domenica 26 maggio 2013

Voucher per chi ha figli al Nido o al Cag

Due opportunità di aiuto economico sono offerte alle famiglie di Calcinato dall’assessorato ai servizi sociali del Comune.
  Le famiglie con figli iscritti all'asilo nido "Magica Bula" per l'anno educativo 2013/2014 possono richiedere un voucher del valore massimo di 100 euro mensili domanda se in possesso di una attestazione isee (riferita ai redditi anno 2012) inferiore o uguale a 25mila euro, con entrambi i genitori (o uno solo in caso di famiglie monogenitoriali) occupati o in cassa integrazione o in mobilità. 
  Le famiglie con figli fra i sei e i quattordici anni iscritti al Centro di aggregazione giovanile di via Roma o a servizi post-scolastici a gestione pubblica o privata purché convenzionati possono invece richiedere un voucher (del valore massimo pari al al 50% del costo mensile sostenuto dalla famiglia e comunque non superiore a 75 euro) se in possesso di una attestazione isee inferiore o uguale a 15mila euro.
Successivamente i beneficiari verranno individuati tramite apposite graduatorie fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
  La domanda va presentata dal 2 settembre all'ufficio servizi sociali (aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30, il giovedì dalle ore 16 alle ore 18). Il modulo è disponibile presso l'ufficio oppure è scaricabile on line dal sito ufficiale del Comune di Calcinato (www.comune.calcinato.bs.it).

sabato 25 maggio 2013

In piene facoltà, Egregio Presidente...

Egregio Presidente,
nell’avvicinarsi della celebrazione della Festa della Repubblica, il prossimo 2 giugno ci
permettiamo di scriverle ancora una volta per sollecitare e valorizzare un’altra forma di
celebrazione, che non associ simbolicamente la nostra Repubblica alla sola forza militare.
Noi crediamo che celebrare la Festa della Repubblica sia anche e soprattutto il valorizzare
le tante storie di chi ogni giorno si impegna per il bene del nostro paese, lavorando per la
coesione sociale, costruendo storie di pace, di giustizia, di solidarietà.
Una scelta che esprime la volontà e le energie che il nostro Paese è in grado di mettere in
campo e che prende le mosse dalla nostra Carta Costituzionale, scritta subito dopo il
flagello del secondo conflitto mondiale e proprio per questo tesa al ripudio della guerra
stessa. La stessa Costituzione ci indica come fondamento della nostra Repubblica sia la
forza del lavoro, e non delle armi. Un lavoro che in questa fase di crisi manca a molti nostri
concittadini e concittadine e che quindi è ancora più da valorizzare e celebrare. Perché sul
lavoro si fonda il nostro vivere comune.
Noi desideriamo che si riportino al centro i valori fondanti della nostra Repubblica,
rappresentati da quelle categorie sociali (vere e proprie forze vive dell’Italia) che hanno
davvero il pieno diritto di essere celebrate in occasione del 2 giugno: le forze del lavoro, i
sindacati, i gruppi delle arti e dei mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini
con le madri e i padri, le ragazze e i ragazzi del servizio civile.
In particolare questi ultimi sono ai nostri occhi elementi importanti da celebrare, come
simbolo di chi quotidianamente permette al nostro Paese di andare avanti favorendo la
coesione sociale e il supporto a quei diritti e servizi senza i quali non si può parlare di vera
cittadinanza. Senza dimenticare – poi – che il Servizio Civile oggi è l’unico parziale
elemento che riesce a concretizzare quella difesa “non armata” della Patria (prevista del
nostro ordinamento) che costituisce una strada innovativa e a noi cara di assolvere al
dovere previsto dalla nostra Costituzione all’articolo 52 (lo ha ribadito in più occasioni
anche la Corte Costituzionale).
E quindi tutte le realtà del mondo del Servizio Civile, come negli anni passati, vogliono
partecipare a questi festeggiamenti, ricordando il valore della Pace, l’impegno per la
giustizia, la ricerca del dialogo, la pratica della nonviolenza soprattutto in questo momento
di crisi dove le povertà, le disuguaglianze e le ingiustizie sembrano frantumare ed
aumentare la disgregazione sociale sia nel nostro paese che nel resto del mondo.
A 40 anni dalla legge 772 è importante non disperdere – soprattutto nell'attuale momento
storico – il patrimonio dell'obiezione di coscienza e della nonviolenza riproponendolo in
forme rinnovate e ribadire il valore dell'esperienza di servizio civile nazionale come pratica
di costruzione della pace, di rispetto della dignità umana, di riconciliazione pacifica, di
ricucitura del tessuto sociale ed umano, pratica di cittadinanza.
Vogliamo festeggiare la festa della Repubblica per riaffermare che solo attraverso
l’impegno di tanti si può costruire un paese coeso e solidale, dove la pace è declinata nei
tanti piccoli gesti di responsabilità, disponibilità, di dialogo, di ricerca delle ragioni dello
stare insieme.
Per tutte queste motivazioni a Lei Presidente della Repubblica chiediamo, viste anche le
attuali necessità di sobrietà, di festeggiare la nostra Repubblica senza spendere un euro,
valorizzando l’impegno quotidiano di giovani ed enti che al di là della retorica e delle
manifestazioni pubbliche sanno calarsi dentro le ferite dei nostri territori e delle nostre
comunità e costruire storie di speranza, libertà e democrazia.
Da parte nostra ci impegniamo a rendere vivo il 2 giugno su tutti i territori in cui le nostre
realtà sono presenti, per celebrare nelle nostre sedi e con le nostre attività l'Italia che
“ripudia la guerra”: apriremo le nostre porte nello spirito dell’articolo 11 della nostra
Costituzione. Un passaggio importante anche per cambiare i simboli (che sono rilevanti
per il vivere comune) legati a questa che non è la Festa delle Forze Armate ma di tutta la
Repubblica.
E cercheremo inoltre di valorizzare le storie di tanti giovani che hanno scelto di mettersi al
servizio del bene comune, dei nostri territori e delle nostre comunità. Giovani che dal sud
al nord del nostro paese, in ambiti diversi d’intervento, testimoniano con vivacità ed
entusiasmo una voglia di mettersi in gioco e di rendersi protagonisti che riteniamo
preziosa per il presente e il futuro di questa nostra Patria.
Il 2 giugno dunque – e sarebbe importante un Suo Patrocinio a riguardo - le nostre
organizzazioni terranno aperte le proprie sedi in tutta Italia per incontrare i cittadini mentre
i giovani in servizio civile nazionale si recheranno nei Comuni colpiti dal terremoto
emiliano del Maggio 2012. Un modo aperto per testimoniare il contributo concreto che il
Servizio Civile nazionale porta alla coesione sociale e alla difesa del Paese.
Infine, diversi di noi si ritroveranno in quella giornata a Roma per festeggiare la
Repubblica con le categorie già prima ricordate: le forze del lavoro, i sindacati, i gruppi
delle arti e dei mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini con le madri e i
padri…
Ci piacerebbe poterLa incontrare, per condividere anzitutto con Lei questo grande
abbraccio all’Italia che tutti vogliamo dare.

Rete Italiana per il Disarmo – Controllarmi
Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile – CNESC
Forum Nazionale per il Servizio Civile – FNSC
Tavolo Interventi Civili di Pace – ICP
Campagna Sbilanciamoci!

venerdì 24 maggio 2013

Un lavoro accessorio

Da lunedì 27 maggio a venerdì 14 giugno a Calcinato è possibile aderire al progetto provinciale di lavoro accessorio che prevede l'assegnazione di buoni lavoro per tutti i residenti interessati. In questo momento di crisi economico si tratta di una opportunità di trovare occupazione, seppur temporanea, all’interno del Comune per chi è disoccupato, inoccupato, in mobilità oppure in cassa integrazione.
 Si tratta di un voucher del valore di 300 euro lordi (225 netti) a fronte di 40 ore di attività (36 ore lavorative + 4 ore di formazione) prestate presso il Comune di Calcinato nell’ambiti di servizi ausiliari di supporto delle attività svolte nei settori socio-assistenziale, amministrativo, manutentivo, scolastico, di pulizia e manutenzione degli immobili comunali.
 Scaricabile dal sito www.comune.calcinato.bs.it, la domanda va presentata al Comune di Calcinato all’Ufficio Personale al primo piano del palazzo municipale. Terminata la raccolta delle istanze di adesione verrà stilata una graduatoria. Per ulteriori informazioni è possibile recarsi all’’Ufficio Personale o all’Ufficio Servizi Sociali oppure telefonare ai numeri 030/9989220 – 9989221 – 9989236.

mercoledì 22 maggio 2013

Ultimi giorni per gli emendamenti al bilancio 2013

C'è tempo fino alle ore 12 di martedì 28 maggio per i consiglieri comunali interessati a presentare emendamenti al bilancio di previsione per l'anno in corso, che il Comune di Calcinato non ha ancora approvato.
 Invitiamo chi ne ha facoltà a consultare l'importante strumento di programmazione economica all'Ufficio Finanziario in Municipio e a scriverci per farci sapere quali novità contiene. Novità che - c'è bisogno di dirlo? - riguardano le tasche di tutti i cittadini di Calcinato.

domenica 19 maggio 2013

Pulizie al parco

Per il quarto anno consecutivo si svolge in questi giorni a Calcinato il progetto ecologico realizzato dalla Casa di Riposo in collaborazione con gli alunni della classe terza C della scuola primaria Giulia Ferraboschi coordinata dall'insegnante Giusi Codenotti.
I bambini sono impegnati fino alla fine della scuola, tutti i martedì mattina, a pulire il parco Rezzetti, sotto i muraglioni del parco Rimembranze, dall'enorme quantità di rifiuti che sovente vi vengono gettati dall'alto. Dotati di guanti e pinze, per evitare di toccare i rifiuti con le mani, raccoglieranno i rifiuti che verranno poi conferiti in modo differenziato dagli anziani in vari sacchi, poi avviati al loro riutilizzo o smaltimento nelle sedi più opportune.
Al termine del progetto verrà piantato, a fianco della sala animazione della Casa di Riposo, un albero da frutto che andrà a far compagnia agli altri tre degli scorsi anni. "L'obiettivo dell'iniziativa è duplice - spiega l'animatrice Chiara Legati - da un lato rafforzare una coscienza ecologica fin dalla giovane età, dall'alltro favorire il confronto generazionale fra anziani e bambini in paese".

sabato 18 maggio 2013

Con i metalmeccanici

La manifestazione di oggi della Fiom a Roma ricorda finalmente a tutti l'esistenza dell'oppressione di classe, dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, della violenza del sistema del profitto che nega diritti e distrugge vite e natura.
I lavoratori metalmeccanici, come altre volte in momenti decisivi della storia del nostro paese, hanno detto una parola di verità, indicato un obiettivo di giustizia e libertà, condotto una lotta per il bene comune, convocato tutte e tutti a resistere alla violenza di un sistema di potere iniquo, rapace, criminale.
Che il lavoro non sia schiavitù ma diritto.
Che la produzione serva al benessere dell'umanità e non alla sua oppressione, alla sua alienazione, al suo annichilimento.
Che l'economia si saldi all'ecologia e all'affermazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Che la repubblica sia realmente tale, e quindi l'ordinamento giuridico e i suoi organi di governo e la pubblica amministrazione non siano più la maschera e il feudo del comitato d'affari degli sfruttatori, dei rapinatori.
I ricchi rapinatori non hanno mai cessato di condurre la loro feroce lotta di classe contro le loro vittime, che costituiscono la quasi totalità dell'umanità. E' tempo che le vittime dell'oppressione si riconoscano come tali, si organizzino, entrino nella lotta per liberare se stesse e liberando se stesse liberino l'umanità tutta.
La sinistra è questa organizzazione e questa lotta delle oppresse e degli oppressi, delle sfruttate e degli sfruttati, dell'umanità umiliata e offesa; è questa organizzazione e questa lotta dell'emancipazione e del riscatto comune, della solidarietà e della liberazione comune; oppure non è nulla.
La sinistra oggi necessaria: internazionalista, dei diritti umani di tutti gli esseri umani, della difesa della biosfera casa comune dell'umanità intera.
La sinistra oggi necessaria: ecologista e femminista, socialista e libertaria, per l'eguaglianza di diritti e la pluralità delle identità, per la pace e la giustizia: in una parola, nonviolenta. Ovvero in lotta contro tutte le violenze e le menzogne, contro tutte le oppressioni e le viltà.
La manifestazione dei metalmeccanici chiama l'intero popolo italiano alla presa di coscienza e all'impegno.

venerdì 17 maggio 2013

Attenti all'8 per mille!

C’è tempo fino a venerdì 31 maggio per consegnare l’annuale dichiarazione dei redditi e scegliere a chi dare l'8 per mille dell'Irpef. La scelta riguarda tutti, anche i lavoratori dipendenti e i pensionati che l'imposta l'hanno già versata.
 La norma sull’8 per mille fu introdotta con il nuovo concordato voluto da Bettino Craxi, poi diventato legge 222 nel 1985. L'articolo 47 recita: «A decorrere dall'anno finanziario 1990 una quota pari all'otto per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche...è destinata in parte a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario a diretta gestione statale e, in parte, a scopi di carattere religioso a diretta gestione della Chiesa cattolica». Dal 1990 ad ora, a queste due scelte se ne sono aggiunte altre dieci indicanti altrettante chiese o fedi religiose, ma il meccanismo è rimasto inalterato, anche per le fortissime pressioni di chi, da tutto ciò, ci guadagna di più.  
 Lo Stato (che pure li spende per la lotta contro la fame nel mondo, l’accoglienza ai rifugiati, la difesa dalle calamità naturali e la tutela dei beni culturali) non ha mai fatto pubblicità a proprio favore. La pubblicità sta invece arrivando in tutte le salse da parte della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), che naturalmente usa i fondi dell’8 per mille per pagarla. Il messaggio pubblicitario che impazza in questi giorni in tv induce a pensare che tutto il ricavato venga distribuito alle opere di carità e di assistenza, ma è bene sapere che soltanto il 20% dei milioni intascati viene impiegato nella carità (il 7% al Terzo Mondo). Il grosso è impiegato per pagare gli stipendi ai religiosi e, ultimamente, per finanziare la costruzione di nuove chiese.
 Nel 1990, alla Chiesa cattolica andarono 200 milioni di euro, per il 2012 ne riceverà 1 miliardo e 148 milioni. Sei volte la cifra di partenza. Alle altre chiese vanno, in confronto, le briciole. I cattolici sono vicini al 90% delle scelte espresse. Il fatto assurdo è che, in base alla legge, si assicurano una quota identica delle scelte non fatte: «In caso di scelte non espresse da parte dei contribuenti, la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse» (art. 47, terzo comma).
 Barrando la casella dell’8 per mille, quindi, è bene sapere che, se non si sceglie lo Stato o un'altra confessione religiosa, in pratica i soldi vanno alla CEI.

giovedì 16 maggio 2013

L'avreste mai pensato?

Da qualche giorno sul municipio svetta, opportunamente mascherata, un’antennona per l’irradiamento di segnali di telecomunicazione e videocomunicazione, in attuazione di una deliberazione assunta l'11 settembre 2012 dalla giunta comunale che per questo intervento ha approvato un apposito contratto.
Per l’affitto alla compagnia telefonica Telecom di circa 15 metri quadrati dove sono stati installati gli apparecchi necessari, l’amministrazione comunale riceve 12mila euro all’anno. Il contratto di locazione ha la durata di sei anni e naturalmente è rinnovabile.

mercoledì 15 maggio 2013

Un'indegnità etica ed estetica

Tutti avranno ormai visto l'installazione collocata nella rotonda sulla provinciale 28 all'altezza dell'Italmark.
Ci chiediamo quanto costi (e a chi) questo capolavoro del kitsch più malriuscito.
E ci chiediamo anche se siamo i soli a trovarlo davero brutto forte, una vera e propria umiliazione per l'immagine grossolana e sgraziata che dà del nostro Comune a chi transitando non può fare a meno di sbatterci gli occhi.  

venerdì 10 maggio 2013

Un corso sul pensiero e l'azione di Aldo Capitini

A vederlo quasi impacciato nel sobrio abbigliamento che rivestiva la sua esile figura non si sarebbe detto, ma Aldo Capitini era - e rimane oggi a quasi 35 anni dalla morte - una delle figure più significative del pensiero e della politica italiani del Novecento.
E sulla attualità del filosofo perugino invita a riflettere nel corso di tre incontri organizzati nel mese di maggio nella sua sede di via Milano 65 in città il Centro per la Nonviolenza , che per loccasione ha invitato a confrontarsi con litinerario umano e civile di questo rivoluzionario eretico il prof. Pietro Zanelli, già apprezzato docente di filosofia al Liceo Arnaldo autore di numerose opere di saggistica.
Organizzate in collaborazione con l'associazione culturale Odradek XXI, le tre serate si svolgeranno di giovedì, con inizio alle ore 20.30. Il 16 si parlerà della sua persuasione resistente, fra nuova socialità e riforma religiosa, il 23 della realtà liberata, fra compresenza e omnicrazia, il 30 di nonviolenza e pace come rigenerazione permanente e creazione di nuova civiltà. Ne uscirà un quadro originale e creativo di questo sovversivo inerme ma non inerte, la cui azione è stata al centro dei nodi irrisolti del secolo scorso.
Per informazioni e iscrizioni si può telefonare al numero 349/4549484 oppure scrivere a movimentononviolento.bs@alice.it.

mercoledì 8 maggio 2013

Sabato 11 Maurizio Pallante è a Castiglione

Sabato 11 maggio lo scienziato ecologista Maurizio Pallante sarà all'Arci di Piazza Dallò a Castiglione delle Stiviere, dove alle ore 17 terrà una conferenza sulla "decrescita felice".
 Noto per le sue ricerche sui rapporti tra ecologia, tecnologia ed economia, con particolare riferimento alle tecnologie ambientali, Pallante è stato nel 1988, con Mario Palazzetti e Tullio Regge, tra i fondatori del Comitato per l’uso razionale dell’energia. In seguito è stato consulente per il Ministero dell'ambiente ed oggi è conosciuto per i suoi numerosi saggi pubblicati da diverse case editrici e la collaborazione con la trasmissione radiofonica “Caterpillar”.

giovedì 2 maggio 2013

Un accordo a tutela degli anziani

Oggi  l’amministrazione comunale di Calcinato ha presentato l’accordo in favore delle persone anziane nel corso di un incontro organizzato dai sindacati dei pensionati Spi-Cgil e Fnp-Cisl al Centro diurno di via Roma.
  Approvato dal consiglio comunale martedì 30 aprile, l’accordo garantisce anche per quest’anno l’erogazione di una nutrita serie di servizi alla terza età. Si va dall’assistenza domiciliare, al sollevatore elettrico, al telesoccorso, ai pasti a domicilio, al contributo economico per le spese di riscaldamento, alla integrazione al minimo vitale, al servizio Pronto Farmaco, al contributo per i ticket sanitari, al trasporto per visite mediche, ai corsi di ginnastica, alla carta d’argento, al trasporto al mercato settimanale.