A Calcinato la vita politica negli ultimi anni si è ridotta alla sterile contrapposizione fra due coalizioni che si sono alternate alla guida della comunità, rinchiudendosi sempre più in una sorta di “cittadella del potere” riservata ai pochi addetti ai lavori.
Noi riteniamo necessario liberare la discussione da questi limiti, rilanciando la partecipazione della cittadinanza affinché si riappropri del diritto-dovere di decidere consapevolmente del proprio futuro, con procedure democratiche, mentalità dialogante e spirito costruttivo.
Per fare ciò pensiamo che si debba creare una lista politica che raccolga l’eredità della parte migliore di quanto a sinistra si è mosso a Calcinato fino a ieri, ma che oggi non esiste quasi più: un movimento alternativo alle destre e autonomo dal Partito Democratico, che si ponga l’obiettivo di promuovere e tradurre nella nostra comunità, con iniziative e proposte concrete e credibili, i valori legati alla libertà di tutte e di tutti, alla solidarietà verso i più bisognosi, alla tutela del territorio e dell’ambiente.
Cerchiamo perciò di approfondire le questioni prima di proporre le soluzioni ai problemi, di promuovere la partecipazione dei cittadini prima di decidere cosa fare.
Guardiamo all’oggi e progettiamo il domani, con questi obiettivi per la nostra comunità:
· la difesa dell’ambiente da vecchie e nuove cave e discariche, oltre che da faraoniche opere pubbliche come l'alta velocità ferroviaria;
· la salvaguardia del territorio da uno sviluppo urbanistico ed edilizio esagerato, più legato a particolari interessi economici che ai reali bisogni della collettività;
· la diffusione di pratiche virtuose legate al risparmio e all’efficienza energetica nell’ edilizia pubblica e privata, e l’incentivazione all’ utilizzo di fonti energetiche alternative (come il solare e il fotovoltaico);
· promuovere un piano di edilizia veramente economica e popolare (anche per ridurre gli affitti delle case di proprietà privata), piano assurdamente trascurato proprio in questi ultimi vent’anni, durante i quali i governanti ci hanno ‘regalato’ il più vistoso incremento edilizio che Calcinato abbia mai sopportato nella sua storia;
· la promozione della raccolta porta a porta dei rifiuti e il contestuale studio di sistemi innovativi per il servizio istituendo una tariffa che premi chi riduce e ricicla i rifiuti;
· una gestione della spesa pubblica più sobria e oculata, che non butti il denaro pubblico in cementi, sovvenzioni e luminarie, ma consenta di risparmiare il più possibile per trovare i fondi necessari (e mai sufficienti) per l’istruzione pubblica, per il potenziamento dei servizi sociali e di assistenza, per rilanciare l’iniziativa del Comune nei settori della cultura e dell’aggregazione sociale;
· la partecipazione dei cittadini attraverso comitati di quartiere e di frazione (per la diretta e responsabile gestione del potere, intesa come servizio comunitario) e con forme di consultazione popolare che precedano l’approvazione del bilancio comunale e dei piani delle opere pubbliche;
· la riassunzione sotto il controllo del Comune e dei suoi organi tutti i servizi che in questi anni sono passati in gestione a società separate o private (la farmacia, l’acquedotto, il cimitero, la raccolta dei rifiuti, la gestione del verde e degli impianti sportivi) senza miglioramenti della qualità dei servizi resi ai cittadini;
· la promozione della convivenza e del rispetto dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini e le cittadine, di ogni colore, etnia e nazione che a Calcinato vivono, lavorano, studiano, si impegnano, si divertono e si confrontano con gli altri.
seguo a distanza con curiosità. buon impegno e buon lavoro!
RispondiEliminami raccomando... tieni bene la distanza
RispondiElimina