mercoledì 14 ottobre 2009

VARATA LA NORMA COMUNALE SULLA L.R. 13/2009




ieri sera il consiglio comunale ha approvato il documento che definisce i criteri applicativi della Legge Regionale 13/2009 in delega dal dispositivo Piano Casa del Governo.


Questa balzana iniziativa della presidenza del consiglio, elaborata con sufficienza dalla regione ha trovato un interpretazione ed un applicazione quantomeno curiosa ed originale da parte del nostro comune.


Per farla breve, le categorie interpretative (definite non per singoli edifici, come la legge richiedeva, ma per zone urbanistiche omogenee) sono state probabilmente pescate da qualche documento tenico di indirizzo e non trovano applicazione nella stesura delle norme.

L'esclusione di parti del territorio, perchè appartenenti a zone omogenee (enorme confusione è stata fatta tra indirizzi edilizi ed adempimenti urbanistici) è stata fatta, come ribadito in consiglio comunale, in modo DISCREZIONALE (sic!).

Zone riconosciute come equivalenti dal piano (la cui zonizzazione è stata considerata come punto di partenza del lavoro di indagine) non avranno identica applicabilità del piano casa.
Cosa tutta da spiegare.

La riduzione degli oneri (la legge consente ai comuni di stabilire i criteri di applicabilità degli sgravi) è stabilita nel 15%. La legge prevedeva il 30%.
Ancora un volta una scelta a metà: non si va né nell'interesse del privato (come auspicato, secondo noi erroneamente, dalla legge regionale, che infatti prevedeva un forte sconto), né nell'interesse della cosa pubblica (quindi non applicando nessuno sconto ai costi di costruzione) in questo particolare momento di carenza di introiti e scarsità di ritorno nella svendita del patrimonio territoriale.

1 commento:

  1. [da Bresciaoggi, mercoledì 21 ottobre]

    CALCINATO. Le perplessità dell’opposizione
    «Il piano casa è ibrido»

    Il piano casa di Calcinato non piace al consigliere Flavio Vida che, in occasione del voto, si è astenuto insieme a Ivano Bertoli e William Spassini. Le perplessità dell’architetto Vida assumono un valore tecnico proprio alla luce della sua professione. «A partire dagli sconti sugli oneri di urbanizzazione le direttive del Governo sono state applicate dal Comune in modo quantomeno curioso ed originale - osserva -: la percentuale degli sgravi che la Regione fissava al 30% è stata dimezzata. Così - continua il consigliere Vida - non si agisce né nell'interesse del privato, né in quello dell’ente locale che vedrà comunque ridurre il proprio gettito in un particolare momento di carenza di introiti e scarsità di ritorno nella svendita del patrimonio territoriale».F.MAR.

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