giovedì 1 marzo 2018

Valle Giulia, 50 anni fa

Piazza di Spagna, splendida giornata, 
traffico fermo, la città ingorgata 
e quanta gente, quanta che n'era! 
Cartelli in alto e tutti si gridava: 
«No alla scuola dei padroni! 
Via il governo, dimissioni!». 
E mi guardavi tu con occhi stanchi, 
mentre eravamo ancora lì davanti, 
ma se i sorrisi tuoi sembravan spenti 
c'erano cose certo più importanti. 
«No alla scuola dei padroni! 
Via il governo, dimissioni!». 
Undici e un quarto avanti a architettura, 
non c'era ancor ragion d'aver paura 
ed eravamo veramente in tanti, 
e i poliziotti in faccia agli studenti. 
«No alla scuola dei padroni! 
Via il governo, dimissioni!». 
Hanno impugnato i manganelli 
ed han picchiato come fanno sempre loro; 
ma all'improvviso è poi successo 
un fatto nuovo, un fatto nuovo, un fatto nuovo: 
non siam scappati più, non siam scappati più! 
Il primo marzo, sì, me lo rammento, 
saremo stati millecinquecento 
e caricava giù la polizia 
ma gli studenti la cacciavan via. 
«No alla scuola dei padroni! 
Via il governo, dimissioni!». 
E mi guardavi tu con occhi stanchi, 
ma c'eran cose molto più importanti; 
ma qui che fai, ma vattene un po' via! 
Non vedi, arriva giù la polizia! 
«No alla scuola dei padroni! 
Via il governo, dimissioni!». 
Le camionette, i celerini 
ci hanno dispersi, presi in molti e poi picchiati; 
ma sia ben chiaro che si sapeva; 
che non è vero, no, non è finita là. 
Non siam scappati più, 
non siam scappati più. 
Il primo marzo, sì, me lo rammento... 
...No alla classe dei padroni, 
non mettiamo condizioni, no!
Paolo Pietrangeli

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