sabato 25 agosto 2012

Il Comune di Calcinato e l'alta velocità ferroviaria



Nei giorni scorsi a Calcinato la giunta municipale ha approvato una delibera contro il progetto di linea ferroviaria ad alta velocità sulla tratta Brescia-Verona.
Premesso che “la tratta risulta ancora in progettazione preliminare” il documento osserva che “il territorio attraversato, in parte pianeggiante in parte collinare, è densamente urbanizzato, fittamente coltivato a vigneti di alto pregio e inoltre ospita diversi edifici produttivi, agricoli, manifatturieri, commerciali e turistici” e che “il progetto crea una serie di criticità di carattere progettuale, ambientale, ed economico, interrompendo numerosi collegamenti stradali e sovrappassi autostradali”.
Per il Comune di Calcinato “il costo dell’opera è già aumentato mediamente sino a 10 volte a causa delle gallerie, dei viadotti, delle opere complementari di aggiustamento e mitigazione. A ciò vanno aggiunti i costi degli espropri e dei risarcimenti che nella tratta in oggetto raggiungono valori di gran lunga superiori a quelli medi consueti dei territori agricoli”.
La Giunta prevede anche “un incremento del rumore, già assai elevato a causa dell’autostrada A4, della superstrada Brescia-Peschiera, della linea ferroviaria storica; pertanto le barriere acustiche, cosi come i rilevati verticali in cemento, incrementano ulteriormente gli impatti sul paesaggio morenico”, sottolineando che “non è stato ancora possibile avviare con i soggetti interessati un confronto costruttivo in ordine a tutte le questioni sollevate dal Comune di Calcinato quali per esempio l’inutilità dell’interconnessione con Brescia”.
Richiamata poi la possibilità di esaminare la proposta di “un tracciato alternativo di pari lunghezza, posto a sud dell’emiciclo morenico che eviterebbe impatti sul territorio agricolo di alto pregio riducendo i costi dell’opera di 8-12 volte rispetto a quelli del tracciato proposto nel progetto preliminare”, l’amministrazione diretta dal sindaco Marika Legati esprime “parere contrario alla tratta Brescia-Verona nel tracciato approvato con il progetto succitato” e si impegna “a proporre tutte le possibili soluzioni alternative per risolvere il problema sopra esposto, facendosi interprete, presso il governo e le opportune sedi, delle istanze del territorio affinché venga valutata l’opportunità di spostare il tracciato”.

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