Al
Presidente della Regione Lombardia
On. Maroni Roberto
On. Maroni Roberto
Al
Presidente della Provincia di Brescia
Mottinelli Pier Luigi
Mottinelli Pier Luigi
Pregiatissimi
Presidenti,
a
nome del Comitato NO TAV e del Comitato Cittadini di Calcinato siamo
a sottoporre alla Vs. cortese attenzione la presente lettera in
riferimento al progetto TAV che colpirà in maniera devastante il
territorio bresciano. Calcinato sarà tra i comuni più danneggiati
dal passaggio di questa opera (Tav e Bretella di collegamento con
stazione di Brescia) e i disagi andranno ad aggravare un territorio
già fortemente colpito da una serie di infrastrutture tra cui
l’autostrada, la ferrovia attuale, le tangenziali, le strade
statali e per finire una serie innumerevoli di discariche. Un
territorio che per molti giorni all’anno
rileva
già
oggi
un inquinamento dell’aria non conforme agli standard. Un territorio
dove da anni la cittadinanza chiede alle Amministrazioni Comunali e
agli enti preposti un monitoraggio sanitario relativamente alle
malattie legate all’inquinamento.
Per
anni, il TAV, è stato un argomento molto discusso dalla cittadinanza
di Calcinato, ma negli ultimi mesi è diventata un’ossessione a
seguito dell’improvvisa accelerazione che il Governo Italiano ha
innescato procedendo all’iter per l’avvio dell’opera. Non vi è
giorno che giornali e tv locali non parlino di TAV, opera che, come
ben sapete,
è
un’assurdità dal
punto di vista economico, ambientale e sociale.
Esperti
in materia da anni ci dicono delle innumerevoli criticità che
quest’opera comporta e che non serve ai cittadini;
- non porterà nessun vantaggio economico e diventerà una “cattedrale nel deserto” per coprire una mostruosità come l’aeroporto di Montichiari che da anni procede al suo tentativo “di voler decollare” ma non parte mai;
- devasterà un territorio fiorente di agricoltura, vitigni arte e turismo facendo perdere posti di lavoro certi con promesse occupazionali alquanto insicure;
- le merci non sono mai passate in nessuna linea TAV e non passeranno se, non verranno modificate normative e tecniche strutturali importanti. Nonostante questo, i politici italiani, continuano a comunicare questo falso messaggio illudendo i cittadini che diminuirà il trasporto su strada quando invece, sappiamo benissimo che tutto resterà come è ora;
- il TAV che passerà da Brescia non sarà alta velocità; un opera progettata per andare a 300 km/h, ma alla quale si chiede una fermata ogni 60 chilometri, non corrisponde agli standard del progetto. Quest’ultimo sarà l’ennesimo investimento “all’italiana”, tenuto sotto osservazione dalle autorità europee come nuovo, assurdo spreco di denaro pubblico.
Tutto
questo quando soluzioni alternative, più praticabili e sostenibili
sono già state individuate. Il potenziamento della linea
storica,
oggi largamente sottoutilizzata, garantirebbe un risparmio
consistente di risorse e sarebbe comunque una risposta positiva alle
richieste dell’Europa, per l’ammodernamento dell’attuale rete
ferroviaria. Nazioni come Germania e Regno Unito hanno abbassato alla
velocità
di 250
km/h il
limite sulle loro linee interne; velocità
utilizzata dai convogli ferroviari sulla tratta Brescia - Verona. In
Francia il TGV è economicamente in attivo solo per la linea
Parigi – Lione, dati della Corte dei Conti francese. Gli USA, che
spesso vengono considerati come esempio, sono contrari al progetto
dell'Alta Velocità.
Ma
allora perché i politici ripropongono continuamente il TAV? Perché
non capiscono che questi soldi pubblici stanziati per quest’opera
devono essere utilizzati per le vere emergenze degli italiani?
Perché
le amministrazioni locali vanno alle Conferenze dei Servizi facendo
osservazioni al fine di portare a casa mitigazioni, opere e
compensazioni senza avere mai avuto il coraggio di dire NO, perdendo
così sempre più consensi e fiducia da parte della loro
cittadinanza?
Perché
la Provincia di Brescia dice di valutare soluzioni alternative alla
TAV e poi chiede a gran voce che la
stessa passi da Brescia quando ai cittadini bresciani questa opera
non servirà mai?
Perché
la Regione
Lombardia
che
programma lo stop nei prossimi anni alla cementificazione sul
territorio regionale, che a loro dire “ha già dato”, non dica a
gran voce NO alla TAV tutelando già da subito nuovo territorio?
Vi
sembrano queste politiche coerenti?
Carissimi
Presidenti,
A
noi cittadini il TAV non serve.
Siamo
stanchi di politici rassegnati che pensano che tutto debba andare
così. Quest’opera deve essere fermata; è costosa, inutile e
aggraverà l’economia di una società che è già agli stenti. Vi
chiediamo una seria e responsabile presa di posizione per dire NO al
TAV.
Voi insieme al Governo Italiano siete ancora in tempo per farlo ed
essere al nostro fianco nella tutela del territorio bresciano che
abbiamo il dovere di salvaguardare per le generazioni future.
Ognuno
di noi sarà responsabile per quello che avrà fatto; ognuno di noi
sarà ugualmente
responsabile anche per quello che non avrà fatto e che poteva fare.
Noi oggi scrivendovi, ricordiamo la responsabilità che avete nel
cambiare scelte di politica vecchie e rispondere alle vere necessità
attuali dell’Italia e dei suoi cittadini.
Grazie
per l’attenzione.
COMITATO
NO TAV CALCINATO
COMITATO
CITTADINI DI CALCINATO
Calcinato,
28 Novembre 2014
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