Da tempi non sospetti ci battiamo contro le spese militari. Contro il programma di riarmo dell´Italia in tempi di crisi i nostri due consiglieri comunali William Spassini e Flavio Vida hanno ora presentato al sindaco di Calcinato una mozione indignata nei confronti dell´escalation di stanziamenti di denaro pubblico per il ministero della difesa.
I consiglieri citano i numeri della "vergogna nazionale. Il governo si appresta a investire circa 18 miliardi di euro nella produzione di 135 cacciabombardieri e 135 milioni di euro per l´acquisizione di unità navali della Fremm: il varo di 4 sommergibili, cacciabombardieri F 35 e delle due fregate Orizzonte comporterà una spesa di circa 780 milioni di euro, senza contare il provvemento della mininaja che assorbirà risorse per 8 milioni e cinquecentomila euro".
Si tratta di costi inaccettabili alla luce dei problemi economici e sociali del Paese. "Considerato che l´attuale crisi economica sta facendo pagare un prezzo altissimo ai cittadini e gli enti locali verranno ulteriormente penalizzati dalla riduzione dei trasferimenti che avranno come conseguenza una ulteriore diminuzione dei servizi e un peggioramento delle condizioni di vita - scrivono - chiediamo che il Consiglio comunale esprima il proprio dissenso rispetto alle spese militari auspicando che i fondi per gli strumenti di morte, possano essere viceversa destinati a salvaguardare le pensioni delle fasce sociali più deboli e agli enti locali per garantire quei servizi sociali essenziali a rispondere ai bisogni primari dei cittadini".
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