Quattro giornate contro la guerra quelle organizzate da un gruppo di artisti e studiosi con il patrocinio dell’amministrazione comunale da giovedì 1° a domenica 4 novembre all'Auditorium Don Vincenzo Bertini.
La rassegna si intitola “Memorie dalla trincea” e si apre giovedì alle ore 15 con l’inaugurazione di una mostra videofotografica curata da Guido Bettinsoli, Samuele Gavazzi, Fabio Giacomini e Mauro Pellegrini e ispirata al diario di guerra di Giuseppe Mauro Maestri, un calcinatese che dal 1915 al 1916 annotò le testimonianze agghiaccianti del fronte con parole semplici e forti come sassi scagliati contro la disumana macchina della guerra; fra le fotografie e le videoinstallazioni si segnalano opere di Guido Bettinsoli, Andrea Delai e Giulio Zanoni. La mostra resterà aperta fino a domenica tutti i giorni dalle ore 8 alle 23. In serata alle 21 ci sarà la proiezione di un classico della filmografia antimilitarista, “Gli anni spezzati” di Peter Weir.
Venerdì mattina ci sarà una nutrita serie di visite guidate all’esposizione, riservate alle scolaresche. Alle ore 19 e, in replica, alle 22 andrà in scena lo spettacolo teatrale “Racconti dal buio” di Guido Bettinsoli.
Sabato mattina, con inizio alle ore 8, verranno proiettate in lingua originale (con sottotitoli in inglese) due pellicole semisconosciute dedicate alla Grande Guerra, “Csillagosok, katonàk” del regista ungherese Miklós Jancsó e “Pădurea spânzuraților” del rumeno Liviu Rebreanu. Alle 21 serata dal respiro culturale internazionale, con il reading poetico-musicale dal titolo “Voci dal fronte”, con Mattia Decò, Fabio Giacobini, Marco Anselmini, Samuele Eckschlager, Thy Mu e Aurinko Varjo.
Infine, domenica alle 16.30 verrà presentato il primo volume della ricerca storiografica di Mauro Pellegrini “Calcinato zona di guerra. Storia politica e sociale di una comunità agricola di fronte alla Grande Guerra e alle sue conseguenze”. Il libro è dedicato al rapporto fra “Mobilitazione bellica e società dal 1915 al 1919”, è pubblicato da Gaspari editore (pagine 266, euro 15) e indaga l'evoluzione delle dinamiche sociopolitiche dalla crisi del sistema liberale fino all'instaurazione della dittatura fascista, analizzando i rapporti tra le classi, le tendenze progressiste e reazionarie e la stratificazione di memorie separate del conflitto. Dimensioni, private e pubbliche, drammi personali, familiari e collettivi, che il tempo sembrava aver rimosso dalla memoria, tornano a intrecciarsi sapientemente in queste pagine. Al primo volume ne seguiranno altri tre, nei quali verranno indagate il periodo dalla smobilitazione al consolidamento del fascismo, l’esperienza della guerra nella creazione della memoria divisa e l’istituto della raccomandazione politica in zona di guerra.
In chiusura sempre sabato, alle 21, proiezione del film di Paul Higgis “Nella vale di Elah”. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.
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