giovedì 28 dicembre 2023

Cosa succederà ai cimiteri?

Ieri sera in consiglio comunale a Calcinato la maggioranza ha approvato quelle che nell'ordine del giorno vengono definite "modifiche al Regolamento comunale di polizia mortuaria e al Piano regolatore cimiteriale", senza la presenza dell'opposizione in aula.
Per la prima volta in questa tornata amministrativa infatti la minoranza di In-Patto 2.0 ha abbandonato l'aula dopo un  circostanziato e vibrante intervento della consigliera Laura Maffazioli, che di seguito pubblichiamo.
Premesso che il tema del Regolamento di polizia mortuaria e del Piano regolatore cimiteriale, così come quello della gestione dei cimiteri, ci è caro perché è caro ai cittadini e lo abbiamo attenzionato per l’intero mandato.
A riprova di ciò:
in data 10 giugno 2021 chiedevamo, tra l’altro, se l’Amministrazione avesse in animo di rivedere il regolamento di polizia mortuaria e il piano regolatore cimiteriale al fine di una riqualificazione dell’esistente e di una più efficacie risposta alle mutate esigenze e sensibilità.
In data 9 giugno 2021, rispondendo alla interrogazione presentata da In Patto 2.0 la Sindaca scriveva: "l'Amministrazione Comunale è consapevole delle necessità e delle mutate esigenze e pertanto ha già valutato la possibilità di revisione del Piano Regolatore Cimiteriale".
Passa poco meno di un anno e in data 12 aprile 2022 veniva affidato il servizio di gestione dei cimiteri a Garda Uno e in tale occasione nel testo si dichiarava: Al termine del primo periodo di gestione, Garda Uno avrà acquisito le conoscenze tecniche necessarie a formulare un'eventuale proposta per l'aggiornamento del Piano Cimiteriale e all'eventuale revisione del Regolamento di Polizia Mortuaria. Si sottolinea che si parla di conoscenze tecniche, altro sono le scelte politiche.
In data 29 aprile 2022, 17 giorni dopo l’affidamento della gestione dei cimiteri, si davano indicazioni agli uffici perché si procedesse con assegnazione dei loculi secondo un andamento sinusoidale e si tendesse ad accorpare le concessioni per data di scadenza.
In data 26 giugno 2022, ormai 18 mesi fa, con la determinazione n. 229 veniva incaricato un professionista per la redazione del nuovo regolamento di polizia mortuaria e del piano regolatore cimiteriale, senza che nel disciplinare fossero definiti i tempi di consegna del lavoro richiesto. L’incarico prevede una spesa di 42.600 euro, Iva e cassa escluse.
In data 22 agosto 2022, In Patto 2.0 chiedeva, tra l’altro, conto della tempistica con cui il professionista avrebbe dovuto rispondere e otteneva generica e insoddisfacente risposta, in data 20 settembre 2022.
Nel novembre 2023 la Giunta interpreta il vigente regolamento di polizia mortuaria precisando che l’avvicinamento dei defunti possa essere fatto solo se gli anni di morte o di scadenza delle due concessioni interessate coincidono.
In data 4 dicembre 2023 all’ordine del giorno della Commissione Lavori Pubblici il regolamento di polizia mortuaria e piano regolatore cimiteriale non è presente, ma viene accennato in chiusura della riunione come possibilità senza che venga fornita documentazione alcuna, viene anticipato il problema delle sepolture senza ordine di data nella parte storica e conseguenti difficoltà nelle operazioni cimiteriali.
In data 14 dicembre 2023 Garda Uno inviava una proposta di estensione dell’attuale affidamento per il periodo 1 gennaio 2024 – 31 dicembre 2028.
In data 22 dicembre 2023 veniva convocato il Consiglio Comunale. e nell’o.d.g. è prevista la modifica del vigente regolamento di polizia mortuaria e piano regolatore cimiteriale.
Facciamo notare che se formalmente i tempi previsti sono rispettati, nella sostanza parliamo di una convocazione all’ora di pranzo del venerdì per il mercoledì successivo con 4 giorni di festa intercorrenti.
Rispetto alla proposta di delibera:
Tanto la lettera di convocazione di questo consiglio, quanto l’oggetto della proposta di delibera parlano di modifiche al vigente regolamento di polizia mortuaria e piano regolatore cimiteriale. Del resto, il regolamento approvato nel 1999 è stato già modificato 5 volte di cui l’ultima nel 2020 da questo stesso consiglio e per risolvere il problema delle concessioni delle cosidette “tombe a piramide”.
Nelle premesse della proposta di delibera si parla di modifiche transitorie in attesa del regolamento e si dichiara che lo studio affidato ad un professionista per la redazione del regolamento di polizia mortuaria e del piano regolatore cimiteriale è in corso.
Carattere transitorio confermato all’art. 35 dell’approvando regolamento.
Peccato che nei “deliberati” si dice al punto 2 di approvare l’allegato regolamento e al punto 4 che con l’approvazione del regolamento si intende decaduto e sostituito quello vigente approvato nel 1999.
Ci chiediamo a questo punto se si tratti di modifica del regolamento vigente o di nuovo regolamento.
Parrebbe un nuovo regolamento, ma allora, quali sono le motivazioni che portano l’Amministrazione a questa accelerazione visto che lo studio del professionista incaricato è, a detta della stessa Amministrazione “in corso”?
Era necessario modificare, a questo punto direi rifare, il regolamento mentre lo studio affidato al professionista è ancora in corso, è dichiarato nelle premesse della proposta di delibera, quando agli uffici preposti erano già state date indicazioni sulla gestione delle tumulazioni?
Ricordiamo che le prime indicazioni risalgono al 29 aprile 2022, prima dell’incarico del professionista e le successive al novembre 2023.
Scorrendo il testo dell’approvando regolamento:
All’art. 30 del regolamento si parla di planimetrie allegate. Le abbiamo richieste questa mattina in segreteria per scoprire che non erano agli atti del Consiglio. Presso l’ufficio tecnico ci è stato risposto che serve tempo per produrne copia e ce le manderanno in seguito. Ci rassicurano che siano le medesime allegate al regolamento di polizia mortuaria e piano regolatore cimiteriale del 1999. Datate, diremmo.
All’art. 31 si dice che il Piano regolatore cimiteriale è stato redatto nella prospettiva di un trentennio: sulla scorta di quale relazione tecnica e analisi statistica del bisogno futuro? Il Regolamento vigente prevede una revisione decennale del piano regolatore.
Richiamiamo, Sig. Sindaco, le Sue funzioni in qualità di presidente di questo Consiglio, funzioni che dovrebbero ispirarsi a criteri di imparzialità intervenendo in difesa delle prerogative del Consiglio Comunale e dei singoli consiglieri.
All’art. 87 si parla del dimensionamento richiamato poi all’art. 90 nel quale sono elencati i documenti che dovrebbero essere allegati al regolamento in approvazione. Come già detto, li abbiamo richiesti in mattinata. La documentazione che ci è stata fornita dagli uffici risale al 1997 e riguarda solo la cosidetta parte nuova del cimitero di Calcinato.
Stiamo approvando un documento che si rifà a relazioni tecniche planimetrie e letture del bisogno risalenti alla fine degli anni '90?
Negli articoli dal 95 in poi si fotografa la situazione attuale e si prospettano le necessità future di inumazione e tumulazione, peccato che a parte la conferma della necessità di 320 nuovi loculi nel cimitero di Calcinato (già prevista nel Regolamento vigente) per il resto i numeri delle previsioni sono omessi per lasciare posto ad un non meglio definito "//".
Dobbiamo fidarci dei tecnici al punto di votare una cambiale in bianco? O dobbiamo interpretare che l’unica modifica che veramente rileva per l’Amministrazione sia quella dell’ultima frase dell’art. 40 nel quale si inserisce, per l’Amministrazione, la possibilità di trasferire feretri qualora si rendessero necessarie manutenzioni, sanificazioni e ristrutturazioni di parti storiche dei cimiteri? Si tratta solo di riordino ai fini dell’efficientamento delle operazioni cimiteriali o qualcuno si è chiesto quale impatto emotivo potrebbe avere tale operazione?
Ciò premesso, ritenendo che la materia sia di tale delicatezza da richiedere, oltre ad un serio e opportuno passaggio nelle commissioni, una valutazione politica che parta dallo studio concluso del professionista incaricato e superi, per quanto necessario criteri puramente tecnici, dichiariamo il nostro assoluto disaccordo con quanto operato dall’Amministrazione, tanto nel metodo quanto nel contenuto, e abbandoniamo l’aula chiedendo ai colleghi di maggioranza di seguirci per ribadire la necessità che il ruolo di questo Consiglio Comunale venga rispettato.

sabato 23 dicembre 2023

L’ultimo consiglio comunale dell'anno

A Calcinato si svolgerà mercoledì 27 dicembre l’ultima seduta del consiglio comunale per il 2023. Nutrita come di consueto la serie di argomenti posta all’ordine del giorno dal sindaco Nicoletta Maestri.
Tra le diverse tematiche in esame, si segnalano il Piano di intervento per l'attuazione del diritto allo studio, la ricognizione periodica della situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, la revisione delle partecipazioni possedute dall’amministrazione comunale, alcune modifiche al Regolamento comunale di polizia mortuaria e al Piano regolatore cimiteriale, l’estensione dell’affidamento "in house providing" alla società Garda Uno spa del servizio di gestione delle aree cimiteriali di Calcinato e Calcinatello, un provvedimento di riconoscimento della spesa relativa agli interventi urgenti di messa in sicurezza disposti in conseguenza agli eventi meteorologici avversi dello scorso luglio.
L’appuntamento è alle ore 20.30 in municipio.

venerdì 22 dicembre 2023

Gedit: il Comune la spunta sul risarcimento, ma...

Dal municipio di Calcinato giunge la notizia che il Tribunale Civile di Brescia ha respinto, considerandola inammissibile, la domanda risarcitoria formulata dalla società Gedit spa nei confronti del Comune, condannando la ditta a rimborsare al Comune le spese legali, liquidate in 25 mila euro, oltre a quelle accessorie.
Come si ricorderà, la Provincia di Brescia nel gennaio 2018, dopo un lungo iter amministrativo iniziato nel 2010, aveva autorizzato l’azienda all'ampliamento della discarica calcinatese di via Cavicchione.
Contro tale provvedimento autorizzativo, il Comune - da sempre contrario a tale ampliamento - aveva promosso opposizione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e in seguito un ricorso al Tar, che veniva però respinto nel maggio 2018 con una sentenza che dava il via definitivo all'esecutività dell'ampliamento della discarica.
Gedit spa - ritenendo che tali azioni del Comune avevano illegittimamente ritardato per un periodo di quattro mesi l'operatività e la redditività della discarica - aveva quindi avviato contro il Comune la causa civile al Tribunale di Brescia, chiedendo che esso venisse condannato al risarcimento dei danni, che la società aveva quantificato in oltre 550.000 euro (https://lineaindipendente.blogspot.com/2018/10/ampliamento-gedit-solidali-con-il.html).
In giudizio il Comune, assistito dallo Studio Gorlani, ha sostenuto l'assoluta inammissibilità di questa richiesta considerandola infondata.
Con la recente sentenza il Tribunale di Brescia ha quindi confermato pienamente la linea difensiva del Comune, rigettando così la domanda risarcitoria di Gedit spa e condannandola a rimborsare al Comune le spese di lite.
Nel frattempo si è svolta giovedì 21 dicembre in Provincia l’ennesima Conferenza dei Servizi interlocutoria sul nuovo progetto dell’impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi localizzato in via Cavicchione di Sopra a Calcinatello.
Da questi materiali di scarto nel sito dovrebbe essere realizzata la produzione di combustibile solido secondario, da gestire come rifiuto speciale oppure come “end of waste”. Il processo di trattamento previsto è di tipo meccanico e prevede una serie di lavorazioni a freddo di triturazione e selezione delle frazioni secche dei rifiuti, al fine di ottenere da esse materiali con caratteristiche idonee ad essere utilizzati come combustibile alternativo.
Avviato nel marzo 2022, l’iter autorizzativo troverà presumibilmente la sua conclusione nella prossima seduta della Conferenza dei Servizi, programmata per il prossimo giovedì 25 gennaio. Nel frattempo, fino a giovedì 18 gennaio tutti gli enti interessati potranno inoltrare all’Ufficio ecologia della Provincia le proprie osservazioni in merito.
Se verrà autorizzato, questo nuovo insediamento porterà con sé prevedibilmente ulteriori emissioni odorigene e l’incremento del traffico in un’area in cui la situazione ambientale è da tempo particolarmente delicata.

venerdì 15 dicembre 2023

C’erano una volta i cantautori

“E nemmeno un rimpianto”: prende il titolo dall’ultimo verso della inossidabile “Il suonatore Jones” di Fabrizio De Andre la serata dedicata dal Teatro Zero Negativo a Bedizzole venerdì 15 dicembre alla musica d’autore italiana della seconda metà del secolo scorso.
A partire dalle ore 20.30 nella sede di via Tre Bocche 3 la serata vedrà sul palco come conduttore d’eccezione lo scrittore Giorgio Mora, insieme con l’attrice Maria Acampa che si produrrà in quattro monologhi dedicati ai protagonisti della serata: Lucio Battisti, Fabrizio de André, Francesco Guccini e Francesco De Gregori. Con loro ci saranno The Orlingis, che proporranno una nutrita serie di canzoni pescate tra i repertori dei quattro cantautori, e l’artista Mirti Disegna, la quale produrrà dal vivo un’opera pittorica che verrà poi messa all’asta al termine della serata.
Sarà una buona occasione pe ripercorrere in maniera anticonvenzionale i percorsi musicali dei quattro protagonisti, ma anche i momenti salienti di un periodo della nostra storia recente, in cui la musica e i cantautori erano anche baluardo di libertà.
L’ingresso è a offerta libera. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni oppure prenotare la propria partecipazione può telefonare alla segreteria organizzativa del Teatro Zero Negativo ai numeri 338 1268635 oppure 334 7132519.

sabato 9 dicembre 2023

L’oggetto dell’obbligo

"L'oggetto dell'obbligo nel campo delle cose umane è sempre l'essere umano in quanto tale. C'è obbligo verso ogni essere umano per il solo fatto che è un essere umano, senza che alcuna altra condizione abbia a intervenire e persino quando non gli si riconoscesse alcun diritto. Il progresso si misura su questo."
Simone Weil

mercoledì 6 dicembre 2023

Ora di silenzio per la pace fra Israele e Palestina

Oggi a Brescia il Movimento Nonviolento e Pax Christi tornano in piazza per “un’ora di silenzio” in solidarietà con i popoli israeliano e palestinese.
Dalle ore 17.30 alle 18.30 invitano i cittadini interessati a radunarsi in largo Formentone “disponendosi in cerchio e indossando cartelli che diano voce a quella parte della società civile israeliana e palestinese, spesso ignorata, che da anni opera per una soluzione nonviolenta del conflitto e per un'alternativa alla violenza e alla guerra, promuovendo percorsi di riconciliazione”.
“Intendiamo sensibilizzare i bresciani ad una narrazione diversa di quanto sta accadendo a Gaza” ci dicono i nonviolenti dalla sede di via Milano 65, dove stanno preparando l’iniziativa. “Ancora una volta, come al solito, la risoluzione delle controversie è affidata alle azioni militari che hanno già causato un bagno di sangue sul terreno, ai danni dei civili disarmati, in grandissima parte bambini”.
“Piangere e condannare non basta” sottolineano. “0La via d’uscita è rompere la spirale di odio, rifiutando la logica perversa omicida e suicida della guerra. Solo i civili israeliani e palestinesi che scelgono, anche con il nostro aiuto, la via della nonviolenza, dell’agire comune per la pace, possono ridare speranza al futuro di Israele e Palestina, che hanno entrambi diritto ad esistere e un destino comune nella convivenza”
La richiesta “al governo italiano e all’Unione Europea è di sostenere gli sforzi di quanti chiedono, sinora inascoltati, di cessare le ostilità”.
Per informazioni e ragguagli si può scrivere una mail a movimentononviolento.bs@gmail.com.

mercoledì 29 novembre 2023

Oggi ci ha lasciato Ezzelina Chierico

Non solo non vedrà mai il sol dell’avvenir, ma nemmeno la sistemazione dei marciapiedi per la quale aveva tanto lottato, la nostra compagna Ezzelina Chierico, che se n’è andata oggi a 95 anni.
Proprio un anno fa era caduta da uno di questi marciapiedi, dopo essere stata urtata da un’auto in retromarcia, riportando diverse fratture e contusioni. Si era ripresa presto, rimettendosi in piedi, ma in seguito i problemi di salute hanno preso il sopravvento fino al decesso in ospedale a Desenzano.
L’ultima sua battaglia era stata poco prima una petizione che aveva raccolto 682 firme in paese per chiedere appunto la sistemazione dei marciapiedi in centro, che definiva “un pericolo per le persone, specialmente anziane”.
Donna energica e appassionata, Ezzelina era figlia dell’ultimo capolega dei contadini prima del fascismo: il padre Giuseppe era perito agrario, vicesindaco e poi chiamato a seguire le bonifiche a Maccarese fino al ’33.
“Tornammo a Calcinato perché i latifondisti di qui erano scesi a proporgli un incarico come fattore” ci avevo detto. “Lo svolse per qualche anno, poi ruppe col padrone per divergenze sull’organizzazione: lui, socialista, chiedeva maggiori investimenti e la riduzione dell’orario di lavoro dei braccianti, ma niente da fare”.
Nel ’39 seguì la famiglia ad Aosta dove il fratello dirigeva una impresa edile che costruiva l’Ospedale Mauriziano. Tornò a Calcinato con la guerra. Non potendo studiare per ragioni economiche, trovò lavoro prima in filanda e poi come sarta.
Cresciuta fra le storie delle violenze subite dai genitori - “nel ’24 i fascisti tennero mio padre 10 giorni in un pagliaio a botte e olio di ricino perché non voleva consegnare la bandiera socialista e lo mollarono solo quando la mamma comprò un drappo rosso e lo diede a quella gentaglia ignorante” - nel ‘46 fu fra le prime calcinatesi a iscriversi al Partito comunista, addetta al tesseramento femminile e alla distribuzione della stampa.
Quattro anni dopo si spostò a Milano, dove trovò impiego in una sartoria di alta moda in Piazza Duomo. Nel ’55 sposò Gianfranco De Pedrini, impiegato in Rai, da cui ebbe due figlie, Tiziana e Alessandra.
Tornata a Calcinato con la famiglia nel ’70, partecipò come genitore ai primi organi collegiali a scuola, impegnandosi poi nella Commissione comunale dei servizi scolastici. Alla fine degli anni ’70 fu eletta segretaria del Pci locale, restandone poi dirigente fino allo scioglimento nel ’91. Dall’80 al ’90 fece parte del consiglio di amministrazione della Casa di Riposo. In seguito fu per anni ai vertici dello Spi-Cgil e protagonista di tutte le nostre iniziative per la difesa dei beni comuni e contro le disuguaglianze sociali.   
La cerimonia funebre si svolgerà sabato 2 dicembre alle ore 9 alla Casa Funeraria Pastori, in via Quintino Sella 9, dove in questi giorni è possibile renderle omaggio.

domenica 26 novembre 2023

Martedì consiglio comunale

Martedì 28 novembre a partire dalle ore 20.30 si svolgerà in municipio a Calcinato la prossima seduta del consiglio comunale.
Numerosi gli argomenti posti dal sindaco Nicoletta Maestri all’ordine del giorno della seduta, che si aprirà come di consueto con le risposte alle interrogazioni presentata dalla minoranza costituita dal gruppo “Calcinato in-patto 2.0". Fra gli argomenti proposti si segnalano “lo stato di avanzamento dei lavori di ripristino e messa in sicurezza dei marciapiedi", “i danni riportati dal patrimonio immobiliare del Comune a seguito degli eventi atmosferici straordinari del 21 e 24 luglio" le situazioni delle piste ciclopedonale che collegano la frazione Ponte San Marco a Calcinato e Calcinato e alla località Garletti, le condizioni della viabilità sul nuovo cavalcavia di via Stazione, “l’affidamento mediante procedura negoziata senza bando dei lavori di riqualificazione di impianti e strutture, adeguamenti antincendio e rifacimento del campo al centro sportivo comunale di via Stazione".
Nella seconda parte della serata si esaminerà un paio di variazioni al bilancio di previsione 2023-2025 e poi verrà analizzato il Documento unico di programmazione per il triennio 2024-2026. In seguito sarà varato l’affidamento in concessione del servizio di gestione, accertamento, riscossione ordinaria e coattiva del Canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria nonché del servizio delle pubbliche affissioni, inclusa la materiale affissione dei manifesti”. Infine verrà discusso il nuovo Regolamento di Polizia Urbana.

sabato 25 novembre 2023

Dal femminismo molti doni

Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che vi e' una sola umanita', composta di persone tutte differenti le une dalle altre e tutte eguali in diritti.Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che sfera personale e sfera politica non sono separate da un abisso: sempre siamo esseri umani.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza del partire da se'.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza dell'incontro con l'altro.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che e' la nascita, l'esperienza e la categoria che fonda l'umana convivenza, l'umano sapere.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che la pluralita', e quindi la relazione, e' la modalita' di esistenza propria dell'umanita'.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che i corpi contano, che noi siamo i nostro corpi.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che ogni forma di autoritarismo, ogni forma di militarismo, ogni forma di dogmatismo reca gia' la negazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che la prima radice dell'organizzazione sociale e della trama relazionale violenta e' nel maschilismo e nel patriarcato.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che solo la nonviolenza contrasta la violenza, che solo il bene vince il male, che solo l'amore si oppone alla morte, che solo l'ascolto consente la parola.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che compito comune e' generare e proteggere la vita, prendersi cura delle persone e del mondo per amore delle persone e del mondo.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che compito comune e' opporsi ad ogni oppressione, ad ogni sfruttamento, ad ogni ingiustizia, ad ogni umiliazione, ad ogni denegazione di umanita', ad ogni devastazione della biosfera.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che solo l'arte della compassione fonda la lotta di liberazione.
Diciamo femminismo e sappiamo che dovremmo dire femminismi, che dovremmo dire pensiero delle donne e movimenti delle donne. Ma diciamo femminismo e pensiamo a una tradizione che lega infinite donne che hanno praticato l'etica della responsabilita' e della liberazione, da Saffo a Vandana Shiva, da Simone Weil a Virginia Woolf, da Edith Stein a Milena Jesenska, da Etty Hillesum a Ginetta Sagan, da Rosa Luxemburg ad Hannah Arendt, da Germaine Tillion ad Anna Politkovskaja, da Simone de Beauvoir a Franca Ongaro Basaglia, da Olympe de Gouges a Luce Fabbri.

giovedì 23 novembre 2023

Contro la violenza sulle donne tutti per strada

La prima radice di ogni altra violenza e oppressione è la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanità in due e nega piena dignità e uguaglianza di diritti a metà del genere umano disumanizzando l'umanità intera: solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si può sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanità, solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanità può essere libera e solidale.
Forti di queste evidenze, invitiamo tutte le calcinatesi e tutti i calcinatesi a scendere in strada sabato 25 novembre a partire dalle ore 10 per partecipare alla lunga catena umana promossa dal Comune per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne istituita dall'Onu.
Tre i punti che verranno congiunti tenendosi per mano, corrispondenti alle panchine rosse in Piazza Aldo Moro e davanti alle scuole primarie di Ponte San Marco e Calcinatello.
Chiunque intenda far parte della catena può iscriversi gratuitamente compilando e inviando il modulo al link: https://forms.gle/ucDD1q4b39Fv7yVY6.

martedì 21 novembre 2023

Calcinato: lotta di classe in pieno centro

Si è conclusa in un clima disteso una giornata surreale martedì a Calcinato. Dopo aver ricevuto rassicurazioni sul positivo avvio della risoluzione della loro vertenza Abdul, Salah e Khaled sono scesi dalle gru, i primi due verso le 17.30, l’ultimo poco dopo le 18.
La giornata era cominciata drammaticamente. Mentre in Piazza del Comune si aprivano le bancarelle del mercato, poco dopo le 8 di mattina i tre lavoratori egiziani si erano introdotti in due cantieri di efficientamento energetico e avevano scalato due diverse gru, nelle vicinissime via della Filanda e via XX Settembre, per protestare contro i mancati pagamenti dei loro stipendi arretrati dopo la revoca del Superbonus.
I lavori, in corso ormai da diversi mesi, riguardano due condomini sorti quasi 50 anni fa nel luogo in cui storicamente sorgeva la vecchia filanda.
Mentre scattavano immediatamente le misure di sicurezza, con il centro transennato e presidiato da carabinieri e polizia locale, giungevano anche un’autoambulanza e due squadre di vigili del fuoco da Brescia e Desenzano del Garda. Tempestivo anche l’arrivo di un nucleo dei Carabinieri di tutela del lavoro e dei rappresentanti della Fillea Cgil, sindacato che ha diramato costantemente aggiornamenti sulla eclatante protesta, subito ripresa dai mass media anche a livello nazionale. Più tardi verranno anche delegazioni della Filca Cisl e della Feneal Uil. 
Scontati i disagi per la circolazione e i nutriti capannelli di cittadini che si sono soffermati ben oltre l’orario di apertura del mercato. Attoniti e preoccupati, hanno assistito increduli a questa radicale dimostrazione, fortemente preoccupati per la sicurezza degli operai lassù in alto.
Stando alle ricostruzioni che si sono susseguite, l’impresa che aveva avuto in appalto i lavori li avrebbe subappaltati a un’altra, il cui titolare è Khaled. Drammatiche le condizioni di vita e di lavoro dei tre. Una storia emblematica è quella del giovane Abdul. Esce di casa con il buio e rientra col buio Abdul, questo esile muratore di 20 anni. “Sono qui da tre anni e abito con alcuni compagni in affitto a Paderno Dugnano. Ogni mattina parto alle 5 da casa e torno dopo le 20 con un camioncino per dividere le spese di viaggio, per uno stipendio che di solito è di 1300 euro, quando va molto bene arriva a 1700 euro. Tutto il giorno mi spacco la schiena a lavorare con un martello sotto l’acqua o con il sole”.
“Non prendo i soldi da luglio e non so più come fare per tirare avanti” afferma sconsolato. “Tra l’altro devo mandare anche qualche euro ai miei familiari in Egitto. Qui abbiamo lavorato fino a metà ottobre ma gli ultimi soldi li abbiamo ricevuti a luglio. Sotto di me c’è Salah, che abita a Milano ed è qui con me a protestare. Lui ha anche un figlio malato in Egitto e ha difficoltà forse anche maggiori”.
Già, Salah, che con i compagni si fa 9 e anche più ore di lavoro in cantiere tutti i giorni. Assai determinato, proprio ieri ha compiuto 44 anni: forse avrebbe voluto festeggiarli in modo più tranquillo, non lontano dalla terra natale e dai suoi cari, lottando duramente per ricevere quello che gli spetta.
E poi c’è Khaled, 37enne residente a Cinisello Balsamo, il proprietario della ditta che ha in subappalto i lavori, salito da solo sulla gru di via della Filanda.
I tre muratori hanno lavorato per mesi in questi cantieri, circondati dall’affetto di chi ci abita. In diversi sono lì sotto a seguire la vicenda. “E’ gente che si dà da fare” ci dice un residente. “Sono operosi ed affabili. Qualche volta portiamo loro thè, biscotti e caffè per scaldarli un poco”.
Le ore passano senza troppe novità. Nel pomeriggio i capannelli si diradano e qualche volto noto della politica locale giunge ad esprimere sul posto la propria preoccupazione: l’ex sindaco Angiolino Goglioni, i consiglieri comunali Vincenza Corsini e Alessandro Moratti Freschi, l’assessore alla cultura Viviana Ponzoni e il sindaco Nicoletta Maestri.
Si vive qualche attimo di tensione quando viene impedito di far pervenire a un manifestante sulla gru una berretta di lana e mezzo litro di acqua in una bottiglietta di plastica.
Poi verso le 17.30 - dopo febbrili trattative abilmente gestite dalle forze dell’ordine - la svolta, probabilmente in seguito a un primo accenno di dialogo fra le parti. Salah e Abdul scendono insieme e vengono accompagnati all’ambulanza che stazionava di sotto dal primo mattino. “Tanto freddo” mormorano. “Ora bene”. I primi accertamenti dimostrano che sono in salute. Poco più di mezz’ora dopo scende anche Khaled, anche lui sale in ambulanza. Tutto a posto.
In seguito i sindacati esprimono corali la loro “soddisfazione perché sono scesi” preannunciando per mercoledì una comunicazione sui dettagli dell’ipotesi di accordo che sembrerebbe essere stata raggiunta. Scattano raffiche di flash per le foto di gruppo e poi, a sorpresa, i tre muratori vengono invitati dal sindaco in municipio per un momento di ristoro.
Mentre essi cenano frugalmente nel suo ufficio, il primo cittadino, in una pausa della settimanale seduta della giunta municipale, trova un momento per “ringraziare tutti gli operatori che con competenza e professionalità questa drammatica vicenda, frutto della disperazione di questi tre lavoratori”.
“La situazione è complessa ma un dialogo è avviato” osserva il sindaco Maestri. “Da parte nostra, visto che erano affamati li rifocilliamo qui al caldo; più tardi faranno rientro nelle loro abitazioni”.

domenica 12 novembre 2023

La farmacia di Calcinatello torna al suo posto

Terminati i lavori di ristrutturazione edilizia nella storica struttura nella centralissima via Santa Maria, la farmacia comunale traslocherà di nuovo lì, dopo essere stata ospitata provvisoriamente dal giugno 2021 in alcuni locali commerciali della più periferica via Brescia.
Il Comune di Calcinato infatti in una nota informa che “da mercoledì 15 fino a sabato 18 novembre la farmacia di Calcinatello resterà chiusa al pubblico per il trasferimento dei locali”.
Per queste quattro giornate di chiusura resta naturalmente a disposizione della cittadinanza il dispensario farmaceutico di Ponte San Marco.
Si conclude così finalmente un lungo periodo di disagi per gli utenti del servizio, dal momento che lo spazio di via Brescia era vicinissimo a Piazzetta Europa, crocevia a traffico intenso e con esigui posti di parcheggio. La collocazione temporanea in locazione per oltre due anni ha anche gravato significativamente sul bilancio della Azienda Servizi Comunali.

sabato 11 novembre 2023

A chi esita

Dici:
per noi va male. Il buio
cresce. Le forze scemano.
Dopo che si è lavorato tanti anni
noi siamo ora in una condizione
più difficile di quando
si era appena cominciato.
E il nemico ci sta innanzi
più potente che mai.
Sembra gli siano cresciute le forze. Ha preso
una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso degli errori,
non si può negarlo.
Siamo sempre di meno. Le nostre
parole d’ordine sono confuse. Una parte
delle nostre parole
le ha stravolte il nemico fino a renderle
irriconoscibili.
Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto?
Qualcosa o tutto? Su chi
contiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respinti
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
comprendere più nessuno e da nessuno compresi?
O contare sulla buona sorte?
Questo tu chiedi. Non aspettarti
nessuna risposta
oltre la tua.

Bertolt Brecht

giovedì 9 novembre 2023

Colle delle felci

70 anni fa ci lasciava il poeta gallese Dylan Thomas. Lo ricordiamo con una splendida poesia che sigilla la spensierata bellezza dell’infanzia.

Quando ero giovane e ingenuo sotto i rami del melo
Presso la casa piena di canti e felice perché l’erba era verde,
La notte alta sulla valletta stellata,
Il tempo mi lasciava esultare e arrampicarmi
Dorato nei bei giorni dei suoi occhi,
E fra i carri ero il principe onorato delle città di mele,
E una volta oltre il tempo sovranamente feci trascinare
Alberi e foglie e orzo e margherite
Lungo i fiumi di luci dei frutti abbattuti dal vento.
E poiché ero verde e spensierato, famoso pei granai
Intorno all’aia felice e cantavo perché il podere era a casa,
Al sole che soltanto allora è giovane,
Il tempo mi lasciava giocare tutto d’oro
Nella misericordia dei suoi mezzi, e verde e d’oro
Ero mandriano e cacciatore, i vitelli cantavano al mio corno,
Sulle colline le volpi latravano, limpide e fredde,
E la domenica lenta risonava
Nei ciottoli dei sacri uccelli.
Per tutto il sole era un correre, era bello, i campi
Di fieno alti come la casa, le melodie dai camini, era aria
E giuoco, allegro e fatto d’acqua,
E il fuoco verde come erba.
E a notte, sotto le semplici stelle, come io
Incontro al sonno cavalcavo, i gufi si portavano via la fattoria,
E per tutta la luna, beato fra le stalle, udivo il volo
Dei caprimulgi e dei mucchi di fieno
E i cavalli nel buio come lampi.
E poi sveglio e la fattoria tornava, come un vagabondo
Bianco di rugiada, col gallo sulla spalla; ogni cosa
Splendeva, era Adamo e vergine,
Il cielo s’addensava nuovamente
E il sole tondo nasceva proprio in quel giorno.
Così dev’essere stato, appena creata la luce, nel primo
Spazio rotante, i cavalli incantati uscendo caldi
Fuori dalla nitrente verde stalla
Verso i campi di lode.
E fra le volpi e i fagiani onorato presso la casa ridente,
Sotto nuvole appena create e felice quanto il cuore durava,
Al sole che più volte era già nato,
Percorsi le mie strade sventate, i desideri
Correvano tra il fieno alto una casa,
Né mi curavo, nei miei azzurri traffici, che il tempo non concede,
In tutti i suoi giri melodiosi, altro che pochi canti mattutini,
Prima che i fanciulli verdi e d’oro
Lo seguano fuori della grazia.
Non mi curavo, ai giorni bianco-agnello, che il tempo m’avrebbe portato
Nel solaio affollato di rondini con l’ombra della mia mano,
Nella luna che sempre sta sorgendo,
Né che nel sonno cavalcando l’avrei udito volare
Insieme agli alti campi e mi sarei svegliato
Nel podere fuggito per sempre dalla terra senza bambini.
Oh, quando ero giovane e ingenuo nella misericordia dei suoi mezzi,
Verde e morente mi trattenne il tempo
Benché cantassi nelle mie catene come il mare.
Dylan Thomas

sabato 4 novembre 2023

Contrastare la turistificazione: un convegno

Oggi pomeriggio alle ore 16 la Sala Brunelli in municipio a Desenzano del Garda ospiterà il convegno di approfondimento “il turismo predatorio”, durante il quale verranno passati in rassegna i rischi legati al modello della “turistificazione” diventato insostenibile in gran parte del territorio benacense
Organizzata dal Collettivo Gardesano Autonomo in collaborazione con il Tavolo Ambiente Garda, l'iniziativa vedrà gli interventi di figure assai autorevoli in questo ambito: il sociologo e docente dell’Università Cattolica di Brescia Valerio Corradi, l’alpinista Fausto De Stefani, l’urbanista (già sindaco di Salò) Giovanni Cigognetti e la giornalista Lucia Tozzi, studiosa di politiche urbane.

giovedì 2 novembre 2023

4 Novembre: onoriamo i morti della Prima Guerra Mondiale lavorando contro le guerre di oggi

La Prima Guerra Mondiale, che per l’Italia si è protratta dal 1915 al 1918, fu un capitolo oscuro nella storia nazionale e del mondo intero. I soldati italiani, insieme a milioni di altri combattenti, furono travolti dalla brutalità della guerra nelle trincee, vivendo in condizioni disumane, sperimentando la fame, le malattie e l’orrore costante, mentre comandanti fanatici diretti da spietati governanti imponevano loro sacrifici insensati. 
Centinaia di famiglie calcinatesi subivano un dolore insopportabile quando le notizie del ferimento o finanche della morte dei loro cari giungevano a casa. 
La nostra comunità fu devastata dalle morti e dai lutti che accompagnavano la guerra. Nei diari dal fronte il re e i ministri di allora venivano maledetti. Tante lettere non giunsero mai alle famiglie perché censurate. 
Chi disobbediva all’ordine di compiere gli assalti, anche i più insensati, veniva fucilato. Questa fu la realtà della Prima Guerra Mondiale che ancora oggi viene ignorata durante le celebrazioni ufficiali del 4 Novembre.
E così, mentre l'amministrazione comunale celebra il centenario del Parco delle Rimembranze voluto dai fascisti, noi vogliamo onorare tutti i morti di quella inutile strage, così simile a quelle che si stanno consumando oggi nella guerra fra Russia e Ucraina e fra Hamas e Israele.
Il sonno della ragione genera mostri. Pertanto onoriamo la memoria delle vittime della perdita della ragione ieri come le vittime della perdita di ragione di oggi. 
Un’ombra lunga di dolore e sofferenza collega la Prima Guerra Mondiale alle guerre che insanguinano il mondo odierno. La memoria della Prima Guerra Mondiale serva come monito contro la follia della guerra e la giornata del 4 Novembre sia l’occasione per attuare l’articolo 11 della nostra Costituzione che ripudia la guerra.

domenica 22 ottobre 2023

Borse di studio

A Calcinato è aperto il bando per l’assegnazione della borsa di studio per studenti meritevoli per i risultati scolastici conseguiti nell’anno scolastico 2022/2023. La scadenza per la presentazione della domanda è fissata per venerdì 19 novembre.
Possono accedervi gli alunni del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, della scuola secondaria di secondo grado, dei centri di formazione professionale, dei corsi di laurea e dei conservatori.
L'istanza può essere inoltrata on line collegandosi al sito web www.comune.calcinato.bs.it nell'area "Servizi on line". Per ulteriori eventuali chiarimenti si può telefonare all’ufficio pubblica istruzione in municipio allo 030 9989240.

sabato 21 ottobre 2023

Oggi al Bertini si presenta la storia delle Istituzioni Agrarie Antonio Bianchi

Grazie al lavoro delle sorelle Aslam e Anniza Affia, due stagiste della facoltà di Economia dell’Università Statale di Brescia, coordinate dal bibliotecario Pierangelo Bono, a Calcinato tornano alla luce le carte delle leggendarie Istituzioni Agrarie Antonio Bianchi, intitolate al noto agronomo qui nato, celebre in tutta Italia per aver dato il suo nome al lodo che il 10 agosto 1921 sancì per la prima volta la compartecipazione agli utili dell’azienda da parte dei contadini che lavoravano per i latifondisti.
Il riordino del prezioso fondo verrà presentato oggi pomeriggio alle ore 16.30 all’Auditorium Don Bertini dalla storica Marina Tonelli.
Il fondo archivistico ora riordinato è composto da una ventina di plichi di grandi dimensioni e abbraccia il periodo storico che va dai primi anni ‘50 alla metà degli anni ’60 del secolo scorso, documentando la produzione degli atti inerenti le numerosissime attività rivolte al mondo agricolo ed artigiano, realizzate nel secondo dopoguerra al fine di sostenere il progresso dei due settori in quegli anni di profondo rinnovamento.
Consultando il materiale inventariato si trovano sia documenti ufficiali, sia manifesti e fotografie legati alle diverse iniziative, che consentono un approccio non superficiale a quel momento.
La comunità di Calcinato può così riappropriarsi di uno strumento quanto mai utile a capire e approfondire le dinamiche di una fase del suo sviluppo che non è di facile lettura. Negli anni successivi alla fine della seconda guerra mondiale, questo paese visse una stagione particolare, innestata su due filoni economici, la storica vocazione agricola e la giovane realtà artigiana.
Le Istituzioni Agrarie Antonio Bianchi nacquero allora per dare una risposta alle sollecitazioni della società del tempo, promuovendone lo sviluppo non solo economico ma anche culturale. La passione per l’apertura alle nuove scoperte e modernizzazioni, la conoscenza di nuovi mezzi tecnici che avrebbero cambiato da un lato il mondo agrario e artigiano, dall’altro le dinamiche familiari, civili e politiche di un paese intero, avviarono un processo di riscatto sociale di cui ancora oggi si godono i frutti.
Di ispirazione socialista, Antonio Bianchi fu tra i primi operare per il soddisfacimento dei bisogni dei ceti rurali poveri: appena ventenne fu chiamato a Brescia a dirigere la Cattedra Ambulante di Agricoltura, che guiderà dal 1901 al 1922 trasformandola nella istituzione guida dello sviluppo produttivo del territorio provinciale. Ispirandosi a quella storia feconda, le Istituzioni Agrarie di Calcinato promossero una idea di sviluppo concreto e attuabile dalle singole espressioni locali: dalla massaia dandole la possibilità di intraprendere sentieri di piccola imprenditoria casalinga, al contadino che poteva fare un salto di qualità con l’introduzione di nuove sementi e tecniche di coltivazione per migliorare la qualità della produzione. Lo testimoniano le innumerevoli conferenze, i convegni, i concorsi e le mostre che sviluppavano tematiche all’avanguardia per quei tempi.

mercoledì 18 ottobre 2023

Verso le elezioni: scende in campo Raneri

A Calcinato il voto amministrativo della prossima primavera è ancora lontano, ma i movimenti che vi si avvicinano cominciano ad intensificarsi.
Infatti, mentre Linea Indipendente sta definendo i punti irrinunciabili per un programma radicalmente alternativo a quello della coalizione di destra che governa da tempo il Comune e sul territorio si moltiplicano i convegni delle diverse forze politiche, si segnala per originalità l’iniziativa personale di una figura atipica nel panorama locale, Cirino Raneri, che per venerdì 20 ottobre alle ore 20 ha organizzato una pubblica assemblea nella sala civica di Piazza della Preistoria a Ponte San Marco, al fine di verificare l’interesse della cittadinanza intorno alla propria eventuale discesa in campo.
Sposato con due figli, pensionato da tempo, Raneri ha lavorato per 41 anni come operaio metalmeccanico in fabbrica, dove è stato anche a più riprese un apprezzato rappresentante sindacale.
“Il mio impegno per il momento sarà quello di dare un nome e un volto per il gruppo che voglio appoggiare“ spiega Raneri, ricordando che cinque anni fa il suo voto era “stato di disobbedienza civile poiché a differenza di tutte le precedenti votazioni allora avevo chiesto al presidente del mio seggio elettorale di mettere a verbale che non avrei ritirato nessuna delle schede“.
Questa volta invece il combattivo lavoratore ha deciso di intraprendere un cammino diverso e venerdì si conoscerà in quale direzione e con che compagine intende muoversi in vista dell’appuntamento elettorale del 2024.

domenica 15 ottobre 2023

In digiuno e in silenzio per la fine della guerra fra Israele e Palestina

Questa nuova guerra non lascia indifferente il Movimento Nonviolento che, insieme a Pax Christi, martedì 17 ottobre in Largo Formentone a Brescia propone "un'ora di silenzio e una giornata di digiuno e preghiera per la pace e la riconciliazione".
"Ora che la parola è passata alle armi la reazione militare ad un’azione militare finirà in un bagno di sangue sul terreno, ai danni dei civili disarmati: è la guerra" scrivono le due associazioni in una nota, sottolineando che "questa spirale cancella ragioni e torti e mette tutti nelle condizioni di ostaggi della violenza. La società civile di Israele è ostaggio della politica estremista, fascista, nazionalista, militarista del governo di Netanyahu; la società civile di Palestina è ostaggio della politica estremista, fascista, razzista, militarista delle milizie di Hamas".
"Piangere e condannare - secondo i pacifisti - non basta: fare la nostra parte per fermare la violenza sostenendo le ragioni della giustizia e del diritto di ciascuno di vivere in pace e in sicurezza. La via d’uscita è nelle mani di chi romperà la spirale di odio, rifiutando la logica perversa omicida e suicida della guerra. Solo i civili israeliani e palestinesi che sceglieranno, anche con il nostro aiuto, la via della nonviolenza, dell’agire comune per la pace, potranno ridare speranza al futuro di Israele e Palestina, che hanno un destino comune nella convivenza".
E chiamano alla mobilitazione: "Facciamo nostra la proposta del patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, che ha lanciato una giornata di digiuno per la pace e la riconciliazione, proposta che per la sua forza va ben oltre la dimensione confessionale e parla a chiunque abbia sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”.
L'appuntamento in Largo Formentone sarà dalle ore 17.30 alle 18.30. Informazioni e adesioni si possono inviare via mail scrivendo a movimentononviolento.bs@gmail.com.

venerdì 13 ottobre 2023

A Brescia domani si marcia per l’accoglienza

Sabato 14 ottobre a Brescia si svolgerà l’edizione 2023 della Marcia per l’accoglienza e la cittadinanza, con concentramento alle ore 14.30 in Largo Formentone.
La manifestazione è organizzata dalle realtà della Rete Io accolgo, dalle cooperative sociali dell’accoglienza ai sindacati CGIL-CISL e UIL, dall’Anpi a Mediterranea e ai Missionari comboniani, col sostegno del Comune di Brescia. 
Nell’appello di convocazione si chiede di scendere in piazza per chiedere una riforma della legge sulla cittadinanza, il superamento della Legge Bossi-Fini e canali di ingresso regolari e sicuri; l’ampliamento del Sistema di accoglienza e integrazione e la cessazione degli accordi Italia-Libia.

giovedì 12 ottobre 2023

In Prefettura a Brescia oggi la denuncia della presenza di armi nucleari a Ghedi

Il movimento per la pace torna a manifestare con un presidio oggi, giovedì 12 ottobre, alle ore 12 in Piazza Paolo VI a Brescia, in occasione della consegna ufficiale al Prefetto della “denuncia sulla presenza di armi nucleari alla base militare di Ghedi”, già trasmessa lo scorso 2 ottobre alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
Sottoscritto da 22 esponenti di associazioni pacifiste e antimilitariste e singoli cittadini - fra i quali l’attore teatrale Moni Ovadia e il missionario comboniano Alex Zanotelli - il documento chiede “agli inquirenti di accertare la presenza di ordigni nucleari e, stante la normativa interna e internazionale, certificare l’assoluta illegalità della loro permanenza sul territorio nazionale e, di conseguenza, le eventuali responsabilità, anche sotto il profilo penale, dell'importazione e della detenzione”.
Come per la base di Aviano, in Friuli, anche per Ghedi si tratta di una presenza che nessun governo ha mai ammesso, anche se è stata confermata da autorevoli fonti, nazionali ed internazionali. 
La mobilitazione per un mondo senza atomiche riprende qui giovedì dalla nostra città. Vediamo quale sarà la posizione della Prefettura.

mercoledì 11 ottobre 2023

In-Patto torna in piazza

Dopo gli affollati incontri svolti a luglio in Piazza Pertini a Calcinatello e a settembre in Piazza Aldo Moro a Calcinato, un’altra manifestazione di massa viene promossa dalla lista di opposizione “Calcinato In-Patto 2.0” per domani, giovedì 12 ottobre, a Ponte San Marco, "al fine di interloquire con la popolazione -spiega la capogruppo Vincenza Corsini - sulle diverse problematiche che riguardano la popolosa frazione: dalla crisi economica che attanaglia il comparto produttivo nella zona industriale all’annosa questione dell’inquinamento atmosferico sulla ex statale 11, dai disagi creati dai cantieri per il Tav alle molestie, non solo olfattive, causate dagli impianti di trattamento dei rifiuti, dal destino della stazione ferroviaria dismessa da decenni ai tempi biblici per la realizzazione delle opere pubbliche".
La manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 20.30 nella sala civica di Piazza della Preistoria. Qui i cinque consiglieri della lista di minoranza In-Patto 2.0 - Vincenza Corsini, Alessandro Moratti Freschi, Annamaria Pennati, Laura Maffazioli e Vania Gobbetto - condurranno una serata aperta dal titolo "Ponte San Marco, come stai?", dando "voce ai cittadini in uno spazio libero di confronto pubblico su queste e altre difficoltà, che è sempre più improrogabile affrontare, anche in vista della scadenza elettorale della prossima primavera".

mercoledì 4 ottobre 2023

Sabato tutti insieme a Roma

Il cammino della nonviolenza è lungo, a volte faticoso e solitario, ma quando lo si fa insieme ad una moltitudine, diventa festoso e leggero. Abbiamo aderito e parteciperemo alla manifestazione nazionale del 7 ottobre a Roma La via Maestra: insieme per la Costituzione; con le bandiere della nonviolenza che spezza il fucile saremo dietro lo striscione di Europe for Peace per sostenere “una politica di pace intesa come ripudio della guerra e con la costruzione di un sistema di difesa integrato con la dimensione civile e nonviolenta”. Sul palco – ospite d’onore che darà la dimensione internazionale dell’iniziativa – ci sarà anche la pasionaria nonviolenta bielorussa Olga Karach che stiamo sostenendo con la nostra Campagna di Obiezione alla Guerra, per ribadire ancora una volta che le guerre si fermano abolendo gli strumenti che le rendono possibili: le armi e gli eserciti.

La Conferenza internazionale per la Pace di Vienna, dove il Movimento Nonviolento era presente con la delegazione italiana, ha lanciato una settimana di mobilitazioni, dal 30 settembre all’8 ottobre, per sostenere il “Cessate il fuoco!” in Ucraina e la soluzione negoziale del conflitto. Una iniziativa globale che per noi si inserisce nella nostra mobilitazione permanente contro la guerra e connette delle date simbolo del nostro impegno:

–  il 2 ottobre compleanno di Gandhi e Giornata internazionale della Nonviolenza

–  il 4 ottobre giorno di San Francesco, il santo tanto amato da Aldo Capitini

Saranno tante, come ogni anno, le iniziative che il Movimento Nonviolento organizza in queste giornate di mobilitazione.

La via maestra della Costituzione che ha inscritta nei suoi valori il ripudio della guerra, si fonde con la via dei maestri della nonviolenza. Su tutti Gandhi, inteso come colui che ha trasformato la nonviolenza da fatto individuale a pratica sociale e politica per la liberazione personale e collettiva. Gandhi come padre della nonviolenza moderna, fautore della teoria e della pratica della nonviolenza politica, del metodo della nonviolenza attiva, del Satyagraha. La netta denuncia di Gandhi è:

Affermo che pur coloro che non hanno l’obbligo di prestarsi direttamente alla guerra, partecipano ugualmente al male se consentono allo Stato organizzato militarmente.

È una via chiara seppur non spianata, che ha il suo perno nell’antimilitarismo nonviolento di contro a ogni convenienza, sbandieramento, rincorsa ingenua all’urgenza del momento. Ci dice Capitini:

Non c’è situazione avversa in cui non resti sempre qualche cosa da fare. L’essenza del nostro migliore agire è dare, senza sempre e subito chiedere. La storia procede per opera di coloro che, elaborato un profondo ideale, secondo le migliori esigenze di tutta la coscienza, vanno a infonderlo in mille modi nella realtà. Darsi alla attività civile e sociale, tentare sempre, è fede che muove da noi; oltre l’eventuale delusione dell’attuale momento.

Nonostante le difficoltà dell’attuale momento, saremo centinaia di migliaia il 7 ottobre, ma servirà l’impegno serio di ognuno di noi dal giorno dopo. Nessun fucile si spezza da solo.

Movimento Nonviolento

martedì 3 ottobre 2023

Consiglio comunale

Stasera a Calcinato c’è il consiglio comunale.
Fra i punti all’ordine del giorno si segnalano l’approvazione del bilancio consolidato per l’anno 2022, l’esame dello schema della convenzione per la disciplina e la regolamentazione delle modalità delle procedure di incasso, entrate e spese e delle procedure di riscossione volontaria e coattiva delle sanzioni accertate fino al 31 dicembre scorso dalla gestione associata del comando intercomunale di Polizia locale e la discussione sulle determinazioni in merito al nuovo affidamento in concessione del servizio di riscossione coattiva delle entrate derivanti dagli accertamenti di illecito amministrativo.
L’appuntamento è alle ore 20.30 nella sala consiliare del municipio.

domenica 1 ottobre 2023

Domattina alla base militare di Ghedi denunciamo l'illegalità delle armi nucleari

Invitiamo chi può a partecipare alla iniziativa che si svolgerà di fronte alla base militare di Ghedi domani mattina, 2 ottobre, nella Giornata Internazionale per la Nonviolenza, dalle ore 10 alle 12 per sostenere la denuncia sottoscritta da 22 esponenti di associazioni pacifiste e antimilitariste e singoli cittadini, tesa ad accertare la presenza di ordigni nucleari in territorio italiano e, successivamente, di accertarne l’illegalità sulla base della normativa interna e internazionale.
La denuncia fa seguito a una campagna iniziata due anni fa da un vasto settore del movimento per la pace, che ha chiesto uno studio a Ialana, associazione di giuristi specializzati in Diritto Internazionale, al fine di emettere un parere sulla legalità delle armi nucleari sul nostro territorio.
Per chi non potesse essere presente fisicamente è possibile partecipare in forma virtuale acquisendo le modalità con una mail a denunciaarminucleari@proton.me.

sabato 30 settembre 2023

Assemblea pacifista a Brescia

Oggi pomeriggio alle ore 15 nella sala civica di via Farfengo 69 in città il movimento per la pace bresciano organizza una assemblea-dibattito contro tutte le guerre che stanno insanguinando il pianeta, con particolare attenzione alla preparazione della manifestazione nazionale che si terrà nel pomeriggio di sabato 21 ottobre alla base militare di Ghedi.

mercoledì 27 settembre 2023

Rifiutarsi

“Chiunque non voglia abbassarsi allo spregevole mestiere dell’imbonitore di crani, deve sempre rifiutarsi di identificare la causa della verità con quella di un esercito”.
(Ignazio Silone, “Sulla dignità dell’intelligenza e l’indegnità degli intellettuali”, 1947)

martedì 26 settembre 2023

Per un mondo senza atomiche: stasera Francesco Vignarca è a Brescia

È l'ora di mettere al bando le armi nucleari prima che sia troppo tardi". È questo il pressante invito che formulano i promotori del convegno pacifista in programma stasera alle ore 18 nella Sala Romanino del complesso San Cristo, in via Piamarta 9 in città. 
Con il patrocinio del Comune e della Diocesi di Brescia, il variegato cartello di associazioni e movimenti va dai Missionari Saveriani al Movimento Nonviolento , dalle Acli a Pax Christi, dall'Osservatorio permanente sulle armi leggere alla Rete italiana pace e disarmo.
Nel corso della serata bella presentato il volume "Disarmo nucleare", scritto dal saggista Francesco Vignarca e appena pubblicato dalle edizioni Altreconomia. Con l'autore - esponente di primo piano del movimento per la pace italiano - dialogheranno il parroco don Fabio Corazzina e Camilla Bianchi, assessore alla transizione ecologica, all'ambiente e al verde del Comune di Brescia, nonché presidente del Coordinamento degli enti locali per la pace e la cooperazione internazionale. A moderare l'incontro sarà il giornalista Mario Menin, direttore del mensile "Missione Oggi".

giovedì 21 settembre 2023

Altri rifiuti sul confine?

Su richiesta dell’amministrazione comunale di Bedizzole è stata spostata dal 21 settembre prima al 25 e poi al 2 ottobre la Conferenza dei Servizi decisoria organizzata dalla Provincia di Brescia per discutere l procedimento per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale concernente il progetto di modifica dell’impianto di smaltimento di rifiuti non pericolosi da tempo in funzione in località Cascina Nova Locatelli, appunto sul territorio di Bedizzole ma sul confine con il comune di Calcinato.
L’appuntamento è fissato da remoto per le ore 9.30. L’esame della documentazione ed il confronto fra le parti (azienda, Arpa, enti locali e, naturalmente, amministrazione provinciale) sarà finalizzato alla pronuncia di compatibilità ambientale e all’autorizzazione integrata ad essa relativa.
Noto agli addetti ai lavori con “landfill mining”, il processo tecnologico che la ditta proponente - la Haiki Mines spa - intende realizzarvi consiste nella rimozione dei rifiuti dalla vasca esistente, con la installazione di un nuovo impianto per la messa in riserva e il trattamento di tali rifiuti, mentre quelli non valorizzabili saranno ricollocati nella medesima vasca, la quale potrà anche riempita con altri rifiuti speciali - sempre non pericolosi - fino al raggiungimento di una volumetria pari a ulteriori 712 mila metri cubi.
Oltre all’intervento sulla discarica che consiste nell’escavazione dei rifiuti depositati e nel loro successivo trattamento finalizzato alla separazione e selezione delle diverse componenti destinate ad essere successivamente gestite in modo differenziato, il processo in corso di autorizzazione prevede anche la produzione di combustibile solido secondario, ottenuto dalla componente secca di tali rifiuti.
Alla Conferenza dei Servizi sono stati invitati in qualità di uditori anche i rappresentanti del Comitato Cittadini, che da tempo si batte per la salvaguardia dell’ambiente nella zona. Da queste parti sono in tanti a temere - come loro - l’ennesimo via libera, in un’area geografica da decenni già pesantemente martoriata da cave, discariche, problemi odorigeni, alta velocità ferroviaria, impianti e realtà di trattamento rifiuti ad elevato impatto ambientale.

martedì 19 settembre 2023

Nel weekend “Puliamo il Mondo”

All’insegna dello slogan “Tutti insieme possiamo fare la differenza” il Comune di Calcinato prenderà parte alla più grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia, “Puliamo il Mondo”, promossa da Legambiente. Nelle giornate di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 settembre i cittadini che vi aderiranno renderanno migliore il paese. Informazioni e adesioni scrivendo una mail a ecologia-lavoripubblici@comune.calcinato.bs.it oppure telefonando all’Ufficio Ecologia e Ambiente in municipio allo 030/9989225.

mercoledì 13 settembre 2023

Una serata per Leonard Peltier

Ieri l’attivista statunitense per i diritti dei nativi americani Leonard Peltier ha compiuto 79 anni, gli ultimi 46 dei quali trascorsi in carcere per l'omicidio di due agenti dell'Fbi, crimine al centro di accese controversie giuridiche da molto tempo.
Per ricordare questa terribile storia venerdì 15 settembre a Desenzano del Garda la Casa dei Popoli Thomas Sankara nella sede di via Bagatta 7 organizza la proiezione del documentario di Andrea Galafassi “Tate Wikuwa, nello spirito di Cavallo Pazzo”, nell'ambito della campagna internazionale per chiederne la liberazione.
L’appuntamento è alle ore 18.30. L’ingresso è gratuito.

martedì 12 settembre 2023

In-Patto torna in piazza

Dopo l’affollato incontro svoltosi a luglio in Piazza Pertini a Calcinatello, con la partecipazione di oltre 130 persone, la buona politica torna in piazza a Calcinato con un’altra manifestazione di massa promossa dalla lista di opposizione “Calcinato In-Patto 2.0” per lunedì 18 settembre, al fine di interloquire con la popolazione sulle diverse problematiche che riguardano il paese: dalla disorganizzazione che caratterizza la macchina amministrativa alle dissestate condizioni in cui versano da anni strade e marciapiedi, dal moltiplicarsi delle tonnellate di rifiuti smaltiti (legalmente e non) sul territorio ai tempi biblici per la realizzazione delle opere pubbliche.
La manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 20.30 nella centralissima Piazza Aldo Moro, sotto il municipio.
Qui i cinque consiglieri della lista di minoranza - Vincenza Corsini, Alessandro Moratti Freschi, Annamaria Pennati, Laura Maffazioli e Vania Gobbetto - condurranno una serata aperta dal titolo "Calcinato, come stai?", dando voce ai cittadini in uno spazio libero di confronto pubblico su queste e altre difficoltà, che è sempre più improrogabile affrontare, anche in vista della scadenza elettorale della prossima primavera.

lunedì 11 settembre 2023

"... tengo el puño esperanzado porque todo cambiará..."


A 50 anni dal golpe cileno che con le nostre ha cambiato per sempre le vite di milioni di giovani in tutto il mondo, ne ricordiamo la vittima più umile, sincera e ispirata.  
Il suo terribile assassinio non fu diverso da quello di migliaia di compagni cileni in quei giorni, ma la sua voce canta ancora l'anelito di libertà dei poveri e degli oppressi.
Ascoltatelo, Victor Jara, studiatelo, fatelo conoscere ai vostri amici e compagni! 
Finché dura la memoria.

venerdì 1 settembre 2023

Ampliamento Gedit: il Comune tratta, noi no!

In cambio dell'ampliamento dell'impianto di via Cavicchione a Calcinatello che, con la nuova autorizzazione, potrà gestire altri rifiuti classificati come “non pericolosi”, con la produzione di combustibile solido secondario da considerare come rifiuto speciale, il Comune è sceso a trattare con la ditta per definire le compensazioni.
Dai fitti carteggi dei giorni scorsi emerge la proposta di realizzare una serie di impianti di depurazione dell’aria, da installare nei diversi edifici scolastici. Si tratta, in particolare, di impianti di rigenerazione e purificazione dell’aria a biomassa che troverebbero posto in dieci plessi: la scuola media Dante Alighieri, le scuole dell’infanzia Marini e Nascimbeni e l'elementare Ferraboschi di Calcinato, l’asilo nido Magica Bula, la materna Bianchi e l'elementare Pedrini-Carloni di Ponte San Marco, l'elementare Agosti e le scuole dell’infanzia Munari e Mazzoleni di Calcinatello.
Non possiamo che ribadire la nostra ferma opposizione a quanto sta accadendo. Altri rifiuti giungeranno in una zona del nostro territorio da decenni già pesantemente martoriata da cave, discariche, problemi odorigeni, alta velocità ferroviaria, impianti e realtà di trattamento rifiuti ad elevato impatto ambientale. 
Non è possibile accettare alcuna compensazione a tutto ciò! 
Invitiamo il sindaco e la giunta municipale a riflettere bene su quello che stanno facendo e la cittadinanza a mobilitarsi contro questa ipotesi di scambio che si profila all'orizzonte: se è importante purificare l'aria che respireranno al chiuso i nostri bambini, non lo è ancor di più salvaguardare la qualità dell'aria che tutti noi respiriamo all'aperto? 
Anche la minoranza consiliare della lista “In Patto 2.0” sta facendo sentire la sua voce. In una lettera alla Provincia, i consiglieri Vincenza Corsini, Alessandro Moratti Freschi, Annamaria Pennati, Laura Maffazioli e Vania Gobbetto esprimono la loro “preoccupazione per il progetto relativo alla realizzazione di un nuovo impianto sul nostro territorio”.
“Ancora una volta - osservano - siamo costretti a ribadire le nostre inquietudini circa la concentrazione degli insediamenti impattanti in un territorio già fortemente compromesso, un territorio per cui appare evidente l’assenza della valutazione degli impatti cumulativi sulle matrici aria (rumori e odori), acqua (infiltrazioni) e suolo, oltre all'insufficienza della Valutazione di Impatto Sanitario con riferimento alla popolazione direttamente e indirettamente esposta”.
Per “In Patto 2.0” “la negoziazione di compensazioni attualmente in corso non è altro che una ulteriore conferma della nostra posizione: la collocazione di questo impianto sul territorio di Calcinato non è evidentemente priva di impatti sulla salute delle persone e del territorio. Ciò anche a riprova di come sia sempre più urgente, necessario e non rimandabile un cambiamento di approccio nelle valutazioni ambientali, soprattutto se propedeutiche a procedure autorizzatorie”.