nucleari, promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo, alla quale aderiscono le nostre associazioni e anche il “Coordinamento provinciale degli Enti locali per la Pace e la Cooperazione Internazionale” - mercoledì 9 agosto alle ore 18 invitiamo la cittadinanza a un momento di riflessione con musica e parole presso il chiostro del Museo di Santa Giulia (con ingresso da via Piamarta 4) a Brescia.
L'incontro, promosso in collaborazione con la Fondazione Brescia Musei e il Cantiere Internazionale per il Bene e la Pace dell'Umanità, vedrà la partecipazione di diversi musicisti e attori – fra gli altri Marina Beatini, Marina Corti, Eva Feudo, Sara Girelli, Riccardo Pittau, Bruno Podestà, Barbara Savardi – e verrà aperto dal saluto di Camilla Bianchi, assessora all'ambiente del Comune di Brescia.
Coordinamento bresciano “Italia Ripensaci” (ACLI, ADL Zavidovici, ARCI, Coordinamento bresciano degli Enti Locali per la pace e la cooperazione internazionale, GIT Banca Etica, Libera, Missione Oggi, Movimento Focolari, Movimento Nonviolento, OPAL, Pax Christi), Kaki Tree Project e Tavolo della Pace Franciacorta.

giovedì 3 agosto 2023

Una lunga biciclettata per un mondo senza atomiche

Per iniziativa del Comune di Castegnato e di alcune associazioni pacifiste, dal 5 al 10 agosto undici ciclisti franciacortini pedaleranno da Roma a Scampia, in provincia di Napoli, per divulgare il messaggio di nonviolenza del Kaki Tree Project.
Gianpietro Rossi, Alessandra Vencato, Giorgio Biondi, Giulia Bonomelli, Annamaria Bonomelli, Rosa Marzi, Gianmario Portesani, Francesco Foletti, Giacomina Spini, Maria Adele Capucci e Fulvio Quarella non hanno scelto causalmente le date. Infatti intendono commemorare i bombardamenti atomici americani del 6 e 9 agosto di 78 anni fa su Hiroshima e Nagasaki. Proprio da quest’ultima città provengono i semi degli alberi di cachi di seconda generazione nate dalla pianta madre, che l’associazione sta piantumando in giro per il mondo.
Alcuni partecipanti alla manifestazione raggiungeranno la capitale in pullman, altri in treno - fra di essi Giulia Bonomelli, consigliere comunale delegato alla Pace - ma Gianpietro Rossi e Alessandra Vencato l’han fatta tutta in bici sin dalla loro casa di Passirano.
“Dedichiamo questi giorni della memoria dei disastri atomici per collegare tra di loro esperienze progettuali dedicate agli alberi di kaki giapponesi di seconda generazione che sono stati piantati in Europa” ha spiegato il portavoce Francesco Foletti, sottolineando che “i diversi incontri lungo il percorso, non solo nei luoghi dove vivono o vivranno i kaki tree, diventeranno occasioni di scambio di esperienze positive, così come la pianta sopravvissuta ci insegna”.
“Il programma - dichiara - è molto ampio, ma in sostanza congiungerà due luoghi importanti di bellezza italiana, la tenuta presidenziale di Castelporziano (residenza estiva del capo dello Stato) dove vive ‘il kaki di tutti gli italiani’ e il Giardino dei Cinque Continenti e della Nonviolenza a Scampia, che ospita nell’aiuola Asia un altro kaki”.
“Nel mezzo - prosegue - ci fermeremo, fra le altre località, al cimitero militare americano di Anzio e a Cassino, la città più bombardata in Italia durante la seconda guerra mondiale, dove in occasione dell’80° anniversario metteremo a dimora un altro kaki, simbolo di rinascita. In alcune serate proporremo anche l’esperienza olistica vibrazionale dei bagni di gong”.
“Da sempre in prima fila nella promozione di politiche di pace - sottolinea Bonomelli - il nostro Comune ha una sensibilità particolare sulle necessità sempre più attuali del disarmo e della nonviolenza. Ogni volta che possiamo facciamo sentire la nostra voce, anche con atti istituzionali, e facciamo parte dei 42 comuni bresciani aderenti alla campagna per il disarmo nucleare; abbiamo la base militare di Ghedi a pochi chilometri e non possiamo fare finta di niente”.
“L’anno scorso - ricorda il consigliere - piantai personalmente il kaki a Scampia il 2 ottobre. Giornata internazionale dedicata dall’Onu alla nonviolenza, e ora andrò a vedere come sta la pianticella”. Ad accompagnare i ciclisti franciacortini lungo il percorso sarà sempre la grandiosa bandiera arcobaleno del Tavolo per la Pace della Franciacorta. Chi vorrà potrà, in forma libera, seguire i “paciclisti” nell’itinerario programmato. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sulla biciclettata può telefonare alla segreteria organizzativa del Kaki Tree Project (che nella nostra provincia ha sede in via Milano 65 a Brescia) al 349.2173488 oppure scrivere una e-mail a kakitree@lapacesulmonte.org.