giovedì 28 dicembre 2023

Cosa succederà ai cimiteri?

Ieri sera in consiglio comunale a Calcinato la maggioranza ha approvato quelle che nell'ordine del giorno vengono definite "modifiche al Regolamento comunale di polizia mortuaria e al Piano regolatore cimiteriale", senza la presenza dell'opposizione in aula.
Per la prima volta in questa tornata amministrativa infatti la minoranza di In-Patto 2.0 ha abbandonato l'aula dopo un  circostanziato e vibrante intervento della consigliera Laura Maffazioli, che di seguito pubblichiamo.
Premesso che il tema del Regolamento di polizia mortuaria e del Piano regolatore cimiteriale, così come quello della gestione dei cimiteri, ci è caro perché è caro ai cittadini e lo abbiamo attenzionato per l’intero mandato.
A riprova di ciò:
in data 10 giugno 2021 chiedevamo, tra l’altro, se l’Amministrazione avesse in animo di rivedere il regolamento di polizia mortuaria e il piano regolatore cimiteriale al fine di una riqualificazione dell’esistente e di una più efficacie risposta alle mutate esigenze e sensibilità.
In data 9 giugno 2021, rispondendo alla interrogazione presentata da In Patto 2.0 la Sindaca scriveva: "l'Amministrazione Comunale è consapevole delle necessità e delle mutate esigenze e pertanto ha già valutato la possibilità di revisione del Piano Regolatore Cimiteriale".
Passa poco meno di un anno e in data 12 aprile 2022 veniva affidato il servizio di gestione dei cimiteri a Garda Uno e in tale occasione nel testo si dichiarava: Al termine del primo periodo di gestione, Garda Uno avrà acquisito le conoscenze tecniche necessarie a formulare un'eventuale proposta per l'aggiornamento del Piano Cimiteriale e all'eventuale revisione del Regolamento di Polizia Mortuaria. Si sottolinea che si parla di conoscenze tecniche, altro sono le scelte politiche.
In data 29 aprile 2022, 17 giorni dopo l’affidamento della gestione dei cimiteri, si davano indicazioni agli uffici perché si procedesse con assegnazione dei loculi secondo un andamento sinusoidale e si tendesse ad accorpare le concessioni per data di scadenza.
In data 26 giugno 2022, ormai 18 mesi fa, con la determinazione n. 229 veniva incaricato un professionista per la redazione del nuovo regolamento di polizia mortuaria e del piano regolatore cimiteriale, senza che nel disciplinare fossero definiti i tempi di consegna del lavoro richiesto. L’incarico prevede una spesa di 42.600 euro, Iva e cassa escluse.
In data 22 agosto 2022, In Patto 2.0 chiedeva, tra l’altro, conto della tempistica con cui il professionista avrebbe dovuto rispondere e otteneva generica e insoddisfacente risposta, in data 20 settembre 2022.
Nel novembre 2023 la Giunta interpreta il vigente regolamento di polizia mortuaria precisando che l’avvicinamento dei defunti possa essere fatto solo se gli anni di morte o di scadenza delle due concessioni interessate coincidono.
In data 4 dicembre 2023 all’ordine del giorno della Commissione Lavori Pubblici il regolamento di polizia mortuaria e piano regolatore cimiteriale non è presente, ma viene accennato in chiusura della riunione come possibilità senza che venga fornita documentazione alcuna, viene anticipato il problema delle sepolture senza ordine di data nella parte storica e conseguenti difficoltà nelle operazioni cimiteriali.
In data 14 dicembre 2023 Garda Uno inviava una proposta di estensione dell’attuale affidamento per il periodo 1 gennaio 2024 – 31 dicembre 2028.
In data 22 dicembre 2023 veniva convocato il Consiglio Comunale. e nell’o.d.g. è prevista la modifica del vigente regolamento di polizia mortuaria e piano regolatore cimiteriale.
Facciamo notare che se formalmente i tempi previsti sono rispettati, nella sostanza parliamo di una convocazione all’ora di pranzo del venerdì per il mercoledì successivo con 4 giorni di festa intercorrenti.
Rispetto alla proposta di delibera:
Tanto la lettera di convocazione di questo consiglio, quanto l’oggetto della proposta di delibera parlano di modifiche al vigente regolamento di polizia mortuaria e piano regolatore cimiteriale. Del resto, il regolamento approvato nel 1999 è stato già modificato 5 volte di cui l’ultima nel 2020 da questo stesso consiglio e per risolvere il problema delle concessioni delle cosidette “tombe a piramide”.
Nelle premesse della proposta di delibera si parla di modifiche transitorie in attesa del regolamento e si dichiara che lo studio affidato ad un professionista per la redazione del regolamento di polizia mortuaria e del piano regolatore cimiteriale è in corso.
Carattere transitorio confermato all’art. 35 dell’approvando regolamento.
Peccato che nei “deliberati” si dice al punto 2 di approvare l’allegato regolamento e al punto 4 che con l’approvazione del regolamento si intende decaduto e sostituito quello vigente approvato nel 1999.
Ci chiediamo a questo punto se si tratti di modifica del regolamento vigente o di nuovo regolamento.
Parrebbe un nuovo regolamento, ma allora, quali sono le motivazioni che portano l’Amministrazione a questa accelerazione visto che lo studio del professionista incaricato è, a detta della stessa Amministrazione “in corso”?
Era necessario modificare, a questo punto direi rifare, il regolamento mentre lo studio affidato al professionista è ancora in corso, è dichiarato nelle premesse della proposta di delibera, quando agli uffici preposti erano già state date indicazioni sulla gestione delle tumulazioni?
Ricordiamo che le prime indicazioni risalgono al 29 aprile 2022, prima dell’incarico del professionista e le successive al novembre 2023.
Scorrendo il testo dell’approvando regolamento:
All’art. 30 del regolamento si parla di planimetrie allegate. Le abbiamo richieste questa mattina in segreteria per scoprire che non erano agli atti del Consiglio. Presso l’ufficio tecnico ci è stato risposto che serve tempo per produrne copia e ce le manderanno in seguito. Ci rassicurano che siano le medesime allegate al regolamento di polizia mortuaria e piano regolatore cimiteriale del 1999. Datate, diremmo.
All’art. 31 si dice che il Piano regolatore cimiteriale è stato redatto nella prospettiva di un trentennio: sulla scorta di quale relazione tecnica e analisi statistica del bisogno futuro? Il Regolamento vigente prevede una revisione decennale del piano regolatore.
Richiamiamo, Sig. Sindaco, le Sue funzioni in qualità di presidente di questo Consiglio, funzioni che dovrebbero ispirarsi a criteri di imparzialità intervenendo in difesa delle prerogative del Consiglio Comunale e dei singoli consiglieri.
All’art. 87 si parla del dimensionamento richiamato poi all’art. 90 nel quale sono elencati i documenti che dovrebbero essere allegati al regolamento in approvazione. Come già detto, li abbiamo richiesti in mattinata. La documentazione che ci è stata fornita dagli uffici risale al 1997 e riguarda solo la cosidetta parte nuova del cimitero di Calcinato.
Stiamo approvando un documento che si rifà a relazioni tecniche planimetrie e letture del bisogno risalenti alla fine degli anni '90?
Negli articoli dal 95 in poi si fotografa la situazione attuale e si prospettano le necessità future di inumazione e tumulazione, peccato che a parte la conferma della necessità di 320 nuovi loculi nel cimitero di Calcinato (già prevista nel Regolamento vigente) per il resto i numeri delle previsioni sono omessi per lasciare posto ad un non meglio definito "//".
Dobbiamo fidarci dei tecnici al punto di votare una cambiale in bianco? O dobbiamo interpretare che l’unica modifica che veramente rileva per l’Amministrazione sia quella dell’ultima frase dell’art. 40 nel quale si inserisce, per l’Amministrazione, la possibilità di trasferire feretri qualora si rendessero necessarie manutenzioni, sanificazioni e ristrutturazioni di parti storiche dei cimiteri? Si tratta solo di riordino ai fini dell’efficientamento delle operazioni cimiteriali o qualcuno si è chiesto quale impatto emotivo potrebbe avere tale operazione?
Ciò premesso, ritenendo che la materia sia di tale delicatezza da richiedere, oltre ad un serio e opportuno passaggio nelle commissioni, una valutazione politica che parta dallo studio concluso del professionista incaricato e superi, per quanto necessario criteri puramente tecnici, dichiariamo il nostro assoluto disaccordo con quanto operato dall’Amministrazione, tanto nel metodo quanto nel contenuto, e abbandoniamo l’aula chiedendo ai colleghi di maggioranza di seguirci per ribadire la necessità che il ruolo di questo Consiglio Comunale venga rispettato.

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