Pubblichiamo la lettera aperta scritta da Roberto Cappiello ai cittadini di Calcinato, con alcune sue riflessioni (in qualità di consigliere uscente del consiglio di istituto) sulla presa di posizione delle Acli di cui trovate notizia all’indirizzo http://lineaindipendente.blogspot.it/search?q=acli .
"Rispondo pubblicamente perché mi sento pubblicamente chiamato in causa nella mia qualità di consigliere uscente del consiglio di istituto. Avrei potuto comprendere la lettera aperta delle ACLI se fosse uscita a settembre, anche se non ne avrei mai condiviso il metodo. Perché non esprimere il suo disappunto nella sede appropriata? Magari raccogliendo elementi utili ad una corretta valutazione direttamente alla fonte. Da quando le ACLI inseguono le chiacchiere di paese? Premesso che né al sottoscritto, né a parer mio, agli altri 18 membri del C. di I. uscente (perché non ci sono solo i genitori, ci sono anche gli insegnanti ed il personale ATA oltre al dirigente scolastico) piace l'idea che si formi una classe di soli bambini stranieri, faccio notare che dal mio punto di vista la logica con la quale questa classe è stata formata è esattamente il frutto della stessa logica che le ACLI di Ponte S. Marco dichiarano di voler combattere, quella del conflitto e dell'arroccamento su posizioni di chiusura nei confronti del prossimo. Si grida all'”incivile sorpresa” quando si tratta del caso specifico della prima di Ponte S. Marco, non importa se poi c'è una scuola materna statale che ha da anni oltre l'80% di alunni stranieri, o se si fa una gran fatica ad accogliere chi è nato e vive a 2 km di distanza ed ha legittimamente chiesto il riconoscimento di un modello orario previsto dalla normativa vigente che consenta la frequenza della scuola anche il pomeriggio, senza voler far torto o togliere qualcosa a nessuno. Queste questioni sono state affrontate e qualche buon risultato lo si sta ottenendo, nonostante non mi risulti nessuna lettera aperta delle ACLI di Ponte San Marco che ne abbia auspicato la soluzione. Credo che ormai sia di dominio pubblico che la scuola ha risorse insufficienti per affrontare la sua importante missione, e se non si è disposti a cercare soluzioni che trascendano interessi particolari e a ragionare come una comunità unita (Calcinato, Calcinatello e Ponte San Marco), non solo avremo ancora casi simili, ma daremo anche una grossa mano al rapido degrado della nostra scuola pubblica. A mio parere lo spirito con cui queste situazioni devono essere affrontate è esattamente quello che sta mettendo in campo l'Istituto Comprensivo di Calcinato, tramutando quello che, per certi aspetti potrebbe essere un problema, in una grande opportunità, tirando fuori il meglio di se, non solo dando una risposta costruttiva e professionale alla classe prima in questione, ma anche adattando l'offerta formativa alle mutate esigenze della realtà sociale. Da ultimo, proprio a testimonianza della complessità e difficoltà ad operare in una società frantumata e conflittuale come quella attuale, porto alla Vostra attenzione il caso della classe prima della scuola di Via Paravia a Milano. In quella scuola nel 2011 si è evitato di formare una classe di soli figli di stranieri, esattamente l'opposto di quello che è stato fatto nel plesso di Ponte San Marco, ebbene li i genitori hanno fatto ricorso per discriminazione perché si è negato il diritto a quei bambini di andare in quella scuola. Quest'anno si è riproposto il problema, le ragioni di quella classe sono state elaborate, la classe è stata istituita e non vogliono che si parli di classe ghetto, infatti su 21 iscritti ci sono 3 bambini figli di italiani, 18 bambini figli di stranieri di cui 14 hanno frequentato nido e materne e parlano italiano e solo 4 non sono scolarizzati. Certo questa non deve diventare la regola, ma per volare alti c'è bisogno di un grande sforzo da parte di tutti. Le ACLI di Ponte San Marco conoscono la composizione della classe prima di Ponte San Marco? Seguirò con molta attenzione i lavori del nuovo consiglio di istituto auspicando che le ACLI di Ponte S. Marco tengano fede all'impegno pubblicamente assunto, anche contribuendo a proporre qualche soluzione condivisibile dai più nell'interesse di tutti i bambini e della nostra scuola pubblica, non solo per la classe prima in questione, ma anche per tutte le altre problematiche che l'Istituto Comprensivo di Calcinato si trova ad affrontare. Il contributo costruttivo è sempre un grande valore per una comunità.
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente, augurandomi, che il nuovo Consiglio di istituto possa continuare a lavorare, come sempre, nell'interesse di tutti.
Calcinato 3 dicembre 2012
Roberto Cappiello"
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