martedì 4 maggio 2021

In digiuno per far cessare l'orrore della strage degli innocenti nel Mediterraneo

Come tutti i primi mercoledi' del mese anche questo mercoledi' 5 maggio le persone che partecipano al "Digiuno di giustizia in solidarieta' con i migranti" digiuneranno, digiuneremo, per denunciare l'orrore della strage degli innocenti nel Mediterraneo, l'orrore dei lager libici dei quali il governo italiano e' complice, l'orrore della schiavitu' e dell'apartheid nel nostro paese.
Digiuneranno, digiuneremo, per chiedere che l'Italia torni alla legalita', alla civilta', all'umanita', al rispetto del primo di tutti i doveri: il dovere di non uccidere, il dovere di salvare le vite.
Ed anche chi scrive queste righe ancora una volta prendera' parte a questo giorno di digiuno mensile. Che e' ben misera cosa, ma almeno vuol essere un grido di dolore e di denuncia, di scandalo e di appello a quanti chiudono gli occhi dinanzi alla strage in corso, una strage che possiamo e dobbiamo far cessare con un'insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze che costringa chi ci governa a rispettare finalmente il dovere sancito dalla Costituzione della repubblica italiana - cosi' come dalla Dichiarazione universale dei diritti umani - di rispettare e difendere i diritti di tutti gli esseri umani e primo fra tutti il diritto alla vita.
Dobbiamo soccorrere, accogliere, assistere tutte le persone bisognose di aiuto, tutte le persone in fuga dall'orrore, tutte le persone in pericolo di morte.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Benito D'Ippolito

Nessun commento:

Posta un commento