Contrariamente alle attese, oggi a Calcinato non c’è stata
la presentazione del piano industriale che il Gruppo Imar, azienda da tempo in
crisi, avrebbe dovuto illustrare in municipio al sindaco Marika Legati e ai
rappresentanti di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm.
La proprietà ha
chiesto una proroga rispetto alla scadenza dei termini fissati originariamente
per il 5 novembre, esprimendo anche la volontà di inoltrare una istanza al
giudice del Tribunale di Brescia (che sta esaminando la domanda per ottenere il
concordato in continuità) affinché le conceda una deroga che consenta il
pagamento degli acconti sugli stipendi.
Sarà pronto per metà
dicembre il quadro complessivo della nuova azienda, la Sintex Project, alla
quale il Gruppo Imar ha chiesto il trasferimento in affitto di un ramo della
produzione. Questa
operazione, nelle intenzioni dell’azienda, “riavvierà la produzione e darà
continuità all’attività e risposte alle attese di lavoratori, clienti e
fornitori”. Per la Sintex Project ha partecipato all’incontro l’amministratore
unico Gianluca Capra, insieme all'amministratore
delegato del Gruppo Imar Marco Corsini. La nuova azienda seguirà la
produzione di sistemi di riscaldamento, mentre in capo al Gruppo Imar
rimarranno le attività delle controllate estere e altre attività di servizio
sul parco dei prodotti installati.
Prima, durante e dopo
la riunione alcune decine di operai, ancora una volta in sciopero, hanno tenuto
nella vicina biblioteca civica un’assemblea al termine della quale forte insoddisfazione
sullo stallo è stata espressa dalla segretaria provinciale Fim-Cisl Laura
Valgiovio, che ha dichiarato la contrarietà del sindacato a “sottoscrivere una
deroga, in assenza di precise garanzie. Mentre la situazione per i lavoratori
si fa via via più drammatica, l’azienda sta valutando la possibilità di
chiedere al giudice di ottenere di poter dare loro gli arretrati”. Si dovrebbe
comunque sapere entro la fine della prossima settimana se tale istanza sarà
presentata o meno.
“L’impressione è che
ci siano molte buone intenzioni, ma nulla di concreto, quindi siamo a un nulla
di fatto” ha osservato. “Preso atto dei tempi annunciati per definire il nuovo
assetto – ha sottolineato – vogliamo capire come l’azienda ripartirà, con
quanti dipendenti e se ci sarà una scaletta di ingressi graduali nella nuova
realtà produttiva”. E ha preannunciato per mercoledì 14 novembre alle ore 16
un’assemblea in fabbrica per concordare una linea di condotta comune di tutti i
lavoratori
Dal canto suo, il
sindaco Legati ha ribadito “l’importanza del tavolo istituzionale”, spiegando che
“è stato raggiunto un accordo con le banche di credito cooperativo e altri
istituti bancari della provincia affinché i lavoratori possano avere in
anticipo fino a nove mesi della cassa integrazione straordinaria”. “Noi abbiamo
già erogato fondi straordinari per migliaia di euro – ha concluso –
programmando anche una serie di interventi in previsione dei prossimi mesi, a
sostegno dei lavoratori residenti a Calcinato”. L’auspicio è che altrettanta sensibilità
dimostrino le amministrazioni dei comuni
dove risiedono gli altri lavoratori.
Gentile Lineaindipendente,
RispondiEliminalascio un commento per non far pensare ai dirigenti di GI che i dipendenti si sono rassegnati.
Vogliono quanto gli spetta e ne hanno forte necessità.
La serietà, del resto, è stata dimostrata anche nell'ultimo bluff(incontro). Non si è mai visto programmare un incontro per illustrare un piano industriale senza poi concretizzarlo nei fatti.
Ha del ridicolo, non trovate?
Un consiglio ai naviganti, evitate di lanciare nuove illusioni.
I dipendenti sono stufi dei vostri slogan politici che danno solamente l'impressione che state arrancando per prendere ancora tempo.
Abbiamo le mani legate per 4 mesi.
Per ora aspettiamo gli sviluppi ma, sappiate che i nodi, prima o poi, verranno al pettine.. per tutti.
Un saluto
Anonimo
... concordo pienamente. Come sempre, l'azienda si riempie la bocca di parole (buona volontà mischiata a calcolata furbizia)ma non realizza nulla di fatto.
RispondiEliminaStanno solo posticipando la resa dei conti che prima o poi avverrà. Ma da loro non ci si può aspettare che imparino la lezione, perchè NON sono UMILI.
I dipendenti hanno firmato il pagamento diretto della cassa straordinaria la settimana scorsa.
RispondiEliminaSiamo in CGS dal 25 Giugno 2012. Mi domando, ma in questi 4 mesi cosa si aspettava a fare questa cosa?
A chi va il nostro ringraziamento per aver avuto questi ritardi procedurali/burocratici?
Intanto.. noi dipendenti rimaniamo in attesa dei soldi.. Strano, no?.. ancora un mese ci hanno detto per avere i soldi.. sarà vero?.. io dubito fortemente ma incrocio fortemente le dita ed auspico per una buona riuscita del pagamento atteso.. Buona contiunuazione. Un saluto
Anonimo
il 03/12/2012 alle 15:30 si terrà un' assemblea sindacalista presso il Gruppo Imar per aggiornare i lavoratori sugli ultimi avvenimenti. Bla bla bla.. Soldi, soldi, soldi...:)
RispondiEliminaGrazie per le informazioni, benché anonime. E' posibile sapere chi ha convocato l'assemblea del 3? E quanti sono i dipendenti che hanno firmato il pagamento diretto della cassa straordinaria la settimana scorsa? Attraverso quali forme ciò avverrà?
RispondiElimina