"Il Tav passa anche qui. No Tav" è la scritta che campeggia sui manifesti affissi in questi giorni anche a Calcinato per visualizzare l'opposizione degli ambientalisti al futuro passaggio sul territorio comunale della linea ferroviaria ad alta velocità Brescia-Verona.
L'opera dalle nostre parti è previsto che arrivi a partire dal 2016 ed avrà un costo che supererà i 2 miliardi di euro. A differenza della tratta Treviglio-Brescia, i cui cantieri sono già aperti, secondo indicsrezioni il progetto per la Brescia-Verona da tempo sarebbe fermo allo stadio preliminare e
quindi per ora privo di finanziamenti.
Ma crediamo sia solo questione di tempo. E tutto ciò mentre vengono falcidiati i treni per i pendolari, con la conseguenza di un sensibile aumento dei costi per studenti e lavoratori, costretti a viaggiare su treni come i Frecciabianca e i Frecciarossa.
Il cantiere per la Tav occuperà i territori dei comuni da Brescia al basso Garda per una decina d'anni, con un forte impatto su turismo, agricoltura, ambiente e
viabilità. Noi ribadiamo la nostra opposizione integrale: questo progetto è inutile, bisogna invece finanziare, con cifre ben più contenute, la razionalizzazione, modernizzazione
ed efficacia della linea storica esistente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
prima la "grande vittoria" sul non far correre gli asini a Calcinatello! ora una battaglia contro la Tav già stradecisa da anni! siete sempre all'avanguardia..... ma fatemi il piacere!?!?!?
RispondiEliminaQui, per servirLa, caro Anonimo. Ma le bugie non le racconti, sennò non ci stiamo.
RispondiElimina