giovedì 18 ottobre 2012

Crisi del Gruppo Imar: in campo anche il Comune

Ieri  il Gruppo Imar, l’azienda di Calcinato da tempo in crisi, ha presentato in municipio l’istanza per ottenere il concordato in continuità depositata in Tribunale. Lo ha fatto al tavolo con i rappresentanti sindacali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm, convocato dal sindaco Marika Legati.
 Durante la riunione alcune decine degli operai in sciopero hanno presidiato ordinatamente la piazza del Comune.
 Nel frattempo l'azienda ha già attivato la procedura per il trasferimento in affitto di un ramo dell’azienda. Questa operazione nelle intenzioni dell’azienda “riavvierà la produzione e darà continuità all’attività e risposte alle attese di lavoratori, clienti e fornitori”. Naturalmente il contratto è subordinato alla firma dell’accordo sindacale e al benestare del Tribunale.
 La nuova società è la Sintex Project, di cui amministratore unico è Gianluca Capra, imprenditore calcinatese impegnato in diversi settori, dall'edilizia alla produzione di energie rinnovabili alla ristorazione, noto in paese anche per il suo impegno politico come consigliere comunale del gruppo di minoranza Calcinato Migliore. La Sintex Project seguirà la produzione di sistemi di riscaldamento, mentre in capo al Gruppo Imar rimarranno le attività delle controllate estere e altre attività di servizio sul parco dei prodotti installati.
 Il sindaco Legati ha ribadito “l’importanza del tavolo istituzionale”, al quale ha chiesto si comunichino e discutano con garanzie le operazioni preannunciate. Mercoledì 31 ottobre il primo cittadino riconvocherà le parti in municipio alle ore 16, per la illustrazione del piano industriale.
 “Considerato che la procedura attivata sospende l’esame delle istanze di ingiunzione già avanzate o che verranno richieste, e ciò per i prossimi quattro mesi” ha aggiunto il sindaco “abbiamo raggiunto un accordo con le banche di credito cooperativo e altri istituti bancari della provincia affinché i lavoratori possano avere in anticipo fino a nove mesi della cassa integrazione straordinaria”.
 “Se su questa strada troveremo difficoltà – ha assicurato – ci attiveremo per costituire un fondo comunale di anticipazione economica per i lavoratori residenti a Calcinato, dando un segnale forte di attenzione a questo problema, per affrontare il quale auspichiamo che si attivino anche le altre amministrazioni”.

11 commenti:

  1. Marcolini , la prego, corregga o rettifichi il virgolettato nel finale del suo articolo: da quel che ha scritto sembra che il sindaco Legati si attribuisca il merito di un accordo del 2010 fra INPS e alcune banche, voglio sperare che non sia così.
    La lodevole ipotesi del sindaco di un aiuto ai dipendenti in difficoltà mi è stata riportata diversamente: in caso si fosse appurato che alcuni dipendenti non avessero i requisiti per l'anticipo della cassa integrazione straordinaria (per esempio quelli che hanno continuato a lavorare senza stipendio), il comune si sarebbe mosso in loro aiuto.
    Suggerirei comunque di attivare il vostro Ufficio Servizi Sociali per fornire informazioni e moduli per la richiesta di "Bonus Gas" e "Bonus Elettrico", ad esempio, di altri sgravi o incentivi , se esistono...Il Gruppo Imar non è la sola azienda in Calcinato a fare cassa integrazione , sicuramente il servizio sarebbe gradito.

    Gli sviluppi della situazione hanno turbato ulteriormente i dipendenti del Gruppo Imar, come si evince dagli ultimi messaggi in risposta ad un precedente articolo di questo blog.
    Raccolgo quotidianamente gli sfoghi dei colleghi , cerco di tranquillizzarli, di rassicurarli, ma io stesso sono disgustato .
    Non siamo numeri.
    Siamo persone.
    Ognuno ha una sua storia e una sua famiglia.
    Senza entrare nei dettagli potrei parlare di piccoli litigi familiari per i problemi economici, di figli che dovranno rinunciare a corsi dopo-scuola a pagamento, di frigoriferi vuoti, di assicurazioni RCA da pagare, di un permesso di soggiorno in scadenza e relativa tassa , di un padrone di casa che non sente ragioni per il ritardo dell'affitto, del collega immigrato che ha moglie e figli lontani che non può andare a trovare oltre a non poter mandare loro soldi, di un neonato che costa come un mutuo ma che con un sorriso ti fa dimenticare tutto.
    Per sdrammatizzare potrei parlare pure di un coniglio nano da compagnia che rischia di finire in salmì!
    Ma c'è poco da sdrammatizzare. La richiesta di concordato blocca per mesi ingiunzioni e pagamenti , la gente non sa più in cosa sperare.
    Chi è chiamato in ditta a lavorare va con la certezza di non essere pagato e di non potersi rifiutare, sicuramente non molto contento.

    Aspettiamo il 31.

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  2. Caro Mazzardi, il virgolettato riprende le testuali dichiarazioni del sindaco in materia. Del resto, che il Comune si stia mobilitando su quel fronte per chiedere il rispetto dell'accordo mi sembra innegabile.
    flavio marcolini

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  3. La richiesta di verificare la possibilità dell'attribuzione dei bonus da parte dei servizi sociali alle famiglie dei lavoratori in difficoltà è un suggerimento che i nostri consiglieri comunali raccolgono volentieri. Grazie.

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  4. Riallacciandomi alla richiesta i linea indipendente sul vecchio post relativo al gruppo imar, relativo ai presunti pagamenti ricevuti dai dipendenti, sono dispostissimo a mostrare estratti conto ( e ricevute relative ai contanti ricevuti) che dimostrano come effettivamente non riceviamo soldi dalla scorsa primavera . Da questo mese , grazie alle banche, abbiamo cominciato a ricevere l'anticipo della cassa integrazione , ma abbiamo diversi mesi ancora in arretrato, da ricevere sia dalla imar che dalla cassa integrazione !

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  5. o il sindaco chiacchera a vanvera, senza sapere cosa sta dicendo, o il giornalista scrive cose inventate perché non ha di meglio da fare, o peggio entrambe le cose: DOVE SONO GLI ACCORDI CON LE BANCHE PER ANTICIPARE I PAGAMENTI AI DIPENDENTI?
    ma credete di essere in televisione e vedere chi le spara più grosse?
    ne abbiamo già abbastanza di fanfaroni

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    1. Invito l'ultimo anonimo qui sopra a rileggersi il mio commento del 21 ottobre. E, se proprio non riesce a darsi il coraggio di firmarsi, gli chiedo almeno un briciolo di rispetto.
      flavio marcolini

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  6. Bisogna che il (poco educato) anonimo delle ore 18.34 chieda al primo cittatdino, non a noi, i testi degli accordi con le banche.
    Noi ci atteniamo alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco in materia e crediamo che il Comune si stia impegnando seriamente, anche oggi, nonostante il difficile clima in cui si è svolto l'incontro del quale abbiamo appena postato un resoconto.

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  7. Gli accordi con gli istituti bancari esistono, navigando in internet ho trovato questo articolo
    http://www.vita.it/economia/credito/accordo-sulla-cassa-integrazione.html
    che risale al gennaio 2009.(Spero non sia vietato pubblicare un link)
    Sfortunatamente non riesco a trovare un elenco aggiornato delle banche che hanno aderito all'iniziativa, a memoria posso citare solo la BCC e il Banco di Brescia.

    Io stesso ho beneficiato di questa iniziativa, accennatami inizialmente dai sindacati e poi propostami dal direttore della mia banca.

    Suggerisco all'anonimo di informarsi presso la propria banca o di aprire un conto presso una delle banche citate.
    Modulistica , documentazione necessaria e tempistica stranamente variano da banca a banca e pure da filiale a filiale.
    L'anticipo della cassa integrazione ha comunque delle limitazioni, per esempio non può essere concesso a chi ha delle segnalazioni per mancati pagamenti , cosa non rara quando ci si ritrova per mesi senza percepire stipendio.
    Altra limitazione è il dover presentare una busta paga con zero ore di lavoro e alcuni dipendenti del Gruppo Imar hanno saltuariamente lavorato.

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  8. Non capisco a quale commento del 21 ottobre si riferisca Marcolini. Non mi interessano gli accordi con le banche risalenti al 2009, molto limitanti mi sembra di capire. Vorrei sapere degli accordi stipulati nel 2012 a seguito dei recenti avvenimenti.
    Anche il signor Mazzardi, preciso nei suoi commenti, mi sembra che abbia confuso i ruoli di Linea Indipendente con quelli dell'amministrazione, quando dice "Suggerirei comunque di attivare il vostro Ufficio Servizi Sociali per fornire informazioni e moduli per la richiesta di "Bonus Gas" e "Bonus Elettrico", ad esempio, di altri sgravi o incentivi , se esistono...".
    Le affermazioni del primo cittadino vanno verificate, prima che sbandierate. Specialmente se ci si appella giornalisti.
    Buona serata

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  9. Questo anonimo elle 21.37 (che sia lo stesso dell'altro giorno?) cerca di fare il furbo, ma non ci riesce.
    Il mio commento del 21 ottobre è leggibile qui sopra; per comodità lo trascrivo anche qui sotto. Recita:
    "Caro Mazzardi, il virgolettato riprende le testuali dichiarazioni del sindaco in materia. Del resto, che il Comune si stia mobilitando su quel fronte per chiedere il rispetto dell'accordo mi sembra innegabile.
    flavio marcolini"
    Dimentica poi, l'anonimo, che Linea Indipendente è parte dell'amministrazione comunale, esprimendo due consiglieri di minoranza, e ha non solo il diritto ma il dovere di concorrere ad individuare le modalità con le quali il Comune può contribuire ad alleviare la situazione delle famiglie dei dipendenti calcinatesi.
    Da ultimo, quando legge un articolo cerchi, questo anonimo, di capire che il virgolettato è tale perché riporta una dichiarazione altrui, non di chi firma il pezzo. Che mi faccia passare per sbandieratore delle affermazioni del sindaco è paradossale, considerata la mia storia civile e politica. Ma questo all'ignaro anonimo può anche non interessare.
    flavio marcolini

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  10. e chi ha spettanze arretrate ed è ex dipendente come si deve comportare? A me spetta il TFR...mi è stato consigliato di rivolgermi ad un avvocato ma non servirebbe a nulla e non potri permettermelo senza contare che mi costerebbe più di quanto sono in attesa di ricevere. L'unica cosa da fare è attendere? e per quanto tempo? mesi o anni?

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