Dal 1° gennaio la gestione dei servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione a Calcinato è passata sotto il controllo di Garda Uno, società per azioni di Padenghe sul Garda, che ne ha dato notizia con un volantino recapitato in tutte le abitazioni del Comune.
La scelta fatta dal sindaco Marika Legati esternalizza il servizio idrico integrato. "Ma ciò non significa privatizzarlo” ha sottolineato il sindaco “Il comune non lo gestisce più direttamente, ma lo ha affidato comunque a un ente interamente pubblico". Fra l’altro l’accordo raggiunto prevede “la valorizzazione degli impianti calcinatesi con una adeguata remunerazione economica per gli investimenti fatti in passato", come spiega il primo cittadino che ha ottenuto pure la realizzazione di “interventi di riqualificazione e miglioramento degli impianti, come il depuratore di Calcinatello con la relativa dorsale di collegamento con tutto l'abitato e con gli insediamenti industriali a est di Ponte San Marco".
Da gennaio Garda Uno ha aperto uno sportello presso il Comune di Calcinato, aperto il mercoledì dalle ore 14 alle 17. Lì potranno “essere eseguite le operazioni di apertura, chiusura e voltura dell’utenza ed ogni informazione relativa al servizio acquedotto di cui il cliente può necessitare”, spiega il volantino.
A questo punto chiediamo - a tutti i cittadini, i gruppi, le associazioni e i partiti che nella primavera scorsa hanno sostenuto i due referendum sull’acqua e poi a dicembre dentro e fuori il consiglio comunale si sono battuti contro questa scelta - di incontrarci per capire come continuare una campagna per evitare che i nostri concittadini si vedano definitivamente scippare l’acqua come bene comune dei calcinatesi. Nei giorni precedenti e immediatamente seguenti il consiglio comunale che ha dato il via libera all’operazione, sono circolate informalmente diverse ipotesi, dal referendum abrogativo al ricorso al Tar, strade giudicate dai più irte di difficoltà e difficilmente percorribili con esiti positivi a breve termine. In questa fase appare importante almeno informare correttamente la cittadinanza e sviluppare un dibattito sul che fare. I contributi inviatici, se richiesto, verranno pubblicati sul sito lineaindipendente.blogspot.com, per consentire a tutti di seguire la discussione con trasparenza, in attesa di un momento di sintesi comune.
Linea Indipendente
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