giovedì 30 settembre 2021
Il Comitato Cittadini sul nuovo deposito abusivo di rifiuti rinvenuto in campagna
mercoledì 29 settembre 2021
Domani sera c'è il consiglio comunale
martedì 28 settembre 2021
Un’altra discarica abusiva a Calcinato
sabato 25 settembre 2021
Geraldina Colotti a Desenzano
Stasera alle ore 18 alla Casa dei Popoli di via Bagatta 7 a Desenzano del Garda la scrittrice e giornalista Geraldina Colotti terrà una conferenza sul tema “Venezuela: gli effetti dell'embargo americano, la continuità della rivoluzione bolivariana da Chavez a Maduro e l’amicizia con Cuba”.
giovedì 23 settembre 2021
Depuratore del Garda: Eco-Rete dice NO
mercoledì 22 settembre 2021
Domenica a Ghedi manifestazione per il disarmo nucleare
martedì 21 settembre 2021
Venerdì 24 marcia per il clima a Brescia
domenica 19 settembre 2021
Papà, Sylvia Plath
non mi vai più, scarpa nera,
in cui per trent'anni ho vissuto
come un piede, povera e bianca,
senza osare respiro o starnuto.
Ho dovuto ucciderti, papà.
Sei morto prima che avessi il tempo -
Pesante come marmo, otre pieno di Dio,
orrida statua con un alluce grigio,
grosso come una foca di Frisco
e la testa nell'Atlantico bizzarro
dove fiotta verde oliva sul blu
nelle acque della bella Nauset.
Pregavo per riaverti, un tempo.
Ach, du.
In lingua tedesca, nel paese polacco
spianato dal rullo compressore
di guerre, guerre, guerre.
Ma il nome del paese è comune.
Il mio amico polacco dice
che ce n'è dozzine.
E così non ho mai saputo
dove piantasti il piede, la radice,
e di parlarti non mi è mai riuscito.
La lingua mi si attaccava al palato,
presa in trappola dal filo spinato.
Ich, ich, ich, ich,
e sempre mi bloccavo lì.
Ogni tedesco mi sembrava te
e la lingua era oscena,
una locomotiva, un treno
che mi portava via ciuff ciuff come un ebreo.
Un ebreo ad Auschwitz, Belsen, Dachau.
Ho cominciato a parlare da ebrea.
Potrei anche esserlo, ebrea.
Le nevi del Tirolo, la birra chiara di Vienna
non sono così genuine e pure.
Con l'ava zingara e la mia strana sorte
e il mio mazzo di tarocchi, le mie carte,
un po' ebrea lo sono forse.
Mi hai sempre fatto paura, tu,
con la tua Luftwaffe, il tuo ostrogoto,
il tuo baffetto ben curato,
l'occhio ariano, così blu.
Uomo-panzer, uomo-panzer, ah tu -
Non Dio, una svastica piuttosto,
così nera che il cielo si arresta.
Tutte le donne amano il fascista,
lo stivale in faccia, il brutale
cuore brutale di un bruto par tuo.
Nella foto che ho di te, papà,
sei ritto davanti alla lavagna.
Invece del piede hai il mento fesso,
ma sei un diavolo lo stesso,
sei sempre l'uomo nero che
azzannò e squarciò in due Il mio cuore rosso.
Ti seppellirono che avevo dieci anni.
A venti cercai di morire
e tornare, tornare, tornare da te.
Anche le ossa potevano bastare.
Ma mi tirarono fuori dal sacco,
e mi rincollarono pezzo su pezzo.
E allora capii cosa fare.
Mi fabbricai un modello di te,
un uomo in nero con un'aria da Meinkampf,
un amante del bastone e del torchio.
E pronunciai il mio sì, il mio sì.
Eccomi dunque alla fine, papà.
Il telefono nero è strappato,
sradicato, le voci non ci strisciano più.
Se ho ucciso un uomo, ho fatto il bis -
Il vampiro che si spacciò per te
e mi succhiò il sangue per un anno,
per sette, se proprio vuoi saperlo, va'!
Torna pure nella fossa, papà.
C'è un palo nel tuo cuoraccio nero
e a quelli del paese non sei mai piaciuto.
Adesso ballano e ti pestano coi piedi.
Che eri tu l'hanno sempre saputo.
Papà, papà, bastardo, è finita.
Sylvia Plath, 12 ottobre 1962
sabato 18 settembre 2021
Puliamo Calcinato
venerdì 17 settembre 2021
mercoledì 15 settembre 2021
"L'altro allo specchio" a Lonato
martedì 14 settembre 2021
Depuratore del Garda: la mobilitazione continua
lunedì 13 settembre 2021
E' morta la compagna Milena Fantoni
Stamattina è spirata a 72 anni nella sua casa di via De Gasperi a Botticino Milena Fantoni, che 50 anni fa fu tra le fondatrici del Movimento Nonviolento di Brescia nella storica sede di vicolo Borgondio.
domenica 12 settembre 2021
Il lavoro dell'Anpi a Lonato
sabato 11 settembre 2021
New York, 11 settembre: i danni ai sopravvissuti
venerdì 10 settembre 2021
“Irregolari” allo Zero Negativo di Bedizzole
giovedì 9 settembre 2021
lunedì 6 settembre 2021
domenica 5 settembre 2021
Con le donne afghane
Raccogliendo l’appello internazionalista della Revolutionary Association of the Women of Afghanistan, chiediamo urgentemente al governo italiano di:
- rifiutarsi di riconoscere un governo talebano, che non ha alcuna legittimità al di là della forza brutale che comanda e che terrorizza il popolo afghano, in particolare le ragazze e le donne;
- bloccare tutte le forme di sostegno ai talebani, compresi i finanziamenti, la fornitura di armi e capacità tecniche;
- impegnarsi concretamente per porre fine all'imperialismo, al militarismo, al fascismo e al fondamentalismo religioso;
- sostenere la resistenza delle donne ai talebani in Afghanistan, nonché l'esercizio da parte delle donne e del popolo afghano dei loro diritti democratici e umani, compreso il loro diritto all'autodeterminazione;
- contribuire alla pacifica evacuazione di donne e uomini che desiderano lasciare il paese e garantire il loro passaggio sicuro;
- accogliere le persone rifugiate, aprendo immediatamente corridoi umanitari per sostenere il popolo afghano;
- fermare il commercio di armi e il complesso industriale militare, che trae profitto dalle guerre in corso in Afghanistan e altrove nel mondo.