A Ponte San Marco il Gruppo libertario Spartaco organizza lunedì 16 marzo un'assemblea pubblica per discutere “il problema dell’acqua potabile", che in questi ultimi tempi ha interessato ed interessa molti comuni della nostra provincia.
All’incontro interverrà Fabrizio Valli, referente bresciano del “Forum italiano dei movimenti per l’acqua”, per il quale “l'acqua è un bene pubblico e i cittadini devono intervenire in prima persona a proporre e discutere nuove soluzioni in merito all' erogazione”.
Al centro del dibattito sarà la necessità di assumere definitivamente l'acqua come un bene primario e la definizione di principi inviolabili con cui deve essere gestito il patrimonio idrico nazionale. La campagna promossa dal “Forum italiano dei movimenti per l’acqua” intende introdurre modifiche alla legge Galli del 1996, quella che ha introdotto il partenariato, le società miste pubblico-privato, che possono condurre alla privatizzazione degli acquedotti. “Chi investe nell'acqua vuole trarre un profitto tramite le tariffe, mentre i costi dell'acqua devono essere garantiti dalla fiscalità generale» sottolinea il Forum. ”E’ necessario pertanto mettere fine al grande inganno sulla divisione tra proprietà e gestione. Chi amministra le reti ne diventa a conti fatti proprietario, per questo devono restare interamente pubbliche”.
L' assemblea si svolgerà al Centro Civico di Piazza della Preistoria alle ore 20.45.
All’incontro interverrà Fabrizio Valli, referente bresciano del “Forum italiano dei movimenti per l’acqua”, per il quale “l'acqua è un bene pubblico e i cittadini devono intervenire in prima persona a proporre e discutere nuove soluzioni in merito all' erogazione”.
Al centro del dibattito sarà la necessità di assumere definitivamente l'acqua come un bene primario e la definizione di principi inviolabili con cui deve essere gestito il patrimonio idrico nazionale. La campagna promossa dal “Forum italiano dei movimenti per l’acqua” intende introdurre modifiche alla legge Galli del 1996, quella che ha introdotto il partenariato, le società miste pubblico-privato, che possono condurre alla privatizzazione degli acquedotti. “Chi investe nell'acqua vuole trarre un profitto tramite le tariffe, mentre i costi dell'acqua devono essere garantiti dalla fiscalità generale» sottolinea il Forum. ”E’ necessario pertanto mettere fine al grande inganno sulla divisione tra proprietà e gestione. Chi amministra le reti ne diventa a conti fatti proprietario, per questo devono restare interamente pubbliche”.
L' assemblea si svolgerà al Centro Civico di Piazza della Preistoria alle ore 20.45.
Nessun commento:
Posta un commento