martedì 18 ottobre 2011

Una vittoria di tutti

Enel Sole dovrà versare 15mila euro di spese processuali in egual misura alle amministrazione comunali di Calcinato, Corte Franca e Orzinuovi, enti a cui il Consiglio di Stato ha dato di nuovo ragione nella sentenza d’appello che mette la parola fine al contenzioso sul diritto di riscatto degli impianti della pubblica illuminazione, dei quali ora i tre Comuni divengono proprietari a tutti gli effetti potendone disporre liberamente.
Nei giorni scorsi la quinta sezione del consiglio di Stato, presieduta dal giudice Calogero Piscitello, ha confermato una sentenza del Tar di Brescia che già il 12 marzo 2010 aveva dichiarato legittimo l’atto condannando in quella sede Enel Sole a pagare 9mila euro di spese legali.
Ora, secondo i giudici di Palazzo Spada, “l’esercizio del diritto di riscatto non è subordinato al previo raggiungimento di un accordo tra le parti sullo stato di consistenza o sulla quantificazione dell’indennizzo, in quanto la mancata definizione consensuale della questione patrimoniale implica la remissione della controversia economica ad un collegio arbitrale”. Da oltre un anno e mezzo l’acquisizione degli impianti ha consentito, per esempio, all’amministrazione comunale di Calcinato di aprire alle nuove tecnologie e metodi costruttivi che potrebbero in futuro portare ad una riduzione della bolletta elettrica e a un abbattimento dei costi di manutenzione e gestione, spezzando la sudditanza monopolistica del servizio e garantendo importanti risultati gestionali ed economici.

Nessun commento:

Posta un commento