Tempi duri per gli immigrati extracomunitari a Calcinato, dove il sindaco Marika Legati ha emanato una ordinanza chilometrica “per l’applicazione delle norme legislative statali vigenti in materia di ospitalità del cittadino straniero e per i cittadini richiedenti l’iscrizione anagrafica nel registro della popolazione residente con disposizioni congiunte in tema di ordine pubblico di pubblica sicurezza e tutela igienico-sanitaria”.
In sostanza viene riproposto con qualche modifica il provvedimento che solo 10 mesi fa il primo cittadino che ha preceduto Legati – Angolino Goglioni, stesso schieramento di centrodestra – aveva revocato dopo aver“constatato che le problematiche sottese all’ordinanza si erano notevolmente attenuate”.
Qualcosa deve essere cambiato se il sindaco Legati ha deciso di tornare sull’argomento e, dopo una lunga e dettagliata serie di premesse di carattere normativo, considerato che il “nel corso degli ultimi anni, si è registrato un significativo incremento dei flussi migratori e conseguentemente delle richieste di iscrizioni nel registro anagrafico della popolazione”, di ordinare che sul territorio comunale agli extracomunitari che richiedano l’iscrizione anagrafica, oltre ai documenti di rito, d’ora in poi venga richiesta la “attestazione di un reddito annuo, proveniente da fonti lecite e documentate, di un importo pari o superiore all’assegno sociale consistente per l’anno 2009 in euro 5.317,65 annue”. Tale importo viene considerato “sufficiente per il soggiorno del richiedente e di un familiare”. Deve essere “raddoppiato nel caso di ulteriori uno o due familiari conviventi. Va triplicato se i familiari conviventi sono quattro o più di quattro. Nel calcolo del reddito complessivo va tenuto conto di eventuali ulteriori entrate da parte dei familiari conviventi”.
Per quanto concerne poi “il rilascio del certificato di idoneità dell’alloggio” l’ordinanza stabilisce come parametri “per una persona, superficie minima mq 28,81 fino a mq 33,60; per due, mq 33,61 fino a mq 43,35; per tre, mq 43,36 fino a mq 60,35; per quattro, mq 60,36 fino a mq 71,40; per cinque, mq 71,41 fino a mq 79,05; per sei, oltre mq 79,06”.
Una prima risposta del movimento antirazzista è l’assemblea di stasera - lunedì 8 marzo - alle ore 20.45 alla sala civica Morelli in piazza della Repubblica, per decidere che fare.
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