sabato 18 maggio 2013

Con i metalmeccanici

La manifestazione di oggi della Fiom a Roma ricorda finalmente a tutti l'esistenza dell'oppressione di classe, dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, della violenza del sistema del profitto che nega diritti e distrugge vite e natura.
I lavoratori metalmeccanici, come altre volte in momenti decisivi della storia del nostro paese, hanno detto una parola di verità, indicato un obiettivo di giustizia e libertà, condotto una lotta per il bene comune, convocato tutte e tutti a resistere alla violenza di un sistema di potere iniquo, rapace, criminale.
Che il lavoro non sia schiavitù ma diritto.
Che la produzione serva al benessere dell'umanità e non alla sua oppressione, alla sua alienazione, al suo annichilimento.
Che l'economia si saldi all'ecologia e all'affermazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Che la repubblica sia realmente tale, e quindi l'ordinamento giuridico e i suoi organi di governo e la pubblica amministrazione non siano più la maschera e il feudo del comitato d'affari degli sfruttatori, dei rapinatori.
I ricchi rapinatori non hanno mai cessato di condurre la loro feroce lotta di classe contro le loro vittime, che costituiscono la quasi totalità dell'umanità. E' tempo che le vittime dell'oppressione si riconoscano come tali, si organizzino, entrino nella lotta per liberare se stesse e liberando se stesse liberino l'umanità tutta.
La sinistra è questa organizzazione e questa lotta delle oppresse e degli oppressi, delle sfruttate e degli sfruttati, dell'umanità umiliata e offesa; è questa organizzazione e questa lotta dell'emancipazione e del riscatto comune, della solidarietà e della liberazione comune; oppure non è nulla.
La sinistra oggi necessaria: internazionalista, dei diritti umani di tutti gli esseri umani, della difesa della biosfera casa comune dell'umanità intera.
La sinistra oggi necessaria: ecologista e femminista, socialista e libertaria, per l'eguaglianza di diritti e la pluralità delle identità, per la pace e la giustizia: in una parola, nonviolenta. Ovvero in lotta contro tutte le violenze e le menzogne, contro tutte le oppressioni e le viltà.
La manifestazione dei metalmeccanici chiama l'intero popolo italiano alla presa di coscienza e all'impegno.

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