venerdì 13 novembre 2020

Perplessità sul decreto regionale che vieta lo spandimento dei fanghi da depurazione

Sul recente decreto regionale che vieta lo spandimento dei fanghi da depurazione nei campi abbiamo ricevuto questa nota dei tre membri di minoranza della Commissione Comunale per l'Ambiente.
Fa sicuramente piacere ascoltare le dichiarazioni dell'Assessore Regionale Fabio Rolfi: la difesa della nostra Pianura Padana, una delle più fertili al mondo, contro le possibili contaminazioni da un eccesso di azoto dovuto allo spandimento di liquami e di fanghi. Leggendo il decreto regionale ci sorge però spontanea la domanda: perché nello stesso provvedimento non si fa riferimento alcuno anche ai gessi di defecazione? Negli ultimi anni tale prodotto ha sostanzialmente sostituito i fanghi.
Se pensiamo alla azienda attiva sul territorio di Calcinato, la produzione di quest'ultima è ormai tutta concentrata sulla produzione di gessi da defecazione appunto ricordiamo che il monitoraggio terminato nel 2017 aveva certificato che l’ azienda era tra le fonti dei problemi di natura odorigena che negli anni hanno afflitto la frazione di Calcinatello.
I gessi non sono meno dannosi dei fanghi: le concentrazioni di sostanze con cui vengono lavorati, sommate ai normali spandimenti di liquame agricolo portano ad un impoverimento a lungo andare del terreno, che diventa più acido.
Auspichiamo quindi che la questione degli spandimenti nel suo complesso venga affrontata in maniera completa nel tentativo di risolvere il problema, senza demagogia e senza fare il gioco delle tre carte.
Daniel Gallina, Renzo Scattolin, Andrea Taini

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