sabato 13 dicembre 2014

Per "un'altra difesa possibile" firma anche tu!

Anche questo blog aderisce alla Campagna UN'ALTRA DIFESA E' POSSIBILE, a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per una difesa civile non armata e nonviolenta, promossa da Acli, Arci, Auser, Banca Etica, Beati i costruttori di pace, Cgil, Cisl, Mir, Movimento Nonviolento, Pax Christi, Rete Radié Resch e altre associazioni.

 Con essa vogliamo attuare quanto sancito dalla Corte Costituzionale già nel 1985, con una sentenza che equipara la difesa civile non armata e nonviolenta alla difesa militare, entrambe comprese nell’art 52 della Costituzione, ‘La difesa della patria è sacro dovere del cittadino’.

 In tutti questi anni non è stato fatto praticamente nulla per attuarla. Anzi lo stesso servizio civile nazionale, ora su base volontaria, ha visto sempre più il ridursi dei finanziamenti, al punto che enti e associazioni hanno difficoltà a mantenere una serie di servizi sociali, a fronte di migliaia di domande dei volontari pronti a svolgere attività di utilità sociale.

 E ciò accade mentre si continuano a sostenere spese faraoniche per una difesa militare che sempre meno è in grado di garantirci sicurezza nonostante la militarizzazione degli  interventi.

 Scopo della legge proposta è la istituzione di un dipartimento che coordini l’attività di protezione civile, dei vigili del fuoco,  degli enti del servizio civile e  dei corpi civili di pace in visione complessiva della difesa che va dalla salute all’ambiente, dal dissesto idrogeologico agli interventi umanitari.

 Per finanziare questo progetto, oltre ai 100 milioni di euro dei fondi risparmiati per la difesa e ad una quota delle vendite degli edifici militari dismessi, viene data a tutti i contribuenti la possibilità di contribuire a finanziare, con un 6 per 1000  indicato al momento della dichiarazione dei redditi, un altro modello di difesa. 

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