martedì 17 gennaio 2012

La libertà è sempre la libertà di chi la pensa diversamente

Vi chiediamo la cortesia di leggere il seguente appello a favore di Aldo Busi e, se il suo contenuto riscuote la vostra approvazione, di sottoscriverlo e diffonderlo.
Noi lo porteremo a conoscenza del maggior numero di persone possibile.
Per dare la vostra adesione, utilizzate per cortesia lo spazio dedicato ai commenti indicando il nome e il cognome.
Grazie.

Alle ore 9 di mercoledì 7 marzo 2012, presso il Tribunale di Monza è fissata la prima udienza dibattimentale del processo che vede Aldo Busi chiamato a difendersi dall’accusa di aver leso la reputazione di Miriam Bartolini, in arte Veronica Lario, ex moglie dell’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. Ecco il capo d’imputazione contestato allo scrittore:
Nel corso della trasmissione televisiva 8 e mezzo trasmessa dalla emittente “LA 7”, e perciò comunicando con più persone nel corso di un’intervista, offendeva la reputazione di Miriam Bartolini, coniuge di Silvio Berlusconi, in quanto, in risposta alla domanda “di Veronica Lario, cosa pensa?”, rispondeva: “Non ho mai pensato nulla, soltanto mi sembra molto strano che una signora che ha recitato, che è stata nei teatri, che, insomma, non dico colta, ma comunque con un’istruzione piuttosto vasta, mandi una lettera per una storia di possibili corna o tradimenti o minorenni, ecc., e non abbia mai detto nulla sul fatto che a casa Berlusconi c’era un tale Mangano, lo stalliere pluriomicida e mafioso di vaglia che stava lì e che probabilmente ha preso in braccio i suoi bambini… Allora io mi sarei svegliata, magari venti anni prima”. In merito alla separazione tra la querelante e Berlusconi, aggiungeva “Sì ci sono state cose molto più gravi. Cioè, a me non sembra una ragione sufficiente per staccarsi da un uomo… No, perché in fondo a una donna fa piacere avere il marito che ogni tanto va fuori dalle palle, va con qualche altra … se piace alle altre donne vuol dire che ha scelto bene”.
Consideriamo inaccettabile che un magistrato possa dare seguito a una querela che parte da una simile dichiarazione. Non occorre leggere tra le righe delle parole di Aldo Busi per capire che lo scrittore, lungi dall’offendere Veronica Lario, le riconosce pubblicamente una sua dignità civile violata dall’ex marito e in seconda battuta proprio dalla stessa Lario allorché, per distanziarsi anche legalmente da Silvio Berlusconi, adduce come ragione, tra le tante e più gravi a disposizione, il tradimento sessuale di lui. E’ paradossale e nel contempo emblematico che Veronica Lario abbia deciso di querelare chi su di lei si è espresso autorevolmente e senza paternalismi. Ancora più paradossale è che un magistrato abbia potuto ravvisare nella querela gli estremi per avviare una causa processuale.
Riteniamo che la magistratura italiana abbia troppe urgenze cui dare la precedenza per scialacquare tempo e denaro dei contribuenti in contenziosi di conclamata futilità, che dimostrano di quanto poco credito godano ormai nel nostro Paese le libertà di pensiero e di opinione e quanta poca fiducia si abbia nell’intelligenza del cittadino e nelle sue capacità di interpretazione del linguaggio e dei fatti.
A coloro che credono ancora nella condivisione di un minimo di senso della realtà e delle proporzioni in materia di giustizia, diamo appuntamento la mattina del 7 marzo in Piazza Garibaldi a Monza, davanti al Tribunale, per manifestare solidarietà allo scrittore Aldo Busi. Servirà a rammentare ai giudici che il loro operato è soggetto al giudizio di quei cittadini che non hanno né santi in paradiso né ex coniugi che versano loro, a titolo di indennizzo, un appannaggio mensile di 3 milioni di euro.
Sottoscrivono: Marie Aguettant, Marcella Andreini, Edgardo Andriani, Barbara Angieri, Enzo Fabio Arcangeli, Fabio Baleani, Alessandro Barbero, Giovanni Bellandi, Lisa Bernardini, Danilo Biffi, Francesca Bignardi, Anna Bisconti, Daniele Bonazza, Marianna Bonelli, Vittorio Bresciani, Luca Bruno, Sebastiano Bucca, Paola Caffi, Daniela Campagna, Francesco Canu, Stefania Carlesso, Sabrina Carniel, Federico Castelli, Marcello Cavagna, Marco Cavalli, Giulio Chimetto, Stefano Ciavatta, Antonio Coda, Mario Marco Corbelli, Antonella Corrias, Carmen Covito, Donato Domenico Curtotti, Paride Cusimano, Michele Danza, Anna Chiara De Pippo, Mario De Ronzi, Annarita Desantis, Alessandro De Santis, Angela Di Filippo, Franca Di Muzio, Marco Dotti, Dario Durini, Laura Facchin, Enrico Fergnani, Angelo Ferrari, Pietro Ferrari, Daniele Fiacco, Antonella Filomeni, Elisabetta Fiore, Massimo Fontana, Silvia Foresti, Luca Franchini, Roberto Frison, Davide Fumagalli, Paolo Fumagalli, Ilaria Furlan, Marco Ghizzoni, Mario Giannelli, Silvia Giolo, Luca Gino Mori, Marcella Gritti, Nicola Lagioia, Barbara Latorre, Antonio Ligas, Claudio Losio, Tania Maestri, Luana Malavolta, Silvana Malavolti, Angela Malizia, Marco Manconi, Andrea Manenti, Davide Manenti, Marco Marchi, Flavio Marcolini, Milena Marinò, Guido Mazzucco, Alessandro Menichelli, Debora Mieli, Paola Migliorati, Marco Milzani, Daniela Modalini, Massimo Ortolani, Donatello Pace, Fabio Palmisciano, Matteo Panni, Elena Parisi, Lidia Parodi, Michele Pavan Deana, Mauro Peretto, Elvis Pernet, Marco Piacenti, Romana Pincitore, Daniela Piu, Goffredo Plastino, Vincenzo Politi, Nicolò Premi, Mauro Quetti, Luca Resca, Dario Rodondi, Fabio Romano, Luca Rozzini, Dario Rubino, Alessandro Ruffini, Michelina Russo, Raffaele Rutigliano, Maria Antonietta Sanna, Pier Angelo Sanna, Alessandro De Santis, Francesco Savio, Leonardo Scarcelli, Cosima Serio, Luca Serlini, Flavio Severino, Gianpaolo Spagnoli, Francesco Strocchi, Lorenzo Taidelli, Giovanni Tesio, Alberto Tommolini, Maria Letizia Tonelli, Matteo Tonoli, Massimiliano Viardi, Laura Vicenzi, Lorena Viganò, Nicola Villa, Mario Vitale, Gianluca Zaccagnino, Alessandro Zaltron, Gloria Zanuso.

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