domenica 28 marzo 2021

Il compagno Gianni Saramondi non c'è più

Oggi è morto il compagno Gianni Saramondi, anche lui stroncato da una malattia che in un anno ha falcidiato molti calcinatesi del secolo scorso. 
Impossibile non riandare con la mente alle infinite discussioni avute con lui, che si poneva come figura di riferimento per le nuove generazioni, qualche volta impreparate a comprendere le origini di una ortodossia magari studiata sui libri di scuola ma raramente inverata da qualche personaggio in carne e ossa. Non era facile il confronto con Gianni: le sue profonde convinzioni erano il frutto di un'infanzia e di una giovinezza vissute in condizioni durissime.
Nato in una famiglia proletaria, a partire di dopoguerra aveva lavorato all'OM di Brescia nel reparto carrozzeria ed era stato tra i primi operai comunisti a frequentare la scuola allievi in azienda. Carismatico sindacalista della Fiom, fu temprato nel fuoco dello scontro di classe di quei tempi e molti lavoratori lo ricordano ancora come una figura dalla trascinante facondia nelle assemblee di fabbrica.
Militante sorretto da una fede granitica, a Calcinato per il Partito comunista italiano fu consigliere comunale da 1970 al 1980 e assessore dal 1975 al 1979 nell'ultima giunta municipale di sinistra.
Anche dopo ore di conversari, capitava spesso di non trovarsi d'accordo con lui, cresciuto e integrato in un partito da noi spesso considerato un freno per il dispiegarsi dei movimenti giovanili che propugnavano una rivoluzione nonviolenta e libertaria. E tuttavia la coerenza, la sobrietà e il rigore che ne hanno contraddistinto l'agire politico erano e restano qualità rare.
Il funerale si svolgerà martedì 30 marzo alle ore 14.30 nella Chiesa Parrocchiale partendo dalla Sala del Commiato di via Quintino Sella 9, meta in queste ore di un mesto pellegrinaggio di amici, compagni e cittadini.

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