giovedì 22 agosto 2013

Calcinatello: stop alla sfilata degli asini

Una buona notizia viene da Calcinatello dove il Comitato Fiera di Santa Maria ha annunciato la cancellazione dal programma del “Palio Vie contro Vie” di quella che per decenni era stato il clou della manifestazione, la sfilata degli asini, una corsa che richiamava tutti gli anni una folla enorme, proveniente anche da diversi paesi limitrofi per incitare gli asini che tirano i calessini con il rappresentante di ciascuna contrada lungo il circuito tradizionale che ha il suo traguardo in fondo al rettilineo di via Santa Maria.
“Il timore che una innocente trotterellata su un calesse trainato da un asino possa tradursi per i fantini in una denuncia per maltrattamento di animali – ha detto il portavoce del Comitato Dario Allegri - ha determinato la rinuncia a una manifestazione che trova radici remote nelle tradizioni locali. I primi ostacoli al coinvolgimento degli asini in manifestazione varie va ricercato nell’ordinanza del 21 luglio 2011 con la quale il ministro della salute disciplinava 'manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati'”.
“Nato quasi certamente per contrastare le corse notturne di cavalli su strade o circuiti improvvisati magari al fine di gestire anche scommesse – ha osservato Allegri – il provvedimento ha purtroppo influenzato e disciplinato anche altre manifestazioni locali che nulla hanno a che vedere con corse clandestine o col maltrattamento di animali. A nulla è valso il comma 2 dell’articolo 1 della stessa ordinanza posto a tutela di tradizioni, consuetudini locali che escludeva le stesse dall’ordinanza qualora fossero dotate di parere favorevole emesso da commissioni comunali o provinciali e dotate di tutti i requisiti finalizzati alla tutela dell’incolumità pubblica e del benessere animale”.
 Al di là delle motivazioni addotte, registriamo con soddisfazione che anche a Calcinatello finalmente i diritti degli animali (siano pur asini) prevalgono sulla esigenza di far divertire (in modo assai discutibile) molti dei partecipanti alla sagra.

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