giovedì 31 ottobre 2013

Giunta Municipale: fuori Gobbetto, dentro Prati. Che però si dimette da capogruppo consiliare: sedia libera?

Altre fibrillazioni nellla maggioranza a Calcinato dopo che il sindaco Marika Legati (Pdl) ha tolto la delega a bilancio e programmazione a Riccardo Gobbetto (Pdl) affidandola a Gianluigi Prati (Pdl).
  “Per correttezza istituzionale”, come scrive nella sua lettera, Prati si è dimesso dall'incarico di capogruppo consiliare della lista di maggioranza “Insieme per le libertà” (che, oltre al Pdl, comprende anche Lega Nord e i Socialisti per Calcinato) e anche dalla commissione bilancio e programmazione che presiedeva.
  La domanda ora è d'obbligo: chi guiderà in consiglio comunale la compagine di destra che governa Calcinato dal 2009?
 Tutto ciò mentre restano irrisolti in paese numerosi nodi venuti al pettine negli ultimi tempi, alcuni dei quali all'origine della rottura in Giunta che ha determinato il siluramento di Gobbetto e il riassetto degli equilibri di maggioranza, dal controverso affaire dell'assessore alla pubblica istruzione Stefano Vergano accusato da un blog anonimo di aver finanziato all'Istituto comprensivo progetti educativi poi gestiti dalla moglie psicologa, al balletto estivo ai vertici di Pdl e Forza Italia, dal misterioso rinvenimento di una telecamera di videosorveglianza al magazzino comunale con le esilaranti indagini che ne sono seguite allo stop ai lavori in un cantiere edilizio diretto dal vicesindaco (nonché assessore alle attività produttive e sportive) Alberto Bertagna.

mercoledì 23 ottobre 2013

Clamoroso (ma non troppo): revocata la delega all'assessore Gobbetto

Che nella maggioranza di destra che governa Calcinato ci fossero diffusi malumori si ventilava da qualche settimana.
  Prima l'affaire Vergano (con l'assessore accusato da un blog anonimo di aver finanziato all'Istituto comprensivo progetti educativi poi gestiti dalla moglie psicologa), poi il balletto estivo ai vertici di Pdl e Forza Italia, poi il misterioso rinvenimento di una telecamera di videosorveglianza al magazzino comunale, poi lo stop ai lavori in un cantiere edilizio diretto dall'assessore Bertagna.
  Ora il siluramento, non del tutto inatteso per la verità, dell'assessore al bilancio Riccardo Gobbetto (Pdl), al quale il sindaco Marika Legati (Pdl) ieri ha revocato l'incarico “per la mancanza dei presupposti necessari per cui nel 2009 l'avevo delegato: fiducia, lealtà, dialogo” come ha dichiarato il primo cittadino alla stampa locale. 
 E Gobbetto che risponde? "Sugli ultimi fatti accaduti - dal rinvenimento di un laboratorio clandestino a Ponte San Marco allo stop di un cantiere a Calcinatello - avevo una posizione critica perché credevo meritassero approfondimenti, il che contrastava con la fiducia incondizionata del sindaco nei confronti dei colleghi in qualche modo coinvolti in quelle vicende”.
“Avevo anche chiesto l'accesso agli atti – aggiunge – per avere chiarimenti sulla telecamera che è stata trovata al magazzino comunale. Tutto ciò è stato interpretato dal sindaco come mancanza di fiducia nei suoi confronti e l'ha condotta a ritirarmi la delega”.
“Resto nel Pdl - assicura Gobbetto - ma vorrei continuare a verificare le questioni di persona e a ragionare con la mia testa". 
 Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno ulteriori smottamenti, in vista anche dell'apertura di una campagna elettorale che si preannuncia incandescente.

lunedì 21 ottobre 2013

Come si spendono i soldi dei calcinatesi in tempo di crisi - 5.

Una determinazione di spesa delll'amministrazione comunale del 3 ottobre scorso quantifica in 3mila 220 euro e 80 centesimi l'importo che verrà sborsato “per il noleggio e posa luminarie natalizie anno 2013”. Buone feste?

domenica 6 ottobre 2013

Amico Dolci sabato è a Calvagese

Amico Dolci, figlio del grande pedagogista e organizzatore nonviolento Danilo Dolci, parteciperà sabato 12 ottobre a Calvagese della Riviera alla prima edizione del “Festival pedagogico di Garda e Valle Sabbia” organizzato dalla Fondazione Guido Piccini per i diritti dell'uomo.
  Nella sede di via Terzago, dopo i saluti di rito, i lavori prenderanno avvio alle ore 9 proprio con l'intervento di Amico (oggi presidente del Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci di Palermo), al quale seguirà quello di Luigi Amodio (direttore della “Città della Scienza” di Napoli. Dopo la pausa pranzo alle ore 14 inizieranno gli workshop dedicati alla “scrittura autobiografica nella scuola” (a cura di Marida Brignani e Laura Morandi), “la matematica giocosa” (a cura di Davide Catania), “la scrittura colletiva nella scuola superiore” (a cura di Giovanna Bertazzoli) e “la scienza della solidarietà (a cura di un team di docenti bresciani). Per informazioni e iscrizioni si può scrivere a segreteria@fondazionegpiccini.org o inviare un fax allo 030.601563.

mercoledì 2 ottobre 2013

Domani in Piazza Loggia ricordiamo Moreno

Ci ritroveremo in tanti giovedì 3 ottobre in Piazza della Loggia per ricordare il ventesimo anniversario dell'assassinio di Gabriele Moreno Locatelli. A partire dalle ore 18 musiche, parole e immagini riproporanno la sua storia di  giovane pacifista ucciso a Sarajevo il  3 ottobre 1993.
  Locatelli aveva 34 anni, disarmato e impegnato concretamente per la pace, da tempo viveva nella capitale bosniaca assediata. Là collaborava al progetto “Si  vive una sola pace”, coordinato dai Beati i Costruttori di Pace.
 “Il suo - ricordano i compagni di allora - era uno stile semplice, profondamente umano e solidale, francescano e nonviolento, attento ai piccoli e agli ultimi. Scelse, con altri amici, di fare una azione simbolica
rivolta alle varie parti in conflitto: deporre fiori sul ponte Vrbanja che attraversava il torrente Miljacka, luogo della prima vittima di quella guerra che avrebbe devastato Sarajevo e la Bosnia: la giovane Suada Dilberović uccisa nell’aprile 1992 durante le prime manifestazioni per la pace”.
  “Su quel ponte - ricordano - venne ucciso dai colpi di un cecchino. Su quel ponte camminava la speranza dei piccoli, la nonviolenza dei miti, il desiderio di giustizia dei padri, la voglia di tenerezza delle madri, lo sguardo dei figli a un futuro per l’Europa e per il mondo nuovo e capace di strumenti nuovi per affrontare i conflitti. Su quel ponte ci ha ricordato che i cittadini possono essere protagonisti e non solo vittime della loro storia, anche se è storia di guerra. Su quel ponte camminava la denuncia: si denunciava la menzogna della divisione etnica di un popolo e di un territorio come percorso politico garantito dal braccio militare, la
falsa soluzione degli interventi umanitari fatti con bombardamenti aerei, purtroppo ancora tragicamente attuali. Su quel ponte lasciava la sua impronta, la verità che solo con e per l’altro se ne esce tutti, non contro, senza, nonostante o sopra l’altro”.
  Quando era partito da Brescia il giovane aveva scritto: “Non parto solo, anche se sono io ad andare. Oggi più che mai sento quanto le scelte siano il frutto di una esperienza di relazione. A Sarajevo venite anche voi, con la vostra storia e le ragioni per partire. Io vado perché sono così, per gli occhi che ho visto,
le storie che ho ascoltato, l’invito che mi è stato fatto”.
  Patrocinata dal Comune di Brescia, la manifestazione di giovedì è organizzata da Movimento Nonviolento, Pax Christi e Ambasciata per la democrazia locale a Zavidovici.