martedì 14 ottobre 2014

No Tav, la lotta continua

L’assemblea dei comitati No Tav bresciani a Ponte San Marco ha deciso che cinque saranno le direttrici sulle quali proseguirà la campagna d’autunno avviata domenica 5 ottobre con una sorprendente partecipazione di popolo alla manifestazione di San Martino.
Per creare spazi stabili da quali rilanciare l’opposizione al progetto di questa grande opera la calcinatese Chiara Botticini ha dichiarato che “è in corso la definizione dell’acquisto di terreni in multiproprietà, per resistere agli espropri e organizzarvi iniziative di resistenza nonviolenta”.
Il portavoce del Comitato Basso Garda e Alto Mantovano Eraldo Cavagnini ha detto che “delle 21 lettere inviate ai sindaci dei comuni sulla tratta Brescia-Verona solo il primo cittadino di Sona ha già espresso una posizione contraria al Tav”, preannunciando che “negli altri Comuni, se i sindaci non risponderanno, saranno i comitati locali a organizzare le assemblee prima che trascorrano i 60 giorni utili per fare le osservazioni al progetto, al fine di raccogliere elementi sulle criticità del tracciato, paese per paese”.
“L’intenzione – ha affermato – è organizzare la presentazione pubblica delle osservazioni prodotte nel corso di una manifestazione pubblica, la seconda edizione della passeggiata popolare chev stavolta, con un percorso ad anello, unirà le comunità di Calcinato e Lonato del Garda, domenica 23 novembre”
La scadenza verrà preparata con “una fitta rete di assemblee, presidi e iniziative nei luoghi caldi sedi di inizio dei lavori, a Calcinato dove inizia la galleria e dove saranno realizzate le cave, così come a Lonato, e poi all’inizio e alla fine della galleria di Peschiera”.
“Il nostro – ha precisato – è un no senza se e senza ma all’alta velocità. Siamo contrari a qualsiasi panacea compensativo e pannicello migliorativo. Da anni proponiamo di migliorare l'utilizzo della linea storica esistente, adeguatamente potenziata, che offrirebbe garanzie alle comunità locali, creando posti di lavoro e risparmiando denaro pubblico”.
Allo studio anche “un documento intercomunale per chiedere ai sindaci di esprimere contrarietà a questo progetto, perché insostenibile economicamente”.
E intanto i comitati No Tav torneranno a chiamare a raccolta il proprio popolo per una manifestazione lunedì 20 ottobre alle ore 21 a Ponte San Marco in Piazza della Preistoria.

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