giovedì 23 luglio 2009

PER IL PARCO DEL CHIESE




se ne parlava già nel 1985/1986, quando con l'istituzione del parco dello Strone (capofila di questo tipo di sperimentazione) nacque l'idea di mettere delle regole all'utilizzo dei suoli limitrofi al corso del secondo più grande fiume bresciano; nel 1990/1992, capofila il comune di Carpenedolo, si tentò di dare una formalizzazione di quanto prima era intenzione, ma tutto naufragò.


quasi tutti i PRG dei comuni dell'asta fluviale prevedono ampie zone verdi inedificabili (grazie all'introduzione delle fasce di rispetto per vincolo idrogeologico), ma nessuno ha previsto un disegno, un progetto dell'assetto dei suoli, delle strutture per il loisir, per la fruizione, un piano delle colture e delle essenze ed una caratterizzazione ambientale.


il progetto che ci prefiggiamo di sviluppare è molto ambizioso; le proposte di vent'anni fa sedimentate, ma non del tutto maturate, hanno introdotto alcune riflessioni nella pianificazione; la normativa, molto più avanzata, facilita questi processi di tutela; la progettazione, più consapevole e migliorata dall'analisi critica delle esperienze effettuate in diversi ambiti della Lombardia, consente anche con risorse limitate e poco impattanti di ottenere importanti risultati anche in tema di virtuosità verde ed ambientale.


vogliamo provare a farci promotori di un progetto di parco intercomunale dell'asta del medio fiume chiese. un progetto comunitario ed autogestito da una piattaforma associativa e civica, che proponga, sulla base di diversi segmenti definiti dai diversi soggetti promotori [organizzati secondo i diversi comuni di appartenenza], propongano un disegno unitario, di un cordone verde, di un diaframma fra l'hinterland cittadino -in continua espansione sconsiderata- ed il paesaggio delle colline moreniche gardesane.


un progetto partecipato, di democrazia dal basso.

1 commento:

  1. qui il link per la LR Lombardia 86/1983

    http://www.verdiregionelombardia.net/LIvello%202/Livello3/Leggi/L.R.86-83%20-%20Legge%20quadro%20aree%20protette%20agg2002.pdf

    (cmq il suggerimento è della stefi)

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