Sabato 25 febbraio dalle ore 14 alle 19 in corso Zanardelli a Brescia si potrà firmare la petizione promossa da diverse associazioni (Movimento Nonviolento, Mir, Libertà e Giustizia, Gruppo Don Milani) per chiedere al Governo di cancellare l’acquisto dei 131 cacciabombardieri F-35 e destinare i fondi risparmiati (tra i 15 e i 20 miliardi di euro) alla tutela dei diritti dei più deboli e allo sviluppo del paese investendo sull’ambiente, il lavoro e la solidarietà sociale.
Con i fondi che verranno investiti in un progetto che gli esperti militari americani hanno definito imperfetto per alcuni difetti in questi mezzi, si potrebbero costruire 3mila asili nido creando 20mila posti di lavoro, oppure mettere in sicurezza mille scuole e dare indennità di disoccupazione da 700 euro per sei mesi ai precari con reddito inferiore ai 20mila euro.
Già diverse amministrazioni comunali hanno inviato al governo un ordine del giorno contro questo sperpero di denaro pubblico (ad esempio, Palermo, Trieste e Padova). A Calcinato i nostri consiglieri William Spassioni e Flavio Vida hanno da tempo scritto al sindaco una lettera con una mozione per unire il nostro Comune al coro di no ai cacciabombardieri. Il sindaco cosa aspetta a convocare il consiglio comunale per disuterne?
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