giovedì 16 agosto 2012

Ballata per l'ultimo nato




Il 7 ottobre di dieci anni fa
moriva Pierangelo Bertoli.
Ci manca la sua chiarezza,
ci manca la sua poesia,
ci manca la rabbia della sua allegria.

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Un bimbo raccoglie nel morbido viso l'amore che strappa il sorriso
La madre lo copre con oro ed argento e muore per farlo contento
Il padre si arma per fargli di scorta montando di guardia alla porta
Amato, protetto, coperto di lana, la vita è tenuta lontana
E passa quei giorni contento e beato perché non conosce il peccato
E niente lo sfiora e niente gli accade nutrito soltanto di fiabe
E allora la vita ti segna la faccia cambiandoti giorno per giorno
E ad ogni esperienza ti lascia la traccia che tu non raccogli all'intorno.

Poi passano gli anni, finisce alla scuola e cambia per tutti alla fola
L'amico più brutto, l'amico più bello e quello di un altro livello
E nella sua mente germoglia il pensiero,distingue già il rosso e il nero
Impara la storia, il nome dei santi, impara ad odiare i briganti
E quando il nemico verrà alla partita la patria ti chiede la vita
La patria, la legge, la fede, l'onore è fumo che chiamano amore
Allora la vita ti segna la faccia cambiandoti giorno per giorno
e ad ogni esperienza ti lascia la traccia che tu non raccogli all'intorno.

C'è un uomo che passa su un bolide rosso,ti schizza del fango da un fosso
Se il vescovo parla in un giorno di festa tu devi chinare la testa
Per il tuo padrone, per il tuo signore, sei merce di scarso valore
Sei forza, lavoro, dai piedi alla chioma sei solo una bestia da soma
Venduta la mente per quattro parole, avuto il tuo posto nel sole
E quando tu parli non è la ragione, sei solo un juke-box a gettone
Allora la vita ti segna la faccia cambiandoti giorno per giorno
E ad ogni esperienza ti lascia la traccia che tu non raccogli all'intorno.

Hai preso una moglie,è nato un germoglio,lo guardi con tenero orgoglio
Sarà accarezzato, nutrito, difeso quell'angelo appena disceso
Andrà alla tua scuola,avrà il tuo pensiero,berrà dal tuo stesso vangelo
E come suo padre farà la trafila, andrà a ingrossare le fila
Avrà i suoi padroni, avrà i suoi maestri, un mucchio di sogni modesti
E come suo padre juke-box a gettone starà nel suo bravo cantone
Allora la vita ti segna la faccia cambiandoti giorno per giorno
e ad ogni esperienza ti lascia la traccia che tu non raccogli all'intorno.

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