Mentre il Movimento Nonviolento italiano compie 50 anni, quello bresciano ha appena spento le sue prime 40 candeline. “Era il 1971 - ci dice il portavoce Adriano Moratto - quando al Carmine, in via Scalvini, un gruppo di studenti e operai si riunì per approfondire i temi del militarismo e delle radici della violenza, ispirati dal pensiero di Aldo Capitini”.
Fra le prime iniziative ricorda “le lotte per l’obiezione di coscienza al servizio militare, con marce, incontri e manifestazioni che animarono per anni la città. Eclatante fu la vicenda del Poggio dei Mandorli, che vide i nonviolenti protagonisti della controinformazione su gravi irregolarità amministrative ed urbanistiche”.
“L’impegno per la difesa della salute e dell’alimentazione di qualità – aggiunge - ci portò a fondare la Cooperativa Il seme e il frutto, quello per la socialità a entrare nei nascenti comitati di quartiere”.
Del ’76 è l’acquisto della storica sede in via Milano, “dove si addestrarono per decenni obiettori da tutta Italia, venne coordinato il servizio civile e partirono le campagne contro il nucleare, per l’obiezione fiscale alle spese militari e per la libertà dalle vaccinazioni obbligatorie”.
I nonviolenti bresciani, pur festeggiando la ricorrenza, in questi giorni sono mobilitati su altri due fronti: l’ora di silenzio mensile per il riconoscimento dei diritti dei migranti in Piazza Rovetta e la campagna per la drastica riduzione delle spese militari, che sono fra le cause dell’attuale crisi economico-finanziario, dopo 20 anni di costosissime guerre ‘umanitarie’”.
Si recheranno comunque in tanti a Verona per partecipare alla manifestazione celebrativa nazionale, una kermesse dal titolo "50 di nonviolenza in Italia" in programma da venerdì 20 a domenica 21 gennaio, con spettacoli, tavole rotonde, proiezione di film a cui parteciperanno fra gli altri Fausto Amodei, Goffredo Fofi, Gianni Sofri, Daniele Lugli e Luisa Morgantini. La partenza è fissata alle ore 18 di venerdì dalla sede di via Milano 65. Per informazioni e iscrizioni al numero 030/3229343 o 339/6243617.
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